UN PROGETTO DI
30 Marzo 2025
16:00

Il traffico fa “arrabbiare” anche gli uccelli e li spinge a essere più aggressivi

Uno studio ha scoperto che il traffico stradale rende più aggressive le parule gialle delle Galápagos. Il rumore delle auto copre i canti, costringendo così gli uccelli a cantare più forte e a rispondere con maggiore veemenza per difendere il proprio territorio.

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Le parule gialle che vivono alle Galápagos stanno diventando più "aggressive" in rispsota all’aumento del traffico stradale

Da oggi, "Angry Birds" non sarà più solo un fortunata saga videoludica: alcuni uccelli che vivono alle isole Galápagos stanno infatti cambiando il loro comportamento a causa del rumore del traffico, diventando sempre più "arrabbiati", proprio come i pennuti protagonisti del videogioco. Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Animal Behaviour e coordinato dai dell'Anglia Ruskin University e del Konrad Lorenz Research Centre dell'Università di Vienna ha dimostrato che il frastuono delle auto sta influenzando i livelli di aggressività delle parule gialle delle Galápagos (Setophaga petechia aureola), piccoli passeriformi endemici dell'arcipelago.

Le isole Galápagos, famose per aver ispirato il grande naturalista inglese Charles Darwin e la sua teoria dell'evoluzione, sono un vero e proprio paradiso naturale e ospitano molte specie endemiche uniche al mondo. Tuttavia, negli ultimi anni l'arcipelago ha visto un aumento notevole della popolazione umana e, soprattutto, del turismo di massa, con un conseguente incremento anche delle auto e del traffico stradale. Questo ha portato gli scienziati a cercare di approfondire in che modo il rumore crescente della auto abbia influenzato la vita e il comportamento degli uccelli, con risultati davvero inaspettati.

L'effetto del traffico sull'aggressività degli uccelli

Per comprendere meglio l'impatto del traffico sugli animali, i ricercatori hanno condotto alcuni esperimenti in 38 diversi siti sulle isole di Floreana e Santa Cruz, riproducendo i canti registrati degli uccelli attraverso degli altoparlanti e osservando e studiando le reazioni delle parule gialle. Venti di questi siti erano molto vicini alle strade (entro 50 metri) e gli altri 18 erano leggermente più distanti (oltre 100 metri). Successivamente, hanno misurato e analizzato il comportamento di risposta delle parule ai canti degli "invasori", come cercare di cantare a loro volta in maniera ancora più forte oppure eseguendo vere risposte fisiche, come il volo ripetuto intorno alla fonte del suono.

I risultati hanno dimostrato chiaramente che gli uccelli che vivono più vicini alle strade reagiscono con maggiore aggressività: sono più "arrabbiati" a causa dell'esposizione continua al rumore del traffico, che li costringe a rispondere con maggiore veemenza. Al contrario, quelli che invece vivono più lontani dalle strade riducono il loro comportamento aggressivo, poiché il traffico non interferisce troppo. Questo effetto è stato osservato anche sull'isola di Floreana, dove circolano appena una decina di veicoli, a dimostrazione che persino un'esposizione minima al traffico e ai rumori delle auto può alterare il comportamento e le risposte degli animali.

Gli uccelli cercano di adattarsi ai rumori delle auto

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Gli uccelli che vivono più vicini alle strade hanno risposto in maniera più aggressiva alle registrazioni dei canti della propria specie

Ma oltre all'aumento dell'aggressività, le parule gialle che vivono sull'isola di Santa Cruz hanno anche modificato il loro canto per adattarsi ai forti rumori di fondo, fenomeno già osservato in molti altri uccelli urbani in giro per il mondo. Durante gli esperimenti, i ricercatori hanno infatti notato un aumentato della durata delle vocalizzazioni, così come una variazione nelle frequenze minime del canto, un adattamento che aiuta a evitare la sovrapposizione con le basse frequenze del traffico stradale. Questi risultati suggeriscono che, con il tempo, gli uccelli possono quindi sviluppare strategie per rendere più efficace ed evidente la loro comunicazione, anche in ambienti molto rumorosi, ma lo fanno in maniera più "aggressiva".

Per i piccoli passeriformi, il canto è un segnale "aggressivo" fondamentale nella difesa del proprio territorio. Cantando, infatti, gli uccelli avvisano i propri conspecifici che quello è il "loro" spazio e che gli altri devono quindi starne alla larga. Se però il rumore del traffico sovrasta questo segnale, bloccando questo fondamentale canale di comunicazione, una risposta più aggressiva può diventare una strategia necessaria, oltre che vantaggiosa. E così, il traffico, che purtroppo spesso diamo per scontato e inevitabile, si rivela un fattore di stress non solo per noi umani, ma anche per gli uccelli, costringendoli a reagire con maggiore aggressività e a modificare il canto pur di per farsi sentire dagli altri.

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