La storia dei delfinari in Belgio sta per concludersi. Il termine ultimo è il 2037 quando il Boudewijn Seapark, il delfinario di Bruges, dovrà fare a meno dei suoi 6 delfini. L'annuncio ufficiale è arrivato dal ministro fiammingo con delega al benessere degli animali, Ben Weyts.
Seguendo l'esempio delle regioni Vallonia e Bruxelles, anche il governo delle Fiandre ha imposto importanti limitazioni all'unico delfinario ancora attivo di tutto il Belgio. Grazie a questa decisione il Belgio è diventato ufficialmente il settimo paese al mondo, e il quarto in Europa, a vietare i delfinari.
La decisione del governo fiammingo: come funziona il divieto progressivo
Il Belgio è uno stato federale composto da tre regioni: Bruxelles, Vallonia e Fiandre, la cui capitale è Bruges. Mentre le prime due regioni avevano già detto addio ai delfinari, il governo delle Fiandre ha dato un termine ufficiale a queste strutture solo a novembre.
Il divieto però sarà progressivo, in modo da permettere alla struttura di convertire l'attività. Il primo passo si avrà con il divieto di allevamento e importazione, al quale seguirà l'obbligo per gli operatori di costruire entro il 2027 una vasca all’aperto, alla quale gli animali abbiano sempre accesso. Il termine ultimo è il 2037 la struttura di Bruges dovrà chiudere, mettendo fine alla storia dei delfinari in Belgio. Dopo questo termine solo i rifugi specializzati nelle Fiandre saranno autorizzati ad accogliere i cetacei in difficoltà, e mai per esporli al pubblico ma solo al fine di curarli e rilasciarli in natura.
Nel frattempo, il provvedimento del ministro Weyts stabilisce anche controlli periodici, ogni cinque anni, per valutare lo stato di benessere dei delfini.
Il ministro: «I delfini non sono fatti per vivere in cattività»
Il ministro fiammingo per il benessere degli animali, Ben Weyts, ha giustificato la decisione con le condizioni crudeli a cui sono soggetti gli animali: «I delfini sono creature sensibili, che hanno un habitat di centinaia di chilometri quadrati in natura, dove vivono insieme in grandi gruppi. In un delfinario invece vivono in piccoli gruppi all'interno di piccole piscine».
Il provvedimento è il punto d'arrivo di una elaborata politica votata al benessere degli animali: «Nel precedente governo fiammingo abbiamo già fatto i primi passi per migliorare il benessere dei delfini nelle Fiandre. Adesso stiamo facendo il passo successivo: stiamo fissando una data definitiva per il delfinario. Nel 2037, la storia dei delfini in cattività finirà definitivamente nelle Fiandre».
Alle critiche per un termine così lontano, ben 13 anni, il Ministri ha risposto: «Avevamo già deciso che i gestori avrebbero dovuto costruire una piscina all'aperto al più tardi entro il 2027. Seguirà una valutazione, ma in questo modo le discussioni continueranno. Stiamo dando chiarezza e certezza ora. Entro il 2037 al massimo, tutto questo cesserà definitivamente e non sarà più permesso tenere i delfini in cattività nelle Fiandre».