Gli squali balena sono i giganti gentili degli oceani, eppure nonostante le dimensioni e gli avvistamenti diffusi, continuano a stupire la comunità scientifica con comportamenti ancora in parte avvolti nel mistero. Un recente video girato tre le barriere coralline lungo la costa di Nigaloo, in Australia occidentale, ha infatti documentato per la prima volta il corteggiamento tra un maschio e una femmina, fatto di inseguimenti e "morsi", che è il tipico modo in cui solitamente gli squali fanno la corte. L'intera sequenza è stata filmata e descritta in un report pubblicato su Frontiers in Marine Science.
Perché il corteggiamento degli squali balena è così poco studiato finora
Gli squali balena (Rhincodon typus), classificati come specie "In pericolo" nella Lista Rossa IUCN, popolano le acque costiere tropicali e calde del pianeta. Tuttavia, la maggior parte degli studi si concentra soprattutto sui maschi giovani, che costituiscono la maggior parte degli individui osservati. Gli adulti, specialmente le femmine, rimangono ancora enigmatici: la loro ecologia riproduttiva è conosciuta principalmente solo grazie a osservazioni occasionali o a individui catturati accidentalmente dalla pesca.
Gli episodi di corteggiamento documentati in natura, per esempio, si contano sulle dita di una mano e provengono essenzialmente da sole due località: le acque intorno all'isola di Sant'Elena, nell'Atlantico meridionale, e dalla barriera corallina di Ningaloo, dove è stato documentato e descritto anche questo ultimo episodio, osservato e filmato durante una spedizione scientifica condotta nel maggio del 2024.
Morsi d'amore o approcci prematuri?
Un team di ricercatori australiani ha seguito un maschio adulto lungo 8,5 metri, mentre era intento a inseguire una femmina più piccola, di "soli" 7 metri. Il maschio, riconoscibile dagli pterigopodi (o clasper) usati dagli squali per "afferrare" le femmine, nuotava a pochi metri dalla pinna caudale della femmina, poi ha iniziato ad accelerare e a mordere brevemente la sua coda. La reazione della femmina è stata immediata: ha ruotato il corpo con le pinne pettorali verso il basso, affrontando il maschio, prima di immergersi rapidamente in profondità.
Il maschio ha continuato a inseguirla, ma a quel punto, i ricercatori hanno perso di vista i due animali. Questo tipo di comportamento – morsi inclusi – è comune tra gli elasmobranchi, il gruppo che comprende razze, squali e mante. Tuttavia, gli studiosi ritengono che il corteggiamento osservato non sia culminato in un vero accoppiamento. La femmina, infatti, potrebbe essere stata sessualmente immatura: in questa specie raggiungono infatti la maturità a una lunghezza di 10-12 metri, mentre questa femmina misurava solo 7 metri.
La sessualità degli squali balena e la segregazione dei sessi
Nonostante il probabile approccio fallito, questa preziosa osservazione suggerisce che il comportamento riproduttivo degli squali balena possa fornire indizi preziosi sul motivo per cui le femmine adulte sono difficili da vedere e siano molto rare anche nelle aree in cui si raggruppano gli squali balena. A Ningaloo, tra il 2010 e il 2024, la percentuale di femmine è rimasta per esempio intorno al 22%, un dato insolitamente inferiore rispetto al rapporto di quasi 1:1 registrato in tante altre specie di quali.
L'approccio particolarmente insistente di questo maschio, potrebbe quindi indicare che le femmine adulte evitano intenzionalmente i luoghi di aggregazione, probabilmente proprio per sfuggire alle interazioni indesiderate dei maschi intenzionati ad accoppiarsi. Gli stessi ricercatori, tuttavia, non escludono possano esserci anche altre ragioni di tipo ecologico ancora sconosciute. Non è poi così insolito, infatti, che maschi e femmine di una stessa specie abbiano abitudini e comportamenti anche molto diversi.
Perché è importante studiare questi comportamenti?
Le osservazioni di comportamenti legati al corteggiamento, anche quando non portano a un vero e proprio accoppiamento, sono fondamentali per comprendere meglio la biologia e l'ecologia riproduttiva degli squali balena. Questi dati non solo ampliano le nostre conoscenze sull'etologia e le strategie riproduttive di questi giganti gentili, ma possono anche rivelare importanti dettagli sui fattori che influenzano la distribuzione sessuale e le dinamiche delle popolazioni.
In un momento in cui gli squali balena e tante altre specie sono in declino e affrontano numerose minacce, dalla pesca intensiva, alle catture accidentali fino alla perdita di habitat, ogni nuova informazione può essere cruciale per proteggere in maniera più efficace questi animali tanto affascinanti quanto vulnerabili. I "morsi d'amore" documentati a Ningaloo ci offrono uno sguardo inedito su un mondo ancora in parte misterioso e ci ricordano quanto ancora ci sia da scoprire sui giganti degli oceani.