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Anche i cani possono soffrire di allergie primaverili a causa del polline, della vegetazione e di altri allergeni presenti nell’aria. In alcuni casi si possono scatenare reazioni fastidiose come prurito, irritazioni e malessere generale.
Come avviene per i gatti, le allergie primaverili nei cani sono abbastanza comuni e possono essere provocate da allergeni ambientali a cui il loro sistema immunitario è particolarmente sensibile. I sintomi possono variare sensibilmente da cane a cane, ma fortunatamente esistono diversi modi per aiutare i nostri amici a quattro zampe a superare questi mesi.
Le allergie primaverili più comuni nei cani: quali sono
Con l’arrivo della primavera, diverse sostanze possono scatenare reazioni allergiche nei cani. Come ha spiegato la veterinaria Eva Fonti su Kodami, alla base esiste "un'individualità soggettiva e una predisposizione familiare, ma un gran ruolo lo svolgono anche l’ambiente in cui il cane vive ed eventuali patologie pregresse o concomitanti, che possono favorirne lo sviluppo. Esistono inoltre alcune razze particolarmente predisposte a intolleranze ed allergie, come il West Highland White Terrier, il Bull Terrier, il Bouledogue française, lo Sharpei, il Bulldog inglese e in generale tutti i soggetti a mantello chiaro, che sono più delicati dal punto di vista dermatologico".
Tra le principali allergie stagionali troviamo:
- Allergia al polline: il polline di alberi, fiori e piante è uno dei principali responsabili delle allergie primaverili. Può depositarsi sul pelo del cane, essere inalato o entrare in contatto con la pelle, scatenando sintomi fastidiosi;
- Allergia alle gramicacee: alcuni cani sviluppano una sensibilità a particolari tipi di vegetazione. Dopo una passeggiata in un prato, potrebbero iniziare a grattarsi con insistenza o manifestare arrossamenti cutanei;
- Allergia alle erbacce: le erbacce, come la parietaria e l’ambrosia, rilasciano pollini che possono causare reazioni allergiche nei cani più sensibili, specialmente nelle zone con molta vegetazione spontanea;
- Allergia agli acari della polvere e muffe: sebbene non siano specifiche della primavera, le allergie agli acari e alle muffe possono peggiorare in questa stagione a causa dell’aumento dell’umidità e della proliferazione di microrganismi negli ambienti domestici e all’aperto.
I sintomi delle allergie primaverili nei cani
Le allergie primaverili possono manifestarsi con sintomi diversi, che spesso coinvolgono la pelle, gli occhi e l’apparato respiratorio. Attenzione anche ai cambi comportamentali, ad esempio alcuni cani possono manifestare il prurito anche leccando o mordicchiando in continuazione la zona, strusciando la schiena, il muso o il sedere e scuotendo le orecchie.
Tra i sintomi più comuni ci sono:
- Prurito: il cane tende a grattarsi con insistenza, specialmente su zampe, muso, orecchie e addome. Il continuo sfregamento può portare a irritazioni e perdita di pelo;
- Starnuti: l'inalazione di pollini o altre sostanze irritanti può provocare starnuti frequenti, simili a quelli che colpiscono gli esseri umani in caso di allergia stagionale;
- Eruzioni cutanee: possono comparire arrossamenti e piccoli sfoghi sulla pelle, in particolare nelle zone meno protette dal pelo;
- Occhi gonfi: alcuni cani sviluppano gonfiore intorno agli occhi, che possono apparire più chiusi del solito o infiammati;
- Occhi rossi: l'irritazione dovuta al contatto con allergeni può rendere gli occhi arrossati e lucidi;
- Lacrimazione: la produzione eccessiva di lacrime è un altro segnale di allergia, spesso accompagnata da secrezioni trasparenti o leggermente appiccicose;
- Leccarsi in continuazione: per cercare sollievo dal prurito, molti cani iniziano a leccarsi in modo compulsivo, soprattutto le zampe. Questo comportamento può peggiorare l’irritazione della pelle e portare alla comparsa di infezioni.
I rimedi per alleviare il fastidio dei cani: cosa fare
Per aiutare un cane che soffre di allergie primaverili, il primo passo è ridurre il contatto con gli allergeni. Dopo ogni passeggiata è utile pulire il pelo con un panno umido e lavare le zampe con acqua tiepida per rimuovere eventuali residui di polline o erba.
Anche l’ambiente domestico gioca un ruolo fondamentale: mantieni la casa pulita, aspirando spesso i pavimenti e i tappeti per eliminare polline e polvere. Se il cane trascorre molto tempo all’aperto, potrebbe essere utile limitare le uscite nei momenti della giornata in cui la concentrazione di polline è più alta, come la mattina presto o il tardo pomeriggio.
In alcuni casi, il veterinario potrebbe suggerire trattamenti specifici per alleviare i sintomi. Antistaminici, integratori naturali e, nei casi più gravi, farmaci a base di cortisone possono aiutare a controllare la reazione allergica. Anche una dieta equilibrata e ricca di acidi grassi omega-3 può contribuire a mantenere la pelle del cane in salute, riducendo l’infiammazione.
Monitorare il cane e prestare attenzione ai primi segnali di allergia è essenziale per garantirgli una primavera serena. Con le giuste precauzioni, è possibile ridurre il fastidio e permettere al nostro amico a quattro zampe di godersi la bella stagione senza problemi.