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31 Gennaio 2025
10:28

Il segreto della pelliccia degli orsi polari: non congela mai, neanche quando è bagnata

Il sebo presente nel pelo degli orsi polari agisce come una vera e propria barriera idrofobica, respingendo l'acqua prima che possa congelarsi e riducendo al minimo l'adesione del ghiaccio alla pelliccia.

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La pelliccia degli orsi polari non congela mai, neppure quando emergono dall’acqua completamente bagnati

Gli orsi polari vivono in uno degli ambienti più inospitali della Terra, dove le temperature sono quasi sempre abbondantemente sotto lo zero. Eppure, nonostante il freddo artico, la loro pelliccia non congela mai, nemmeno quando emergono dall'acqua gelida completamente bagnati. Ma come fanno a non trasformarsi in blocchi di ghiaccio viventi? Uno studio pubblicato recentemente su Science Advances ha finalmente trovato la risposta: il segreto sta nei loro peli… unti di grasso, che conferiscono alla pelliccia proprietà "antighiaccio".

Analizzando infatti il pelo raccolto da sei orsi polari diversi, i ricercatori hanno individuato proprio nel sebo – una miscela di colesterolo, diacilgliceroli e acidi grassi – l'elemento chiave che impedisce all'acqua e al ghiaccio di aderire alla pelliccia. Questo strato lipidico naturale agisce come una vera e propria barriera idrofobica, respingendo l'acqua prima che possa congelarsi e riducendo al minimo l'adesione del ghiaccio alla pelliccia.

Gli scienziati hanno anche confrontato il pelo degli orsi con quelli umani e con altri materiali artificiali progettati proprio per ridurre l'adesione del ghiaccio, come le "ski skins" utilizzate negli sport invernali. I risultati parlano chiaro: il pelo degli orsi polari, se non lavato, offre una resistenza al ghiaccio nettamente superiore. Quando invece viene privato del suo sebo attraverso il lavaggio con detergenti, si comporta in modo simile ai capelli umani, ai quali il ghiaccio si attacca invece con molta facilità.

Una scoperta interessante riguarda anche l'assenza di squalene, un metabolita grasso presente nei capelli umani e nella pelliccia di molti mammiferi acquatici, come per esempio le lontre marine. Questo suggerisce che la sua assenza potrebbe essere cruciale per migliorare l'efficacia del sebo degli orsi polari nel respingere il ghiaccio. Questa caratteristica non è però solo una simpatica curiosità biologica, ma ha anche implicazioni dirette sul comportamento e le abitudini di caccia del più grande carnivoro terrestre del pianeta.

Gli orsi polari usano spesso la tecnica della caccia da fermo, attendendo immobili vicino ai buchi nel ghiaccio usati dalle foche per emergere e respirare. Quando però decidono di attaccare, spesso scivolano silenziosamente nell'acqua e grazie proprio alla scarsa adesione dell'acqua e del ghiaccio alla loro pelliccia evitano rumori che potrebbero allertare la preda. Non è infatti un caso che anche gli Inuit, esperti cacciatori delle regioni artiche, abbiano notato e copiato questa strategia.

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La pelliccia anti–congelamento egli orsi polari potrebbe anche ispirare ove tecnologie e materiali

Quando cacciano rimanendo per tanto tempo completamente fermi, gli Inuit utilizzano sgabelli rivestiti proprio con pelliccia di orso polare per ridurre il rumore sul ghiaccio oppure pantaloni realizzati con la stessa pelliccia, sfruttando così la sua capacità di minimizzare l'attrito e la rumorosità. Anche per questo, il "segreto" appena svelato dell'orso polare potrebbe aprire persino prospettive tecnologiche bio-ispirate fino a oggi rimaste inesplorate.

Gli scienziati sperano infatti di poter riprodurre artificialmente il sebo degli orsi per sviluppare rivestimenti anti-ghiaccio più sostenibili, in grado di sostituire per esempio i controversi PFAS, sostanze chimiche "eterne" usate in molti materiali industriali, ma estremamente dannose per l'ambiente. Questa scoperta dimostra ancora una volta come la natura possa essere una fonte inesauribile di ispirazione anche per la scienza e la tecnologia.

Osservando da vicino le strategie evolutive degli animali, possiamo trovare soluzioni innovative a problemi pratici, dall'isolamento termico alla riduzione del ghiaccio sulle superfici. Gli orsi polari non sono solo un simbolo della lotta contro i cambiamenti climatici: sono anche una miniera di conoscenze per il nostro futuro, anche per questo bisogna proteggere la biodiversità. E chissà, forse un giorno potremmo ringraziarli anche per averci aiutato a sviluppare materiali più sicuri e sostenibili per il futuro del nostro pianeta.

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