Chi avrebbe mai pensato, agli albori della relazione tra esseri umani e gatti, che un giorno il Fisco si sarebbe occupato di spiegare sul sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate che sulla lettiera per i felini domestici grava un'Iva al 22%?
Ebbene sì, a rendere noto e chiarire ai commercianti e ai clienti quanto sia costoso l'accessorio fondamentale per il benessere dell'animale e la pulizia domestica, è un articolo in cui su FiscoOggi, il magazine online dell'agenzia delle Entrate, viene affrontato il tema con un focus specifico sulla lettiera e in cui si spiega perché si arriva al pagamento dell'aliquota massima pari, appunto, al 22%.
Leggendo nel dettaglio quanto approfondito, si scopre che l'argomento è particolarmente caldo e non solo in Italia ma è stato ampiamente normato da regolamenti europei e c'è anche una sentenza della Cassazione di riferimento (ordinanza n.24441/2024).
In particolare è emerso che anche è le lettiere che sono state classificate «tra i prodotti vegetali non nominati né compresi altrove» non essendo finalizzate a scopo alimentare devono essere considerate come oggetti sottoposti ad aliquota ordinaria e non agevolata.
C'è anche un altro aspetto importante cui si dovrà tenere conto: chi non ha pagato in precedenza questa percentuale di Iva dovrà versarla comunque: «I contribuenti – è specificato nella disamina pubblicata – come prevede lo Statuto del contribuente, dovranno pagare l'imposta dovuta ma senza sanzioni e interessi».
Tutto ciò rientra in una risoluzione, la n. 59/E del 9 dicembre 2024, dell’Agenzia delle Entrate che determina la fine di un lungo periodo in cui le lettiere erano oggetti considerati tassabili al 4 e al 10% di Iva e che porta a una spesa particolarmente onerosa a carico delle tantissime famiglie in Italia che vivono con uno o più mici. Di quante persone stiamo parlando? Secondo l'ultimo Rapporto Italia dell’Eurispes in quasi una casa su quattro vive almeno un animale da compagnia e quasi 4 su 10 sono gatti (37,7%). Circa il 60% degli italiani, poi, effettua una spesa superiore ai 30 euro ed entro i 100 euro al mese per la cura e il sostenimento del gatto o del cane di famiglia.