Un video pubblicato recentemente su Facebook mostra un'irresistibile cucciolo di coyote che viene segretamente ripreso mentre interagisce curiosamente con una fototrappola. Il cucciolo si avvicina con cautela alla camera, annusandola e mordicchiandola fino a rompere la cinghia che la tiene legata a un albero, motivato probabilmente dalla novità rappresentata da quello strano oggetto sconosciuto. Questa scena offre uno sguardo intimo sul comportamento esplorativo dei cuccioli di coyote, che è molto simile a quello dei nostri cani.
Il video, che arriva direttamente dal deserto di Sonora, è stato catturato e pubblicato dal profilo BIORecord, un canale interamente dedicato all'osservazione della fauna selvatica al confine tra Messico e Stati Uniti attraverso l'uso di fototrappole. Questi dispositivi, posizionati strategicamente in corridoi e punti di passaggio abitualmente battuti dagli animali, stanno diventando sempre più diffusi e ci permettono di osservare la fauna nel suo habitat naturale senza disturbare, raccogliendo preziose informazioni sulla vita e le abitudini dei selvatici.
Il protagonista, in questo caso, è un coyote (Canis latrans), canide originario del Nord America, noto per la sua straordinaria adattabilità a diversi ambienti, inclusi quelli desertici o estremamente urbanizzati. Questi animali sono onnivori opportunisti, la loro dieta varia da piccoli mammiferi come conigli e roditori a frutta, insetti e persino scarti e rifiuti alimentari. La loro capacità di sfruttare diverse fonti di cibo e habitat ha permesso così a questa specie di prosperare anche in aree densamente popolate dagli esseri umani.
I cuccioli nascono solitamente in tane scavate nel terreno e, nelle prime settimane di vita, sono completamente dipendenti dalla madre. Man mano che crescono, iniziano pian piano a esplorare l'ambiente circostante, utilizzando spesso proprio la bocca per conoscere e "assaporare" il mondo che li circonda, esattamente come fanno i cuccioli dei nostri cani, strettamente imparentati con questi canidi selvatici. Questo comportamento di mordicchiare qualsiasi cosa è del resto fondamentale per lo sviluppo delle loro abilità sensoriali e sociali.
L'adattabilità dei coyote alla vita urbana rimane però uno degli aspetti più fascinanti e sorprendenti di questa specie. Vengono ormai regolarmente osservati anche in grandi città come Chicago, Los Angeles e persino New York, dove si adattano a vivere in parchi, campi da golf e aree suburbane. Studi recenti hanno inoltre dimostrato che non solo i coyote urbani si stanno adattando geneticamente alla vita urbana, ma anche che quelli che sono a stretto contatto con gli esseri umani vivono pesino più a lungo.
Tuttavia, la loro presenza in ambienti urbani, porta inevitabilmente anche a conflitti con le attività umane, specialmente quando si avvicinano alle abitazioni o ai piccoli allevamenti in cerca di cibo. Per questo motivo, è importante non lasciare mai cibo e rifiuti all'aperto e proteggere i nostri animali domestici dove ci sono carnivori come volpi, faine e, soprattutto, lupi e orsi, le due specie con cui stiamo facendo più fatica a convivere pacificamente qui in Italia negli ultimi tempi.