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9 Marzo 2025
10:09

La passeggiata migliore con il cane? Quella in cui è Fido a portare te

Si dice "portare il cane in passeggiata" ma se proviamo a fare l'inverso, ovvero farci portare da Fido in giro per il quartiere o in natura, potremmo scoprire angoli nascosti di cui non ci siamo mai resi conto anche sotto casa o vedere zone note da un'altra prospettiva. Ecco perché le uscite con il cane possono diventare da abitudine a piacevoli momenti di condivisione.

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La vita insieme a un cane può riservare tante sorprese, tra cui quella di scoprire angoli del tuo quartiere o dell'intera città grazie alle scelte di Fido. Solitamente si pensa, e si agisce come sottoposti a un automatismo, che "bisogna portare il cane fuori" e ci si lascia trascinare al guinzaglio o si guarda il cellulare mentre il cane sta vivendo uno dei momenti più importanti della sua vita quotidiana.

In realtà il momento della passeggiata dovrebbe essere un ‘qui ed ora' in cui calarsi insieme al proprio amico a quattro zampe e che può diventare davvero un'occasione quotidiana ma straordinaria per vedere il mondo da un'altra prospettiva se, in senso anche letterale e non puramente metaforico, davvero ci lasciamo noi trascinare dalle scelte di Fido che ci può portare a vivere piccole esperienze piene di fascino e intensità anche girando solo nella propria zona.

Ma come è possibile una cosa del genere? Beh, se proviamo a capovolgere il paradigma che siamo noi a portare lui, scopriremo che assecondando le scelte del nostro cane (ove possibile, ovviamente) avremo l'occasione di vedere luoghi che ci sembravano noti in modo del tutto diverso e così scoprire zone anche a pochi passi da casa che non avevamo mai visto. O almeno non con gli occhi della scoperta, alzando appunto lo sguardo dal cellulare e allontanandolo anche dalle nostre orecchie soprattutto, guidati per le strade dal naso di Fido che a suo modo sta raccogliendo informazioni su quanto accaduto prima del suo passaggio.

Sono tre le uscite che consigliamo di fare insieme al proprio cane per garantirgli un benessere che però non è solo fisico, ovvero funzionale all'espletamento dei suoi bisogni, ma soprattutto psicologico. Attraverso le passeggiate, in città e ancora meglio in natura, Fido va alla scoperta del mondo, si informa attraverso il naso di ciò che sta accadendo nel suo quartiere o in nuovi luoghi e vecchi posti dove siete soliti andare. Come noi guardiamo le notifiche dei social per informarci di ciò che le persone che seguiamo stanno comunicando, per fare un esempio, così un cane va da un odore all'altro ‘leggendo' le storie dei suoi simili che sono passati di lì e, attraverso le marcature di urina ma anche le deiezioni, sceglie se lasciare la sua opinione in merito, proprio come noi possiamo decidere di commentare un post o mettere anche solo un ‘like'.

Mentre il nostro cane si informa e cerca di godersela, noi possiamo fare due cose, fondamentalmente. Rimanere con la testa ‘intrappolata' nei nostri pensieri, solitamente preoccupazioni che ci ritornano in mente nel flusso di uno stress che mediamente ci attanaglia e che non ci fa mai soffermare sul momento che stiamo effettivamente vivendo, oppure appunto lasciarci andare.

Se optiamo per questa seconda scelta, ecco che potremmo notare che il nostro cane fa delle scelte ben precise quando legato al guinzaglio ad esempio ci propone di seguire una strada diversa rispetto a quella che automaticamente noi stavamo scegliendo. Fido può infatti semplicemente anche solo proporci di deviare dal solito percorso del giretto mattutino o serale e chiederci di voltare quell'angolo che non abbiamo mai percorso.

Sì, incredibilmente può essere anche solo un vicoletto sotto casa la ‘scoperta del giorno‘, quel pezzetto di quartiere che abbiamo sempre snobbato oppure una strada parallela in cui scopriamo che esistono piccole realtà di cui nulla sapevamo: un giardinetto, una via con un bar che non avevamo mai notato, una serie di negozi sui cui l'attenzione non si era mai soffermata o anche solo passeggiando in una zona diversa si può avere la possibilità di incontrare una persona con un cane che potrebbero diventare dei futuri compagni di passeggiata e aprire nuove amicizie sia tra umani che cani.

Provando così a porsi in questo modo, ovvero con la mente aperta al trasformare quella che è un'abitudine in una vera esperienza, si riuscirà a capire anche che il guinzaglio non è solo uno strumento di contenimento ma un filo che lega due individui e attraverso il quale è possibile fare ciò che cane e umano, in fondo, fanno dalla notte dei tempi: comunicare e scambiarsi emozioni. Entrambe le cose, del resto, si fanno appunto vivendo e ogni momento dell'esistenza non andrebbe sprecato, soprattutto quelli che si passano in compagnia di un amico o, meglio, di un compagno di vita come il cane che fa parte della nostra famiglia.

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