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Il video della scimmia che ha rapito un cane in Vietnam: perché lo ha fatto?

In Vietnam, una scimmia ha preso un cucciolo di cane e lo ha portato con sé su un albero. La scena è diventata virale su TikTok, ma non è la prima vota che accade in Asia e non solo. Spesso scimmie e cani entrano in competizione tra loro in ambiente urbano, ma a volte possono sviluppare anche interazioni davvero sorprendenti.

27 Marzo 2025
10:54
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Screenshot da video di thangduong86308

Negli ultimi giorni, un video diventato virale e pubblicato su TikTok dal profilo @thangduong86308 sta catturando parecchia attenzione: una scimmia, probabilmente un giovane macaco cinomolgo (Macaca fascicularis), tiene tra le braccia un cucciolo di cane mentre si muove tra i rami di un albero all'interno di un cortile. La scena, ripresa anche da diversi media asiatici e non solo, è stata girata in Vietnam e sta generando un acceso dibattito su cosa stesse realmente accadendo tra i due animali e su quali fossero le intenzione del primate. La scimmia ha davvero rapito il cucciolo? Voleva fargli del male?

Un comportamento non così insolito in Asia

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In diverse parti dell’Asia, scimmie e cani liberi condividono gli stessi territori urbani

Se a prima vista questo gesto può sembrare un atto di protezione o, al contrario, di ostilità, in realtà episodi simili non sono così insoliti in diverse parti dell'Asia. I macachi, infatti, sono tra i primati che meglio si sono adattati alla vita urbana e molto spesso condividono spazi e territori con cani liberi o accuditi nei villaggi e nelle città del Sud-est asiatico. Spesso le due specie entrano in competizione tra loro per il cibo e altre risorse, ma possono anche sviluppare interazioni sorprendenti e imprevedibili.

L'episodio del Vietnam ricorda infatti un caso molto simile avvenuto qualche anno fa in Malesia, quando un macaco rubò un altro cucciolo di cane e lo portò su un albero: la scimmia si limitava a tenerlo in braccio e portarlo con sé. In quell'occasione, il piccolo venne recuperato dalle persone presenti. In questo caso, invece, la scimmia, che sembra essere un individuo molto giovane, dopo pochi secondi è scesa dall'albero e ha appoggiato delicatamente il cucciolo a terra per poi allontanarsi dopo l'arrivo di un altro cane. Ma perché lo ha fatto?

Scimmie che rapiscono i cani: un fenomeno estremamente affascinante

L'interazione tra primati e cani non è così rara e non si limita ai soli macachi. Un caso ancora più sorprendente è quello dei babbuini che vivono in Arabia Saudita, più volte osservati mentre rapivano deliberatamente cuccioli di cani randagi per poi accudirli e tenerli con sé per un periodo molto prolungato. Alcuni video mostrano questi primati trasportare i cagnolini proprio come farebbero con i loro piccoli, un comportamento che affascina da sempre gli etologi e non solo, e cani adulti vivere tranquillamente tra le scimmie.

Anche in Etiopia sono stati documentati casi di babbuini che convivono con cani e gli esperti hanno avanzato diverse ipotesi per spiegare questo fenomeno. Una delle più affascinanti suggerisce che i babbuini potrebbero persino allevare i cani come "animali da guardia", un po' come abbiamo fatto noi per migliaia di anni. I cani, infatti, potrebbero allertare il gruppo in caso di pericolo o contribuire alla difesa del territorio, una collaborazione che non sembra così improbabile per due specie altamente sociali e organizzate come cani e babbuini.

Curiosità, strategia o adozione?

Le scimmie sono animali estremamente intelligenti e dotati di una forte interesse verso tutto ciò che le circonda. In alcuni casi, potrebbero raccogliere i cani per semplice curiosità, come probabilmente è accaduto in questo caso. In altri potrebbero aver imparato che può essere vantaggioso avere un cane nel gruppo, mentre in altri ancora potrebbero essere spinte da un forte istinto materno e protettivo verso i cuccioli. Diverse specie di primati, del resto, hanno già dimostrato comportamenti di adozione nei confronti di altre specie.

Un caso emblematico è quello dei cebi barbuti (Sapajus libidinosus), che in alcune occasioni hanno allevato piccoli di uistitì (Callithrix sp.) come se fossero membri del proprio gruppo. Questo dimostra che l'adozione tra specie diverse non è un evento così inusuale, anche se le motivazioni dietro questi gesti restano ancora tutte da chiarire e dipendono anche dal contesto, dalle specie e dal singolo caso. I cani, d'altro canto, hanno invece più volte dimostrato di essere in grado di convivere con diverse altre specie, come appunto i babbuini in Arabia Saudita.

Questi episodi ci ricordano quanto il comportamento animale possa essere davvero complesso, sfaccettato e imprevedibile. Le scimmie, con le loro grandi capacità cognitive e sociali, continuano a sorprenderci con interazioni e comportamenti che mettono in dubbio molte delle nostre convinzioni. Studi più approfonditi potrebbero in futuro aiutarci a capire meglio se questi rapimenti siano frutto di un innato istinto materno, di una strategia ben pianificata o semplicemente di una forte curiosità verso le altre specie.

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