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8 Marzo 2025
13:47

Insetti che tornano in primavera: quali sono e cosa dobbiamo aspettarci

Con la primavera tornano anche api, farfalle, zanzare formiche e tantissimi altri insetti. Alcuni di questi sono innocui e colorati, altri più fastidiosi, ma tutti svolgono un ruolo essenziale per gli ecosistemi e la biodiversità.

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Con l’arrivo del caldo e della primavera, tornano a farsi vedere anche gli insetti, che riempiono di colori e ronzii i nostri prati e i nostri giardini

Con l'arrivo della primavera, la natura si risveglia e, insieme ai fiori, agli uccelli migratori e alle prime giornate calde, tornano anche loro: gli insetti. Dopo mesi trascorsi in diapausa – il letargo degli insetti – oppure in forma di uovo o larva, la maggior parte degli insetti riemergono dai loro rifugi e tornano a farsi vedere, pronti a riprendere la loro missione fondamentale per gli ecosistemi e la biodiversità. Gli insetti sono infatti uno dei gruppi animali non solo più numerosi e diversificati, ma anche più importanti.

Molti di loro impollinano i fiori, garantendo la riproduzione delle piante e delle coltivazioni, e sono il cibo di tantissimi altri animali, dai piccoli uccelli ai mammiferi insettivori, passando per rettili e anfibi. Molte specie contribuiscono anche al riciclo della materia organica, decomponendo foglie e corpi di animali morti. Per non parlare poi di quelli che arricchiscono di colori i nostri prati e giardini. Ma quali sono gli insetti che rivedremo con l'arrivo della bella stagione? E quali potrebbero rappresentare una sfida per noi e i nostri amici animali?

Le api

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Le api, sia domestiche che selvatiche, sono tra gli insetti più preziosi, poiché contribuiscono all’impollinazione dei fiori

Tra i primi insetti a tornare in attività in primavera ci sono le api, sia quelle domestiche che le specie selvatiche. Questi instancabili impollinatori trascorrono l'inverno in una sorta di semi-letargo all'interno dell'alveare, dove le operaie proteggono la regina e si nutrono delle scorte di miele. Con la fioritura primaverile, le api tornano a volare di fiore in fiore, raccogliendo nettare e impollinando migliaia di piante.

Anche le specie selvatiche come osmie, bombi e tante altre, riprendono le loro attività, ma nonostante il loro ruolo fondamentale per la biodiversità e l'agricoltura, le api selvatiche sono sempre più in difficoltà a causa dell'inquinamento, dei pesticidi e dei cambiamenti climatici. Se le troviamo a terra, spesso sono solo stanche o esauste: possiamo aiutarle con una goccia di acqua e zucchero per dar loro l'energia necessaria a riprendere il volo.

Le cimici

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Le cimici non sono tra gli insetti più amati, ma sono completamente innocue sia per noi che per i nostri animali

Le cimici, soprattutto quelle asiatiche e invasive (Halyomorpha halys), sono tra gli insetti più "odiati" e discussi di tutti. Durante l'inverno si rifugiano in casa o in luoghi riparati e con il primo caldo tornano all'aperto. Questi insetti si nutrono della linfa delle piante e, soprattutto nel caso della cimice asiatica, possono talvolta causare anche danni seri alle colture e all'agricoltura. Ma per noi e i nostri animali domestici, per fortuna, sono completamente innocue.

Non pungono e non trasmettono malattie, ma il loro odore sgradevole può essere molto fastidioso se vengono schiacciate. Proprio per questo, non ha molto senso schiacciarle e uccidere. Per allontanarle se ne troviamo una in casa, meglio quindi evitare insetticidi, ciabatte e altri rimedi "violenti". Basterà optare per metodi molto meno cruenti e persino più efficaci, come le utilissime zanzariere o il semplice "trasloco" all'esterno con un bicchiere.

Le formiche

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Col caldo e la bella stagione, riprende anche l’incessante e laboriosa attività delle formiche

Con la primavera, anche le formiche riprendono le loro frenetiche attività. Questi piccoli imenotteri eusocaili colonizzano prati, boschi, ma anche le nostre case, alla perenne ricerca di cibo per la colonia che vive formicaio. Questi insetti sono però essenziali per gli ecosistemi, perché contribuiscono al riciclo dei nutrienti, a tenere pulito l'ambiente, a disperdere semi qua e là e sono alla base della dieta di tantissimi altri animali.

In alcuni particolare periodi, potremmo anche notare sciami formiche volanti. Si tratta di maschi e femmine riproduttive che lasciano i formicai per accoppiarsi. Una volta accoppiati, i maschi muoiono e le "nuove" regine si staccano da sole le ali per fondare da sole una colonia tutta loro. Per evitarne che questi insetti invadano la nostra casa, è bene sigillare tutte le fessure e non lasciare mai briciole e residui di cibo o rifiuti organici a disposizione.

Le zanzare

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Con l’aumento delle temperature, tornano purtroppo anche le fastidiose zanzare

Tra gli insetti meno amati del pianeta ci sono senza dubbio le zanzare. Le uova deposte in autunno in acqua, in ambienti umidi e stagnanti come sottovasi e pozzanghere, si schiudono con l'aumento delle temperature e le larve si sviluppano in individui adulti. Le femmine, vanno poi alla ricerca di sangue per nutrire le loro uova, iniziando a pungere umani e animali e diventando oltre che un fastidio, anche possibili vettori di malattie molto pericolose come la malaria e il virus West Nile, particolarmente diffuse in alcune aree del mondo.

Purtroppo, con l'aumento delle temperature globali che sta trasformando il clima sul nostro pianeta, questi insetti stanno purtroppo allargando e allungando i loro periodi di attività. Non è più così difficile trovare infatti in casa una zanzara in casa anche in inverno, soprattutto nelle regioni meridionali. Questo fenomeno sarò una una delle sfide più importanti da affrontare per quanto riguarda la salute pubblica e il controllo di molte malattie in tutto il mondo. Le zanzariere rimangono il sistema più efficace per proteggersi da questi insetti ematofagi.

Vespe e calabroni

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Vespe e calabroni, per via delle loro dolorose punture, sono gli insetti a cui bisogna prestare più attenzione

Tra gli insetti sicuramente da tenere sotto stretta osservazione per diversi motivi, ci sono sicuramente vespe e calabroni. Le loro punture sono molto dolorose e possono essere pericolose per persone allergiche o particolarmente fragili come anziani e bambini. Eppure, vespe e calabroni svolgono un ruolo importantissimo per i nostri ecosistemi ecosistemi. Tantissime specie sono impollinatrici, mentre altre sono predatori di altri insetti, aiutando a mantenere sotto controllo le popolazioni di quelli dannosi per piante e colture.

A differenza delle api, le vespe e i calabroni non producono miele e possono essere anche più aggressive se il loro nido viene disturbato. Se troviamo un nido vicino a casa, in giardino o fuori al balcone, meglio evitare di rimuoverlo da soli e contattare esperti o Vigili del Fuoco per una rimozione sicura. Ne caso dovessimo avvistare una Vespa velutina, una specie di calabrone arrivata dall'Asia, segnaliamo la sua presenza alle autorità. Si tratta di una specie invasiva molto pericolosa sia per la biodiversità che per le api domestiche, le sue prede preferite.

Coccinelle

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Le coccinelle son tra gli insetti più amati di tutti

Con la primavera tornano anche le coccinelle, insetti simbolo di fortuna e veri e propri alleati per gli agricoltori. Sia gli adulti che loro larve si nutrono infatti di afidi e altri piccoli insetti parassiti delle piante, proteggendo piante e coltivazioni in modo completamente naturale. Le coccinelle sono tra gli insetti più amati al mondo ed esistono tantissime specie diverse, alcune facilmente riconoscibili per il colore e il numero di puntini neri.

Provare a riconoscerle può essere quindi un bel mondo per conoscere meglio la biodiversità che ci circonda, ma anche un gioco da proporre ai più piccoli. Tra le più diffuse troviamo la coccinella con due soli puntini (Adalia bipunctata), quella più comune e abbondante che invece ne ha sette (Coccinella septempunctata), quella decorata con dieci punti neri (Adalia decempunctata), quella che ne ha quattordici (Propylea quatuordecimpunctata) e quella gialla, che di puntini neri ne ha ben ventidue (Psyllobora vigintiduopunctata).

Le farfalle

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Con la primavera tornano anche le farfalle, che riempiono di colori prati, giardini e balconi

Le farfalle sono sicuramente tra gli insetti più attesi della primavera. Dopo aver trascorso l'inverno come crisalidi o uova, la maggior parte delle specie completa la metamorfosi con l'arrivo della bella stagione e inizia così il loro breve, ma spettacolare volo tra i prati e i fiori. Ce ne sono tantissime specie, di tutte le dimensioni e di tutti i colori. Alcune sono più facili da riconoscere, come il macaone (Papilio machaon), l'atalanta (Vanessa atalanta), il podalirio (Iphiclides podalirius) e la vanessa del cardo (Vanessa cardui).

Molte altre sono invece più piccoli e simili tra loro, ma esistono libri e guide che possono aiutarci a imparare a riconoscerle. Le larve delle farfalle, ovvero i bruchi, sono spesso viste come dannose per le piante, ma rappresentano una fonte di cibo essenziale per molti uccelli. Coltivare piante come lavanda  aiuta a creare un ambiente accogliente per attirare le farfalle. Insieme alle farfalle tornano naturalmente anche le falene. Tra tutte, bisogna presta molta attenzione ai bruchi di processionaria, un pericolo concreto per i nostri animali domestici.

I coleotteri cerambicidi

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I coleotteri cerambicidi sono alcuni tra gli insetti più belli che è possibile incontrare nel nostro paese

Alcuni coleotteri, come i cerambicidi, sono tra le specie più grandi e affascinanti che possiamo avvistare in primavera. Questi coleotteri, caratterizzati da lunghe antenne, vivono soprattutto nei boschi, dove le loro larve si sviluppano scavando e mangiando il legno morto. Non è però così raro avvistarli anche in città, soprattutto nei parchi. Non rappresentano un reale pericolo per gli alberi sani, ma alcune specie invasive, come il tarlo asiatico (Anoplophora chinensis) e Aromia bungii, possono danneggiare piante ornamentali e frutteti.

Tra le specie autoctone più comuni, troviamo invece il cerambice della quercia (Cerambyx cerdo) e il "cugino" Cerambyx welensii, ma anche specie più piccole che non possono neppure volare. Tra queste, ci sono Morimus asper, uno dei coleotteri più belli e facili da incontrare in Italia, e Herophila tristis. Questi cerambicidi, non essendo in grado di volare, sono instancabili camminatori e non è così difficile incontrarli sui sentieri di montagna o in campagna.

Naturalmente, ci sono tantissimi altri gruppi di insetti che tornano a farsi vedere in primavera. Libellule, maggioli, grilli, sirfidi, cavallette, effimere e lucciole sono solo alcuni di questi. Alcuni ci affascinano, altri ci infastidiscono, altri ancora ci fanno persino paura. Tutti questi insetti, nel bene e nel male, fanno però parte dei nostri ecosistemi e sono fondamentali per la biodiversità. Conoscerli meglio ci aiuta a rispettarli un po' di più e a convivere con loro senza inutili timori e allarmismi.

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