UN PROGETTO DI
25 Aprile 2025
12:35

Le femmine di bonobo tengono a bada i maschi con l’arma più forte di tutte: la solidarietà

Uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Istituto Max Planck per il comportamento animale ha scoperto che alla base della società matriarcale dei bonobo c'è la capacità da parte delle femmine di costruire alleanze anche tra esemplari non della stessa famiglia. Attraverso la solidarietà reciproca così riescono a fermare l'aggressività dei maschi.

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La solidarietà femminile può ribaltare il potere maschile tipico di molti mammiferi, homo sapiens compreso. E a insegnarcelo sono delle nostre parenti decisamente prossime: le femmine di bonobo. E' quanto emerge da uno studio pubblicato su Nature e condotto da alcuni ricercatori dell'Istituto Max Planck per il comportamento animale che hanno osservato il comportamento dei primati in natura.

Le femmine di bonobo tengono a bada i maschi alleandosi

Gli esperti hanno esaminato 30 anni di dati demografici e comportamentali provenienti da sei comunità di bonobo selvatici, scoprendo che le femmine si alleano per tenere a bada l’aggressività dei maschi, trovando così un significato ancora non noto del motivo per cui questi primati sono strutturati in una società matriarcale. In oltre l’85% dei casi osservati, infatti, vere e proprie coalizioni di femmine si sono organizzate per fermare i comportamenti aggressivi a loro rivolti da parte dei maschi.

E' la prima volta in assoluto che viene provato che degli animali non umani mettono in atto questa strategia. "Nell'85% delle coalizioni osservate, le femmine hanno preso di mira collettivamente i maschi, costringendoli alla sottomissione e plasmando la gerarchia di dominanza del gruppo – spiegano nel paper –  Lo studio suggerisce che il potere non è determinato esclusivamente dalla forza fisica. Può essere guidato dall'intelligenza sociale e dalla capacità delle femmine di costruire coalizioni".

I bonobo sono tra gli animali più affascinanti per il loro comportamento sociale e, insieme agli scimpanzé, sono le due specie più vicini all’essere umano.

I risultato dello studio dopo l'osservazione dei bonobo nella Repubblica Democratica del Congo

L’osservazione delle comunità di bonobo è avvenuta nella Repubblica Democratica del Congo. I ricercatori hanno assistito e studiato decine di episodi in cui, di fronte all’aggressività di un maschio, le femmine si univano per respingere gli attacchi. In oltre l’85% dei casi in cui c’era un conflitto tra i due sessi, erano le prime a prevalere.

Le coalizioni femminili non si formano solo tra parenti, come accade in molte altre specie ma le femmine si scelgono in modo strategico, in base alla forza delle relazioni sociali svolgendo ognuna il suo ruolo e il suo compito, mettendo a disposizione delle altre la propria esperienza e basando tutto su diplomazia e collaborazione.

"A nostra conoscenza, questa è la prima prova che la solidarietà femminile può invertire la struttura di potere sbilanciata verso gli uomini, tipica di molte società di mammiferi", ha dichiarato Martin Surbeck, primo autore dello studio. "È entusiasmante scoprire che le femmine possono elevare attivamente il loro status sociale sostenendosi a vicenda".

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