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Il giallo potrebbe essere il colore preferito dei cani, sicuramente lo è per i randagi indiani

Più di 100 cani liberi in India sono stati messi di fronte a tre ciotole di colori diversi e la stragrande maggioranza ha scelto di avvicinarsi sempre a quella di colore giallo. La ricercatrice a Kodami: "Ecco come abbiamo scoperto le preferenze dei cani indiani"

25 Febbraio 2025
16:00
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Meglio una ciotola vuota gialla che una piena di cibo ma di un altro colore. E' questo, banalizzando, il risultato di uno studio molto interessante sulla vista dei cani che è stato pubblicato su Animal Cognition, condotto dai i ricercatori dell'Indian Institute of Science Education and Research di Calcutta.

Su Kodami ne avevamo parlato quando era in fase di preprint con la principale autrice, Anindita Bhadra, considerata una delle più grandi esperte dell'etologia dei cani liberi. La professoressa ci aveva spiegato nel dettaglio come, insieme ai suoi colleghi, aveva condotto uno studio in cui è stato approfondito l'uso della vista nel canis lupus familiaris, un senso meno indagato dell'olfatto, per provare a comprendere in che modo uno stimolo visivo può guidare o influenzare il comportamento e le scelte dei cani.

I cani preferiscono il giallo: i risultati dello studio

«I cani che abbiamo studiato amano il giallo, ma davvero tanto! A tal punto che preferivano avvicinarsi a una ciotola gialla vuota anche quando ce ne era un'altra di colore grigio a pochi passi con all'interno un grosso pezzo di pollo – ci ha spiegato Bhadra – Non sappiamo ancora bene perché né se sia un comportamento innato o appreso, ma è evidente che i cani hanno una forte preferenza per questo colore».

Sono 134 i cani adulti che sono stati testati e che hanno praticamente quasi tutti preferito il contenitore giallo alle altre ciotole che, oltretutto, erano grigie o blu: colori che fanno altrettanto parte dello spettro visivo dei cani. «Avevano di fronte una scelta multipla e non erano stati addestrati in alcun modo. I cani dovevano scegliere tra ciotole di diversi colori. La preferenza degli animali veniva individuata in base al colore che decidevano di investigare per primo e abbiamo così scoperto che preferivano le ciotole gialle rispetto a quelle blu o grigie», ha spiegato la ricercatrice.

L'esperta però ha sottolineato di non sapere perché gli animali abbiano questa preferenza: "È possibile che lo associno al cibo locale. I cibi indiani sono infatti prevalentemente gialli e rossi, colori che i cani vedono entrambi come giallo. Ma è anche possibile che preferiscano colori simili a quelli del mantello dei propri simili sempre qui in India. Abbiamo bisogno di altri esperimenti per capire quanto sia diffusa in generale nei cani e alcuni nostri collaboratori all'Università della Columbia Britannica stanno lavorando per testare anche gli animali che vivono in casa".

Capire questo aspetto e in generale appunto approfondire quali tonalità sono considerate più ‘affidabili' o meno per i cani rientra in quella che viene definita "psicologia dei colori". Attraverso quest'ultima si può, ad esempio, gestire il comportamento dei cani liberi e facilitare così la convivenza con gli esseri umani, soprattutto in paesi come l'India dove si stima che vivono più di 59 milioni di cani senza umani di riferimento fissi tra padronali, randagi e inselvatichiti. Nel 2010 era addirittura scoppiata una vera e propria mania delle "bottiglie blu": molte persone credevano che questo colore tenesse lontani i cani e le piazzavano davanti alle porte delle abitazioni in strada. Ciò era fatto in base a delle credenze mentre con questi studi si può arrivare a evidenze scientifiche che favoriscono le giuste e etiche soluzioni per evitare situazioni di contrasto o pericolo.

«Siamo ancora molto lontani dal capire se sia possibile una cosa del genere. Sarebbe però bello se i cani liberi evitassero, per esempio, i bidoni dell'immondizia di colore blu o grigio – conclude la ricercatrice – ma sono animali estremamente adattabili e intelligenti e credo imparerebbero presto a capire che il colore non influenza la ricompensa in cibo, ovvero i rifiuti».

La vista nel cane: quali colori vede?

Il cane ha una scarsa risoluzione dell’immagine se confrontata a quella umana e non riesce a registrare tutte le frequenze luminose che vediamo noi. Il ‘miglior amico dell'uomo' non ha, ad esempio, i recettori del verde e del rosso che per lui diventano proprio gradazioni di giallo e sanno discriminare tutte le tonalità del blu, del viola e del grigio.

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