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In una zona rurale nel Queensland, all'interno di una fattoria che si occupa di allevamento di bovini, sono nati quelli che potrebbero essere i nove cuccioli più costosi d'Australia. Sono i figli di Liz, una Border Collie che ha il record di cane più pagato del Paese: è stata acquistata all'asta per 40 mila dollari.
La storia di Liz, il Border Collie da lavoro più caro al mondo
I suoi umani di riferimento sono James e Hellen Parker che erano già proprietari di due fratelli di Liz, Sid e Silver. La cagna è stata comprata dalla coppia durante il "Rockhampton Dog Trial and Working Dog Sale", un evento locale in cui vengono mostrati e venduti i cani da pastore australiani che poi andranno a lavorare a fianco delle persone nelle grandi fattorie che sono sparse in tutto il Paese. All'epoca della compravendita, Liz divenne molto famosa in Australia e nel resto del mondo e Parker rilasciò un'intervista a un giornale locale un mese dal suo inserimento nell'allevamento commentando così: "Si sta ambientando bene e mi segue ovunque… stiamo solo iniziando a conoscerci, direi. Qualcuno mi ha chiesto perché ho pagato 40 mila dollari per un cane e in pratica ho risposto perché c'era qualcun altro che aveva fatto un'offerta contro di me".
Oltre a questa battuta, poco è stato aggiunto sulle doti di Liz ma tanto si è continuato a dire sul suo valore economico che ha fatto vincere ai suoi proprietari, più che a lei, il record mondiale nel Guinness dei primati per il prezzo più alto mai pagato per un Border Collie da lavoro, superando un cane nel Regno Unito di nome Kim, venduto per quasi 39.000 dollari nel 2021. Ora però i signori Parker hanno reso più chiaro il motivo per cui hanno speso tutti quei soldi: "Liz rispecchiava esattamente ciò che cercavamo in una cagna da lavoro e anche da riproduzione".
Qual è il futuro dei 9 cuccioli di Liz?
La riproduzione di Liz comporta certamente l'interessamento di molte persone ai suoi cuccioli che, a loro volta, si suppone saranno venduti ad altri allevatori di bestiame. A distanza di un anno da quando la cagna è stata acquistata, la coppia l'ha fatta accoppiare con uno dei suoi fratelli, cosa della quale molti allevatori di cani non sono d'accordo relativamente alle problematiche legate alle stesse linee di sangue.
Il papà dei nove cuccioli di Liz è Sid e l'incontro tra i due è avvenuto attraverso la pratica nota come "line breeding" che prevede appunto l'accoppiamento di cani appartenenti alla stessa linea di sangue familiare. "Ha i suoi lati positivi e negativi – ha commentato laconicamente il proprietario – ma si spera che quelli positivi siano più di quelli negativi".
I cuccioli verranno affidati alle pecore all'età di circa 12 settimane e, a 10 mesi, inizieranno a lavorare con un primo gruppo di bovini selezionati per la loro mansuetudine. E' questa, del resto, la vita che devono condurre dei cani da pastore in Australia e in particolare del Border Collie perché sia realmente appagante: un'esistenza che gli permetta di esprimere le loro motivazioni, la predatoria e la cinstesica in particolare che sono tra le principali della razza. In Italia invece, complice lo spot di un noto gestore telefonico di qualche anno fa, spesso il Border è stato considerato “un perfetto cane di famiglia”, senza conoscerne la storia e la personalità.