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29 Ottobre 2024
15:03

Il presbite dalla testa bianca ora può bere acqua salata: l’adattamento della scimmia più minacciata al mondo

Il presbite dalla testa bianca vive esclusivamente sull'isola di Cát Bà, in Vietnam, ed è tra i primati a maggior rischio estinzione del pianeta. Un nuovo studio genetico ha però scoperto che possiede un adattamento genetico unico che consente a questi piccoli langur di bere acqua salata su un'isola dove quella dolce scarseggia.

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Il presbite dalla testa bianca è una piccola scimmia langur che vive esclusivamente sull'isola di Cát Bà, in Vietnam. Ne restano meno di 100 individui in tutto ed è per questo considerata la specie di scimmia più rara e a maggior rischio estinzione del pianeta. Nonostante ciò, un nuovo studio basato sull'analisi del DNA di questo primate minacciato ha scoperto un'abilità unica, un adattamento fondamentale al suo habitat estremamente ridotto e isolato: può bere acqua salata.

Lo studio condotto dai ricercatori del German Primate Center del Leibniz Institute for Primate Research e dello zoo di Lipsia, aveva l'obiettivo di analizzare la variabilità genetica della specie, una delle minacce principali legata alla piccolissima popolazione rimasta. I risultati pubblicati su Nature Communication confermano purtroppo la bassissima diversità genetica, che mette quindi in serio rischio il futuro della specie, tuttavia evidenziano anche come i presbiti siano riusciti a conservare alcuni tratti genetici fondamentali.

Bere acqua salata: adattarsi in un ambiente difficile

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Gli ultimi presbiti dalla testa bianca vivono tra le pareti carsiche lungo la costa di Cát Bà

A causa del drammatico declino numerico subito dalla popolazione, la specie soffre di un grave impoverimento genetico aggravato dall'alto livello di consanguineità. I pochi individui rimasti in natura sono infatti tutti strettamente imparentati tra loro e questo espone l'intera specie a un maggior rischio di malattie. Tuttavia, l'analisi dell'intero DNA effettuata a partire da quattro individui diversi, mostra che la diversità genetica è stata fortunatamente mantenuta per alcuni adattamenti funzionalmente importanti per l'unico habitat in cui sopravvive questo piccolo primate.

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Un presbite che beve acqua salata assorbita dalla coda. Foto da Zhang et al., 2024

Tra questi c'è proprio la straordinaria capacità di riuscire a bere l'acqua salata, una conseguenza diretta della vita forzata lungo le coste di un'isola relativamente piccola e povera di risorse. A Cát Bà, che ha una superficie di circa 140 km², le fonti d'acqua dolce scarseggiano, non essendoci corsi d'acqua permanenti, e così, con l'evoluzione, il presbite dalla testa bianca ha sviluppato mutazioni genetiche che hanno aumentato la tolleranza all'acqua salata della specie. Questo adattamento permette alle piccole scimmie di tollerare e metabolizzare meglio l'alto contenuto di sodio disciolto dell'acqua salata, una piccola speranza per il futuro di questa specie unica al mondo che rimane però appeso a un filo.

Il presbite dalla testa bianca è una scimmia da salvare

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Due presbiti fotografati all’interno del Parco Nazionale di Cát Bà. Foto da Wikimedia Commons

Considerando la bassa diversità genetica e la piccolissima popolazione rimasta, il presbite dalla testa bianca (Trachypithecus poliocephalus) rimane una specie in pericolo critico di estinzione, non solo a causa della consanguineità. Vista la ristrettezza dell'areale, questa specie non è mai stata in realtà abbondantissima, tuttavia fino a qualche decennio contava diverse centinaia di individui. Purtroppo però, solamente tra il 1970 e il 1986, si stima che siano stati uccisi dai bracconieri tra i 500 e gli 800 individui, portato l'intera popolazione ad appena 40 individui in tutto stimati nel 2004.

Oggi, per fortuna, la popolazione è leggermente cresciuta e conta circa 85 individui, tuttavia le minacce per il destino del primate più minacciato al mondo rimangono. Il bracconaggio resta una delle minacce principali, considerando che un cacciatore può guadagnare fino a 50 $ con un singolo animale abbattuto, una cifra enorme se si considera che il reddito medio annuo sull'isola è inferiore a 350 $. A peggiorare la situazione, si è aggiunto il crescete disturbo causato dal turismo incontrollato, che causerà ulteriore frammentazione dell'habitat la costruzione di nuove strade che potrebbero facilitare il "lavoro" dei bracconieri.

A causa di tutti questi fattori, il presbite endemico di Cát Bà, simbolo della straordinaria capacità della natura di adattarsi anche condizioni difficili, ha ancora bisogno del nostro aiuto. Nonostante sia stato già fatto tanto per assicurare un futuro a questa specie, gli scienziati sottolineano la necessità di espandere e implementare ulteriormente le misure di conservazione, intensificando i progetti di tutela per garantire la sopravvivenza a lungo termine di questo primate unico al mondo. Il futuro della scimmia tra le più minacciate del pianeta è appeso a un filo sottilissimo, ma siamo ancora in tempo per invertire la rotta.

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