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Se sei un predatore, cacciare significa quasi sempre saper passare inosservati. Dai grandi felini che si muovono furtivi nell'erba alta o tra le foreste, ai serpenti che strisciano silenziosi al suolo, per un animale a caccia riuscire a non farsi vedere o sentire può fare la differenza tra la vita e la morte. Ma tra tutti i cacciatori, le seppie sembrano aver raggiunto un livello ancora superiore, sviluppando un'abilità a dir poco unica: un'illusione ottica in grado di confondere le loro prede grazie alla capacità di questi cefalopodi di riuscire a cambiare rapidamente colore delle pelle.
Il trucco delle strisce in movimento

Le seppie, così come polpi, calamari e altri cefalopodi, sono note per la loro incredibile capacità di cambiare rapidamente colore delle pelle. Tuttavia, un nuovo studio pubblicato su Science Advances ha svelato un comportamento ancora più sorprendente nella seppia Sepia latimanus, una delle specie più comuni tra le barriere coralline australiane. Questo cefalopode è infatti in grado di creare un effetto ipnotico grazie a un particolare gioco di colori e strisce che scorrono sulla sua pelle, chiamato passing-stripe display.
Le seppie e gli altri molluschi cefalopodi possiedono delle cellule speciali delle pelle chiamate cromatofori, che permettono loro di cambiare colore e persino la texture in pochissimi istanti, grazie alle variazioni di concentrazioni dei granuli di pigmento. E così, durante la caccia, questi animali sfruttano questa loro abilità cromatica per far letteralmente scorrere delle strisce lungo il corpo come se fosse uno schermo TV, un fenomeno che, agli occhi di una preda, risulta evidentemente straniante e disorientante.
La caccia vista dagli occhi della preda

Ma per capire meglio l'effetto di questa tecnica, i ricercatori hanno osservato e studiato anche il comportamento delle prede, in particolare dei granchi, proprio mentre venivano avvicinate da una seppia in modalità passing-stripe. Il risultato? I crostacei sembravano completamente incapaci di riconoscere il pericolo in arrivo, come se fossero sotto l'effetto di un'ipnosi. Il movimento ritmico delle strisce, infatti, sembra mandare in tilt il loro sistema visivo, impedendo al granchio di individuare con precisione la direzione del predatore.
"Per la maggior parte delle seppie, la caccia si basa sulla furtività" – ha spiegato Martin How, autore senior dello studio – "Ma grazie alla loro pelle in grado di cambiare colore rapidamente, queste incredibili creature possono mimetizzarsi anche mentre si muovono". Osservando e filmando 28 episodi di caccia di 17 seppie diverse, il team di studiosi ha anche notato che il passing-stripe display viene usato solo nella fase finale dell'attacco. Inizialmente, la seppia si avvicina più rapidamente alla preda, poi rallenta e attiva il suo spettacolo ipnotico.
Un attacco da illusionista
Curiosamente, la frequenza del movimento delle strisce non cambia in base alla dimensione della seppia o della preda, ma sembra essere direttamente collegata alla velocità di avvicinamento: più la seppia accelera, più le strisce che scorrono lungo i suo corpo diventano rapide. Secondo gli scienziati, questo trucco potrebbe funzionare come una sorta di contro-camuffamento: le strisce in movimento creano un pattern visivo molto diverso da quello che una preda si aspetterebbe da un predatore in avvicinamento.
Per i nostri occhi, il movimento delle strisce appare molto evidente e sembra quasi controproducente, ma per un piccolo crostaceo e per il suo sistema visivo, funziona come una vera e propria illusione ottica, in grado di confondere e disorientare. Guardare una seppia cacciare in questo modo così unico è un po' come assistere a uno spettacolo di magia sottomarino, ma altro non è che l'ennesima dimostrazione delle incredibili capacità di questi affascinanti molluschi cefalopodi.