
La mantide religiosa (Mantis religiosa) è un insetto particolarmente abile nella predazione, in grado di catturare le sue prede in meno di 0,1 secondi, grazie all'uso delle sue zampe munite di spine, che le permettono di immobilizzarle e impedirne la fuga. Il suo colore verde brillante e la tipica postura delle zampe, che ricordano quella di una preghiera, la rendono facilmente identificabile. Ma è vero che le femmine mangiano i maschi durante l'accoppiamento?
Chi è la mantide religiosa
La mantide religiosa appartiene all'ordine dei mantoidei, che comprende circa 2.500 specie, prevalentemente distribuite nelle regioni con clima caldo. La derivazione del nome è legata alla parola greca μάντις (mantis), che significa "profeta", in riferimento al suo comportamento caratteristico di assumere una postura immobile, che ricorda quella di una figura in meditazione o in preghiera.

Oltre alle zampe, un’altra peculiarità di questo insetto sono i suoi occhi: sono composti dagli ommatidi, ovvero piccole lenti disposte a mosaico. Le "pupille" nere che vediamo sono, infatti, delle pseudopupille, ovvero gli ommatidi che appaiono scuri poiché assorbono la luce che entra nell’occhio dell’insetto. Quando la mantide ruota la testa, queste pseudopupille sembrano muoversi, creando l'illusione che ci stia seguendo con lo sguardo. In realtà, si tratta di un effetto ottico causato dal movimento degli ommatidi e dalla luce che viene riflessa o assorbita a seconda della direzione della testa.
Inoltre, la mantide religiosa è uno dei rari insetti in grado di percepire la profondità, ossia possiede una visione tridimensionale, proprio come gli esseri umani. In totale, però, possiamo contare cinque occhi: mentre i primi due sono facilmente visibili, gli altri tre sono meno evidenti: si trovano sulla parte superiore della testa e sono chiamati ocelli.
La mantide religiosa è una perfetta predatrice
Una delle caratteristiche più straordinarie della mantide religiosa è la capacità di ruotare la testa di 180°, consentendole di osservare ciò che si trova dietro di sé senza dover muovere il corpo. Questa abilità è fondamentale per il suo comportamento da "predatore da imboscata" (ambush predator). Avere una testa che si muove come una telecamera è essenziale, poiché le permette di monitorare l'intero ambiente circostante, rilevando eventuali prede o predatori.

Inoltre, la mantide religiosa è eccezionale nel camuffarsi: i suoi colori, che spaziano dal verde al marrone-beige, la rendono praticamente invisibile nel suo habitat naturale. Si nasconde tra foglie, rami e vegetazione, aspettando che una preda si avvicini abbastanza da poterla catturare con rapidità e precisione.
È vero che la mantide religiosa uccide il maschio?
Il mito della “femme fatale” è ampiamente diffuso: spesso si crede che la femmina di mantide religiosa uccida il maschio dopo l'accoppiamento, mangiandone la testa. In realtà, tale comportamento avviene in meno del 30% dei casi: quindi, sebbene il cannibalismo sessuale sia una realtà, non è così frequente come comunemente si pensa.
La motivazione alla base del cannibalismo sessuale della mantide religiosa risiede nella necessità della femmina di produrre centinaia di uova, un processo che richiede un’enorme quantità di energia. E quale miglior fonte proteica per la futura madre se non il padre stesso? Questo comportamento ha una logica biologica, infatti si tratta di un investimento per la sopravvivenza della prole. Il maschio, da parte sua, non ha molte alternative: se vuole trasmettere i propri geni, deve accoppiarsi, anche a costo della vita.

Molti si chiedono se il maschio possa scappare prima che la femmina lo uccida. La risposta, però, è complessa. Prima di tutto, la femmina è quasi il doppio di dimensioni rispetto al maschio, il che costituisce un chiaro esempio di dimorfismo sessuale. In secondo luogo, se il maschio tenta di scappare a metà accoppiamento, ha molte meno probabilità di fecondare tutte le uova.
Superato l’accoppiamento, che solitamente avviene d’estate, inizia la seconda fase del ciclo riproduttivo. Le femmine depongono le uova in ooteche, ovvero in delle strutture protettive, e generalmente depongono tra le 2 e le 4 ooteche nel corso della loro vita. Le uova poi si sviluppano durante l’inverno e, in primavera, le ninfe – le piccole mantidi – emergono dalle ooteche. Queste ninfe attraversano diverse fasi di crescita fino a diventare adulte, pronte a riprodursi a loro volta.

La mantide religiosa è pericolosa per l'essere umano?
La mantide religiosa è del tutto innocua per l'uomo: non è velenosa e non rappresenta alcun pericolo. Se doveste trovarla nel vostro giardino, è molto probabile che sia semplicemente alla ricerca di cibo. Si nutre di insetti come mosche, grilli, falene, ma anche ragni e altri artropodi, e un giardino rappresenta un ambiente ideale in cui trovare diverse fonti di nutrimento. Anzi, in molti casi, la mantide ci può persino essere utile, poiché si nutre di insetti che potrebbero essere dannosi per le nostre piante.
Dietro il suo aspetto elegante e i movimenti lenti, la mantide religiosa cela un mondo fatto di strategia, pazienza e, talvolta, brutalità. Non a caso, in molte culture è considerata simbolo di concentrazione, mistero e consapevolezza interiore.