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17 Gennaio 2025
12:57

La carezza di Papa Francesco al cane del circo: possiamo spiegarvi come si sente l’animale in quel momento

In occasione dell'appuntamento annuale che si svolge in Vaticano con il circo Rony Roller, Papa Francesco ha accarezzato un Border Collie che si era appena esibito. Attraverso la lettura del linguaggio del corpo, possiamo dirvi cosa ha provato il quel preciso momento il cane e perché.

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C'è un momento preciso durante l'incontro tra il Papa e un Border Collie su cui soffermarsi se siete interessati a conoscere il comportamento dei cani e provare a carpire le loro emozioni e come ce le comunicano. E' l'attimo in cui Papa Francesco accarezza il cane del circo "Rony Roller" che ha appena finito l'esibizione nell'aula Paolo VI durante l'incontro annuale che il Pontefice ha con i lavoratori dei circhi. Puntare l'attenzione proprio su quel gesto, sicuramente fatto con le migliori intenzioni da parte del Pontefice, è molto interessante per chi ama comprendere il comportamento canino proprio per spiegare come si sente quel cane, perché in quel momento rivela un suo particolare stato d'animo.

Sul rapporto del Papa con gli altri animali si è tanto scritto e questo appuntamento con "il circo delle celebrità" è un altro argomento di contrasto tra il Vaticano e gli animalisti rispetto alla tematica del benessere animale relativamente all'utilizzo che ancora si fa sotto i tendoni degli altri esseri viventi al fine di fare spettacolo. E' noto poi che Francesco abbia in diverse occasioni ripreso i fedeli rispetto al fatto che secondo lui le persone tendono ad adottare cani e gatti piuttosto che fare figli e più di una volta ha sottolineato la sua posizione: sono troppe le famiglie che hanno surrogato gli animali al posto dei bambini nell'espletamento del loro ruolo genitoriale.

Con queste premesse, andare a leggere il linguaggio del corpo del cane è certamente qualcosa che una persona non esperta di etologia canina non è in grado di vedere e figuriamoci se doveva rendersene conto il Pontefice, dunque non è di questo che si parla in questo articolo in cui Francesco, a suo modo, mostra pure interesse per il cane, tanto da partecipare e lanciargli anche lui una pallina.

Il Border Collie durante tutto lo show non pare essere in disagio: del resto è in "modalità lavoro". Le sue motivazioni di razza, ovvero la collaborativa, la sillegica e l'affiliativa, vengono assecondate e "sfruttate" dal suo umano di riferimento. Si può notare infatti che il Border Collie è talmente preso da quello che fa che non gli danno fastidio nemmeno gli applausi del pubblico. In quei momenti il cane sta esprimendo i suoi desideri e l'umano che lo conduce fa leva su questi aspetti tipici della razza per far sì che lo spettacolo "funzioni" per noi umani.

Eppure quando la performance è finita, prendendo in braccio il cane qualcosa cambia in lui. Il Border Collie esce da quella dimensione ludica in cui si era immerso, mostra i primi cenni di disagio già nell'essere avvolto, sebbene lo faccia una persona "a lui cara" ed è però quando Papa Francesco lo tocca – uno sconosciuto per il cane – che attraverso lo sbadiglio esprime il suo stato di stress.

Incredibilmente, tra i tanti screenshot che potevano essere scelti, sull'account ufficiale del Pontefice è stato pubblicato esattamente il fotogramma del momento in cui il cane sta ancora con la lingua da fuori proprio per lo sbadiglio.

Sbadigliare per un cane in determinati contesti e momenti è un segnale comunicativo rivolto all'interlocutore. Si tratta infatti di un comportamento che l'animale mette in atto non solo se ha sonno o è annoiato, ma per calmarsi o anche come segnale di pacificazione in presenza di altri cani o persone.

Come ha scritto l'istruttore Luca Spennacchio su Kodami «molto spesso un cane può sbadigliare non solo perché ha un bisogno fisiologico da assolvere o da lenire, ma anche per comunicare ad un altro individuo, che sia un essere umano o un cane, il suo stato di disagio. Alle volte questo comportamento è quindi rivolto a sé stesso, per lenire la frustrazione o, peggio, lo stress, ma nel contempo può dire all'altro – che è fonte del disagio – di cambiare il suo atteggiamento».

Tutto questo, come scrivevamo, il Papa non è tenuto a saperlo ma il conduttore del Border Collie sì e qui ritorniamo alla considerazione di quanto ancora ci sia da lavorare perché davvero il benessere degli animali sia considerato nell'ambito delle attività circensi.

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