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12 Febbraio 2025
12:04

Le piccole orche vanno all’asilo per imparare ad uccidere le foche: così le mamme insegnano loro a cacciare

Vere e proprie classi in cui le mamme orche insegnano ai piccoli come uccidere le foche in Antartide. Le immagini mostrano un'orca che tira una la foca per la coda per farla cadere e, dopo che questa salta di nuovo sul ghiaccio, invita i cuccioli ad alternarsi per esercitare la tecnica.

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Vere e proprie classi in cui le mamme orche insegnano ai piccoli come uccidere le foche, loro prede principali. Sono l'oggetto di un video del programma della PBS Nature: Expedition killer whale in cui un gruppo di quattro orche adulte insegna a tre piccole la tattica migliore per cacciare una foca. La lezione, durata più di un'ora, è avvenuta tra i ghiacci della baia Marguerite, in Antartide occidentale.

A scuola con mamma orca: quali sono le principali tattiche di caccia insegnate ai piccoli

Durante la lezione di caccia, le quattro orche adulte hanno messo in pratica a beneficio dei loro cuccioli le tattiche più efficaci per stanare e uccidere le foche in Antartide. La clip della PBS cattura il momento esatto in cui le "insegnanti" mostrano ai piccoli alunni come far cadere una foca da un pezzo di ghiaccio, e poi li invitano a fare la stessa cosa.

A guidare la lezione c'è una femmina adulta che per prima mostra come tirare via la foca dal ghiaccio prendendola per la coda, mentre i cuccioli guardano e imparano. L'insegnante lascia che la foca scappi e, dopo che questa salta di nuovo sul ghiaccio, i cuccioli si alternano per esercitare la tecnica, un comportamento che si ripete più e più volte.

Questa metodologia d'insegnamento è rara nel regno animale, e ancora di più tra i non-primati. Le orche infatti praticano una trasmissione attiva della cultura. che implica il mostrare alle generazioni più giovani come svolgere un determinato compito e poi invitarli a riprodurlo attivamente. Quando un'orca nota, ad esempio, che una tattica di caccia è più efficace di un'altra ecco che la trasmette agli altri membri del gruppo che a loro volta la insegneranno alle generazioni successive.

Le orche sono organizzati in complessi gruppi sociali di tipo matriarcale chiamati pod, e ognuno di questi con il tempo ha elaborato una serie di tradizioni e una cultura propria diversa da quella dei pod circostanti. Queste differenze sono così radicate all'interno delle comunità di orche che i diversi gruppo hanno sviluppato quelli che per noi sono associabili ai diversi dialetti. Il complesso di suoni emessi dalle orche per comunicare tra loro, infatti, cambiano sensibilmente da un pod all'altro.

In particolare, le orche mostrate nel filmato sono un gruppo noto per la tecnica di caccia detta "wave-washing", in cui il gruppo lavora insieme per creare grandi onde che spingono le foche sui banchi di ghiaccio e poi le buttano in acqua.

Questa capacità di organizzarsi, comunicare e raggiungere un obiettivo comune in maniera coesa ha reso le orche i predatori più temibili degli Oceani. Si trovano al vertice della catena trofica, tanto da predare anche i grandi squali bianchi.

Le orche: dopo di noi sono il mammifero più diffuso sul globo

Ad oggi, l'orca è il mammifero con la più ampia distribuzione globale dopo l'essere umano secondo uno studio pubblicato sull'International Journal of Avian & Wildlife Biology. Anche se vengono generalmente chiamate balene in realtà si tratta di delfinidi, ma di dimensioni ben maggiori: i maschi possono raggiungere gli 8 metri di lunghezza e le 6 tonnellate di peso, mentre le femmine arrivano a una lunghezza massima di 7 metri e 4 tonnellate di peso.

Le pinne dorsali delle orche possono essere affusolate oppure assomigliare a un triangolo appuntito, inoltre possono essere più o meno lunghe e curvate, e solitamente vengono utilizzate dai ricercatori per distinguere i singoli individui.

La durata della vita media di un'orca in libertà va dai 50 ai 90 anni, mentre la vita in cattività è molto ridotta, al momento nessun individuo rinchiuso ha mai superato i 30 anni. Purtroppo proprio per il loro carisma e intelligenza sono ancora presenti in diversi parchi acquatici in tutto il mondo. L'esempio recente più noto è quello di Keto, morta all'età di 29 anni dopo aver vissuto in cattività per quasi due decenni.

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