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Gli inglesi scelgono sempre di meno cani di razza autoctoni, si rivolgono all'acquisto da importazione e puntano soprattutto ai ‘designer dogs" ma non crescono di tanto le adozioni in canile. Per arrivare a descrivere questa nuova tendenza, alcuni esperti hanno analizzato quanto i problemi della selezione estrema nel Regno Unito sulle razze che comporta soggetti con patologie gravi abbiano influito sul calo degli acquisti da allevamenti e favorito l'adozione di meticci a fronte però di una richiesta maggiore di cani creati da incroci che vanno molto di moda, come i Labradoodle (incrocio tra Labrador e Barbone, in inglese Poodle) o i Peekapoo (Barboncino e Pechinese) giusto per citare due esempi di queste nuove tipologie.
Le preferenze dei cittadini del Regno Unito tutto sono infatti emerse da uno studio pubblicato sulla rivista Companion Animal Genetics and Health condotto da due responsabili del Kennel Club del Regno Unito insieme a un ricercatore del Roslin Institute e la Royal (Dick) School of Veterinary Science dell'Università di Edimburgo. I tre si sono concentrati sui dati relativi al calo di interesse dei cittadini britannici rispetto all'acquisto di cani di razza prodotti in allevamenti locali, andando ad analizzare oltre 11 milioni di registrazioni all'anagrafe canina e scoprendo che il numero degli individui di razza prodotta in loco in Gran Bretagna presenti nelle famiglie è diminuito di circa lo 0,9% ogni anno dal 1990.

Lo Yorkshire Terrier è la razza che ha subito il maggior ‘danno': i cani di questa tipologia all'interno delle mura domestiche sono diminuiti del 16 per cento ogni anno a partire dal 2010. Al secondo posto, la razza che ha meno richieste dal 1990 è il West Highland White Terrier, il cui numero è diminuito dell'8,4% ogni anno, con appena 1.238 esemplari nati nel 2021. In media, la popolazione di cani di razza pura è diminuita di circa l'1,3% ogni anno tra il 2010 e il 2021.
Queste scelte risultano dovute a una "limitata diversità genetica nelle popolazioni di cani di razza e il conseguente aumento del carico di malattie ereditarie" che però ha portato le persone non a rivolgersi ai canili ed ad adottare i meticci, ma a seguire altre mode e rivolgersi a allevamenti esteri per ottenere individui nati dall'incrocio tra razze che generano cani noti per la loro bellezza estetica, principalmente, e poi per unire le caratteristiche di tipologie ritenute più facili da gestire. Si tratta dei cosiddetti "designer dogs", appunto, il cui primo inventore ha poi disconosciuto la sua creazione, ritenendola un errore grave di manipolazione genetica che ha portato gli animali a soffrire di altrettanti problemi di salute.
Il declino dell'allevamento locale, intanto, è ormai così rapido che il Kennel Club teme che possa causare seri problemi al futuro dei cani da riproduzione nel Regno Unito. L'autrice dello studio, la dottoressa Joanna Ilska, responsabile della genetica e della ricerca presso il Kennel Club, ha dichiarato al MailOnline: "Gli esperti di benessere concordano che è fondamentale avere una scorta di cuccioli sani e felici allevati da allevatori responsabili e informati" ma nessuna parola, nemmeno nello studio, è stata spesa a favore dell'adozione consapevole per far sì che escano dai canili britannici migliaia e migliaia di individui abbandonati a loro stessi.
Ciò che emerge dalla ricerca, infatti, è che le mode non passano e che anzi incentivano comunque l'acquisto sempre di cani di razza e notoriamente affetti da patologie genetiche. Nello stesso periodo valutato in cui si è riscontrato il calo dell'acquisto delle razze che prima andavano per la maggiore, la popolazione di altre ha registrato un'enorme crescita. E chi è al primo posto? Come già si è verificato negli Stati Uniti, i Bouldogue francesi anche in Gran Bretagna hanno il primo posto sul podio con una crescita annua del 22,1% tra il 1990 e il 2021 e del 34% dal 2010. Del resto ciò non deve sorprendere: uno studio recente del Royal Veterinary College e della Blue Cross ha evidenziato che una persona su sette nel Regno Unito che vive con un cane brachicefalo non crede che i problemi di salute di cui soffre questa tipologia siano così importanti da condizionarne la vita, nonostante sia dimostrato che le cose stanno così.
Discorso molto simile anche per i Bassotti: è stata ‘certificata' anche per loro una rapida crescita demografica dall'inizio del 2010. Anche questi cani, a causa della selezione estrema per motivi estetici presentano gravissime patologie, tanto che in Germania si discute per una proposta di legge che vuole vietare gli “allevamenti della tortura” dove questi animali sono fatti nascere da accoppiamenti finalizzati a estremizzarne le caratteristiche estetiche che portano poi a sviluppare malattie molto invalidanti.
In Gran Bretagna, dunque, si comprano sempre meno cani da allevamenti locali, si importano sempre più individui dall'estero (dal 2011 al 2019 ne sono arrivati più di 3.000 ogni anno) e i meticci rimangono al palo. Anzi, nei box dei canili.