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8 Febbraio 2025
16:45

Il marsupiale più raro del pianeta: lo abbiamo salvato per un soffio dall’estinzione

Il potoroo di Gilbert è un piccolo marsupiale australiano che è stato a lungo considerato estinto. Nel 1994, fu però scoperta una piccola popolazione sopravvissuta di appena 40 individui. Tuttavia, nel 2015, un devastate incendio l'ha spazzata via completamente. Fortunatamente, appena qualche anno prima un intervento drastico, ma necessario, ha permesso di salvare la specie dall'estinzione per un soffio.

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Un potoroo di Gilbert (Potorous gilbertii), il marsupiale più raro al mondo. Foto di University of Western Australia

Per oltre un secolo si è creduto che il potoroo di Gilbert fosse ormai scomparso per sempre. Questo piccolo marsupiale australiano, uno degli animali più rari del pianeta, era stato avvistato per l'ultima volta nel XIX secolo e, perciò, considerato ormai estinto. Poi, nel 1994, un'incredibile scoperta: tra la vegetazione della Two Peoples Bay Nature Reserve, vicino alla città di Albany, un individuo vivo e vegeto di potoroo di Gilbert ha riacceso la speranza, portando alla riscoperta del marsupiale più raro del mondo.

Da quel momento è iniziata una corsa contro il tempo per salvarlo. Vennero catturati alcuni individui da traslocare altrove per motivi di sicurezza e per creare una popolazione di emergenza che salvò la specie per un soffio. Ora, un nuovo studio recentemente pubblicato su Pacific Conservation Biology, fa il punto della situazione raccontando i trent'anni di sforzi che hanno permesso a questa specie di sopravvivere e scampare all'estinzione, nonostante le immense difficoltà di una situazione tutt'ora critica

La riscoperta di una specie sull'orlo dell'estinzione: ne rimanevano appena 40 individui

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A lungo creduta una specie ormai estinta, nel 1994 venne riscoperta una piccola popolazione di appena 40 individui. Foto da Friend et al., 2025

Nel 1994, quando il potoroo di Gilbert (Potorous gilbertii) venne riscoperto, i ricercatori analizzarono la popolazione, effettuando una scoperta sconcertante: restavano appena 40 individui, tutti confinati in un'area ristretta del Mount Gardner. Questa piccola popolazione era l'ultima speranza per salvare la specie, ma la sua fragilità era estrema. Il potoroo di Gilbert si nutre infatti quasi esclusivamente di funghi (come il woylie, altro marsupiale a un passo dall'estinzione) e dipende tanto dalla qualità dell'habitat.

Per di più, l'arrivo di predatori invasivi portati dagli esseri umani, come le volpi e i gatti domestici, rappresentavano una minaccia più per concreta per un piccolo mammifero grande più o meno come un roditore. Visto inoltre il bassissimo numero di individui rimasti e la ristrettezza dell'areale (un'unica località in tutta l'Australia), qualsiasi evento catastrofico, come un incendio, un'alluvione o un'epidemia, avrebbe potuto spazzare via per sempre l'intera specie. Serviva un intervento drastico, ma necessario.

Una strategia di salvataggio vincente (ma appena in tempo)

Per salvare la specie, gli scienziati del Department of Biodiversity, Conservation and Attractions (DBCA) decisero di traslocare alcuni individui, creando così altre due piccole popolazioni di sicurezza tra il 2005 e il 2014. Un gruppo di potoroo venne trasferito su Bald Island, un'isola priva di specie invasive al largo della costa meridionale dell'Australia, mentre un secondo gruppo fu liberato in un’area protetta del Waychinicup National Park, nell'Australia occidentale.

Questa scelta si è rivelata cruciale nel novembre 2015, quando un devastante incendio ha distrutto quasi completamente l'habitat della piccola popolazione di Two Peoples Bay riscoperta nel 1994, uccidendo quasi tutti potoroo a eccezione di 7 individui. La popolazione venne dichiarata funzionalmente estinta e se non fosse stato per le due popolazioni di sicurezza, il potoroo di Gilbert sarebbe scomparso definitivamente. Proprio per questo, nel 2017, alcuni individui vennero trasferiti da Bald Island anche a Middle Island.

Il futuro del potoroo di Gilbert: una lotta continua

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Grazie al trasferimento di alcuni individui per creare popolazioni di sicurezza, la specie fu salvata e oggi si contano in tutto circa 100 individui. Foto da Friend et al., 2025

Oggi gli scienziati stanno lavorando per ripopolare l'area originaria utilizzando individui provenienti dalle colonie di sicurezza. Ma la sopravvivenza di questa specie rimane appesa a un filo e dipende da strategie complesse a lungo termine: gestione degli incendi, rimozione delle specie invasive e interventi di mitigazione per gli effetti dei cambiamenti climatici. Come sottolineano gli autori dello studio, anche preservare la diversità genetica delle piccole popolazioni rimaste è essenziale per garantire un futuro al potoroo di Gilbert.

Attualmente, si stima siano rimasti in tutto circa 100 potoroo di Gilbert: 70 a Bald Island, 20 nel parco di Waychinicup, 10 a Middle Island e un paio di superstiti a Mount Gardner, la popolazione riscoperta nel 1994. Nel frattempo, l'habitat in rigenerazione di Two Peoples Bay potrebbe tornare ad accogliere altri potoroo, segnando una nuova fase nella sua incredibile storia. La lotta per salvare il marsupiale più raro del mondo non è ancora finita, ma oggi abbiamo una speranza che fino a trent'anni fa sembrava impensabile.

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