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Un parto decisamente inaspettato ha lasciato a bocca aperta i visitatori del SEA LIFE Sydney Aquarium, in Australia: la nascita di un piccolo squalo toro, un momento raro e prezioso non solo per il pubblico, ma anche per la conservazione della sua stessa specie. Il nuovo arrivato è infatti uno squalo toro (Carcharias taurus), una specie considerata in pericolo critico di estinzione. Il piccolo, che è stato chiamato Archie, è il primo squalo toro nato nella storia dell'acquario e il suo arrivo rappresenta una speranza anche per il futuro di questi predatori marini.
Un evento unico ripreso in diretta

Tutto è accaduto nella cosiddetta Shark Valley, l'area dell'acquario interamente dedicata agli squali. I presenti si sono trovati davanti a uno spettacolo che raramente si ha la fortuna di osservare: il parto di una femmina di squalo. Anche la maggior parte degli squali, infatti, partoriscono piccoli già formati proprio come noi mammiferi, anche se in modalità molto diverse: ovvero con le uova che si schiudono all'interno del ventre della madre.
Il momento è stato immortalato in un video che ha già fatto il giro del mondo e testimonia una delle nascite più rare nel regno animale. Ben Buchanan, curatore responsabile del SEA LIFE Sydney Aquarium, ha detto in un comunicato che si tratta di "un traguardo monumentale, non solo per l'acquario, ma per l'intero movimento della conservazione in Australia". La nascita di Archie è infatti un segnale positivo per una specie che, come tanti altri squali, è ormai a un passo dall'estinzione, anche tra le acque che bagnano il Nuovo Galles del Sud.
Chi è Archie, il piccolo squalo toro

Archie è nato in realtà a novembre e oggi misura circa 74 cm, ancora piuttosto lontano dagli oltre 3 m di lunghezza che potrà raggiungere da adulto. Per il momento, si trova in una nursery speciale, lontano dagli altri squali più grandi, inclusa sua madre Mary-Lou. Una volta nati, infatti, i piccoli squali sono completamente indipendenti e non ricevono di solito particolari cure e attenzioni da parte della propria mamma. Anzi, non è raro che squali più grandi e appartenenti alla stessa specie, attacchino e mangino quelli più piccoli.
"Anche se vorremmo già mostrarlo ai nostri visitatori, la sua salute e crescita restano la nostra priorità", ha spiegato Buchanan. Archie rimane per ora in un ambiente sicuro e isolato e verrà introdotto nella Shark Valley solo quando avrà raggiunto almeno 1,5 m di lunghezza, per garantirgli una convivenza sicura con gli altri squali adulti. Per il momento, Per ora, rimane invece ignoto il papà, poiché ci sono tre diversi maschi adulti nell'acquario: Murdoch, Trio e Napoleon. Quando Archie sarà più grande, il suo DNA svelerà anche chi è suo padre.
Perché la nascita di un piccolo squalo toro è così rara?

Gli squali toro sono tra gli squali più affascinanti e misteriosi che nuotano oceani, ma hanno una caratteristica che li rende particolarmente vulnerabili: la loro bassissima capacità riproduttiva. Le femmine partoriscono solo una volta ogni due anni e la loro strategia riproduttiva è tra i più singolari del regno animale. Le femmine possiedono infatti due uteri e possono teoricamente partorire due piccoli alla volta. Tuttavia, la natura ha imposto una regola crudele dal nostro punto di vista: il cannibalismo intrauterino.
Il primo embrione che diventa più grande e forte e sviluppa i denti, mangia i fratelli più piccoli mentre si trova ancora nella pancia di sua madre. Si tratta di una strategia piuttosto diffusa tra gli squali, che "serve" ad aumentare le possibilità di sopravvivenza del piccolo nato, che però rimane l'unico superstite per ogni parto. Il video della nascita di Archie è una testimonianza preziosa della vita segreta degli squali, animali spesso fraintesi e perseguitati, ma fondamentali per la salute dei nostri mari.