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18 Aprile 2025
12:50

In Brasile anche cani e gatti avranno il documento d’identità: come funziona

In Brasile è stato lanciato il SinPatinhas, un sistema nazionale pubblico e gratuito per registrare cani e gatti. Ogni animale avrà una carta d’identità con dati e QR code. Lo scopo del governo brasiliano è combattere l'abbandono e i maltrattamenti.

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Da oggi in Brasile anche cani e gatti avranno una vera e propria carta d'identità con tanto di nome, fotografia, indicazione del sesso, data di nascita, residenza e persino un qr code. È ufficialmente entrato in funzione il Sistema nazionale di registrazione degli animali domestici, il SinPatinhas, creato per registrare cani e gatti in un database nazionale.

Si tratta di uno strumento nato con l'obiettivo di contrastare l'abbandono e i casi di maltrattamento, ma anche di favorire il controllo della popolazione di animali liberi dato che anche le organizzazioni di tutela animale e i municipi cittadini potranno registrare gli animali sotto la loro responsabilità e rilasciare il documento.

Come funziona la carta d'identità per cani e gatti istituita dal governo brasiliano

Il Sistema nazionale di registrazione degli animali domestici è uno strumento pubblico e gratuito creato dal governo federale per registrare cani e gatti su tutto il territorio nazionale. È coordinato dal Ministero dell'Ambiente e il suo obiettivo è quello di "far uscire gli animali dall'invisibilità, raccogliendo dati essenziali per pianificare politiche pubbliche di benessere animale, come la castrazione, la vaccinazione, la microchip e azioni di contrasto all'abbandono e ai maltrattamenti", come si legge sul sito del governo brasiliano.

Attualmente infatti in Brasile vivono circa 62,2 milioni di cani e 30,8 milioni di gatti, di cui circa il 35% vive per strada o nei rifugi. Numeri che hanno spinto il governo di Luiz Inacio Lula da Silva a mettere finalmente a punto un sistema per tenere traccia delle milioni di animali presenti sul territorio. Prima del 2024 infatti non esisteva alcun registro nazionale degli animali domestici.

Durante la registrazione il sistema compila automaticamente i dati del tutore, che deve solo inserire le informazioni dell'animale. Al termine viene generata una tessera digitale con un QR Code, che può anche essere attaccato al collare e che faciliterà l'identificazione e la restituzione in caso di smarrimento.

Il riconoscimento di cani e gatti in Italia

In Italia, la registrazione di cani e gatti prevede procedure e obblighi distinti a seconda della specie. Per i cani infatti la registrazione in banca dati e l'identificazione tramite microchip sono obbligatorie per legge. Il microchip viene inserito sotto pelle e consente di associare l’animale all'umano di riferimento. Non è possibile rimuovere il microchip, neanche in caso il cane cambiasse riferimento umano, in queste circostanze si vanno semplicemente a modificare i dati in Anagrafe canina.

L'iscrizione deve avvenire entro due mesi dalla nascita o entro dieci giorni dall'arrivo del cane in famiglia. I dati vengono quindi registrati nella banca dati regionale e successivamente dovrebbero essere trasmessi alla Banca Dati Nazionale istituita dal Ministero della Salute, ma nonostante gli annunci susseguitisi nel corso degli anni il sistema di registrazione dei cani è ancora solo locale. Questo significa che se un animale si perde o viene rapito e portato in una regione diversa da quella di provenienza è più difficile risalire ai dati del suo umano, dato che al momento i sistemi ancora non comunicano tra loro.

Per i gatti la situazione è ancora diversa: la registrazione non è obbligatoria a livello nazionale. Solo in Lombardia il microchip per i gatti è obbligatorio per quelli nati a partire dal gennaio 2020.

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