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19 Marzo 2025
8:30

La rana freccia e il pinguino imperatore: 5 papà speciali del mondo animale

Nel mondo animale le cure parentali sono in larga maggioranza appannaggio delle femmine. Ma ci sono specie in cui il ruolo del padre è fondamentale: rane, cavallucci marini, piccoli marsupiali e anche uccelli.

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Nel mondo animale si pensa sempre al rapporto della mamma con i cuccioli, dimenticando che ci sono specie in cui le cure parentali sono condivise e, sebbene raramente, addirittura portate avanti dal maschio di famiglia.

Il 19 marzo è la festa del papà e in questa giornata così importante per noi umani andiamo alla scoperta dei padri premurosi che esistono anche nelle altre specie, soprattutto nelle coppie monogame, scoprendo alcuni animali dai comportamenti protettivi e talvolta davvero curiosi.

La rana freccia

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La rana freccia

Le rane freccia sono famosissime per il loro veleno. Alcuni maschi di questi dendrobatidi, come il dendrobate dorato (Dendrobates auratus), sono disposti davvero a tutto per proteggere i loro piccoli soprattutto perché le femmine non depongono molte uova, spesso meno di dieci. Il maschio, una volta che le ha fecondate, ha così il compito di proteggerle perché possano schiudersi in sicurezza. La rana freccia papà, dunque, le protegge e le difende sia di giorno che notte per ben due settimane, senza mai perderle di vista. E se per caso dovessero disidratarsi, il suo compito è quello mantenerle umide con la pipì fino al momento della schiusa.

Non è solo il periodo prenatale, però, quello da monitorare: il compito continua anche dopo la nascita tanto che quando i girini escono dalle uova il maschi li porta, uno a uno, sulla propria schiena e inizia a scalare gli enormi alberi della foresta tropicale. Il motivo è che lì sulle cime. nella fitta foresta, ci sono delle piccolissime pozze di acqua piovana che si sono formate tra le foglie. La rana freccia prende sulla sua groppa un girino alla volta che così avrà una "piscina personale" in cui crescere in tutta sicurezza fino alla metamorfosi.

Il pinguino imperatore

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Il pinguino imperatore

In Antartide vive il pinguino imperatore (Aptenodytes forsteri). Anche in questo caso le femmine depongono non poche uova, ma addirittura solo una all'anno e lo sforzo che viene compiuto determina la necessità che sia il maschio a badare alla riuscita della cova nel curare e monitorare tutte le fasi anche dopo la nascita del piccolo.  Subito dopo aver deposto l'unico uovo, infatti, la mamma pinguino lo mette sulle sue zampe e lo deposita letteralmente davanti al suo compagno con una grande attenzione e abilità, perché non deve farlo entrare in contatto con il terreno congelato che lo farebbe distruggere.

Una volta raggiunto il maschio, esausta, la mamma va via per raggiungere il mare dove rimarrà per circa due mesi per riprendersi dalle fatiche della gestazione e del parto. La continuazione della specie, così, è tutta tra le zampe del padre che terrà l'uovo al caldo sotto la piega della pelle per circa 63 giorni.

L'antechinus

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L’antechinus

L'antechinus è un genere di piccoli marsupiali originari di Australia, Tasmania e altre isole minori. E' un animale che sembra un piccolo roditore e il suo ciclo riproduttivo è tra i più brevi e particolari tra tutti i mammiferi. Il maschio si impegna per ben due settimane di accoppiamento frenetico e senza sosta, con il solo obiettivo di garantire la sopravvivenza dei suoi geni attraverso i propri figli. L'Antechinus si accoppia con quante più femmine possibile, con copule che durano anche 12 ore, al termine del quale soccomberà stremato.

Qui le cure parentali, bisogna ammetterlo, contano poco proprio per dopo le tre settimane di media di copula il maschio muore, avendo dato la propria vita fondamentalmente per far sì che i suoi figli possano nascere.

Il cavalluccio marino

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I cavallucci marini

Il maschio di cavalluccio marino si prende in carico la gestazione. Ebbene sì, la coppia di questa specie è davvero unica e anche molto simbolica dell'importanza dell'unione degli intenti e della condivisione tra generi diversi. Dopo il lungo corteggiamento che vede entrambi i partner coinvolti in un'affascinante danza, la femmina rilascia le uova nella sacca ventrale del maschio, una sorta di marsupio, dove matureranno conferendo al papà anche un aspetto da vero maschio "incinto".

La compagna poi durante la prima fase di gestazione continua a rimanere con il maschio, tanto che sono stati monitorati degli incontri quotidiani definiti dagli studiosi veri e propri "saluti del mattino". Dopo un periodo di tempo variabile rispetto alle diverse specie, le uova si schiudono nella sacca e i piccoli verranno catapultati nell'ambiente esterno grazie a delle contrazioni muscolari. Il numero degli avannotti, ovvero i piccoli di cavalluccio marino, può arrivare anche a 2.500 e a questo punto devono affrontare il futuro da soli.

Il piviere tortolino

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Il piviere tortolino

In questo breve excursus dei papà speciali nel mondo animale, merita un posto d'onore anche un uccello. Nella quasi totalità degli uccelli la cova, e la maggior parte delle cure parentali, sono affidate prevalentemente alla mamme. Non è però il caso del piviere tortolino (Charadrius morinellus), un piccolo trampoliere che depone le uova a terra nella tundra artica o in alta quota. In questa specie sono le femmine a essere leggermente più colorate e appariscenti dei maschi, a cui è affidata quasi tutta la cura dei piccoli, dalla cova all'involo.

Piccola curiosità sul comportamento della femmina: proprio perché il papà è così affidabile e premuoroso, le mamme si concedono spesso qualche scappatella. Il maschio inoltre, essendo talmente preso dal suo ruolo parentale, si prenderà cura (a sua insaputa) anche dei piccoli degli altri.

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