La tragedia che si è consumata lo scorso 29 dicembre all'aeroporto internazionale di Muan, in Corea del Sud, ha lasciato una scia di dolore incolmabile, causando la morte di 179 persone. E tra le tante storie che emergono dal disastro, c'è anche quella di Pudding, un cane rimasto completamente solo dopo aver perso nove membri della sua famiglia nell'incidente aereo e che ha aspettato per giorni il ritorno del suo umano.
Pudding era infatti il compagno di un uomo di 80 anni che viaggiava con la sua famiglia a bordo del volo di ritorno da una vacanza in Thailandia, organizzata per celebrare il suo compleanno. L'aereo della Jeju Air ha però tragicamente urtato una barriera di cemento dopo essere uscito di pista durante l'atterraggio, lasciando Pudding completamente solo. Il cane viveva in un villaggio della contea di Yeonggwang ed è stato successivamente recuperato dai volontari dell'associazione animalista Care Korea.
Pudding visita al memoriale delle vittime del disastro aereo
In attesa di trovare una nuova famiglia, domenica scorsa Pudding è stato portato dai volontari in visita all'altare commemorativo allestito davanti al municipio di Seoul. Kim Young-hwan, direttore dell'associazione, ha scritto una lettera in onore delle vittime, letta mentre Pudding non distoglieva lo sguardo dalla lapide commemorativa: «Sono venuto a salutare chi ha accompagnato Pudding. Non conosco i vostri nomi, non vi ho mai incontrato e non so dove siate al di là di questo mondo», è l'inizio del testo condiviso anche sui social.
Dopo la tragedia, Pudding è stato avvistato e poi recuperato in strada, una volta appurato che non avesse più nessuno che potesse prendersi cura di lui. «Era seduto tranquillamente, ma quando ci ha visto, ci è corso incontro con gioia, come se stesse aspettando dei familiari», hanno raccontato i volontari in un altro post condiviso sui social. La situazione era troppo rischiosa per lasciarlo lì, e così è stato deciso di portarlo in salvo.
Dov'è ora il cagnolino Pudding e quale sarà il suo futuro
Attualmente, Pudding è affidato temporaneamente a un volontario dell'associazione. Tuttavia, la sua sofferenza è evidente: Care Korea sta cercando di trovare una famiglia adottiva che possa prendersi cura di lui e offrirgli tutto l'affetto che ha perso in quel tragico incidente. Le richieste di adozione sono state aperte ufficialmente lo scorso 1° gennaio, e nel frattempo l’associazione continuerà a occuparsi di Pudding fino a quando non arriverà la richiesta più adatta alle sue esigenze.
La storia di Pudding, che ricorda molto quella più celebre del famoso Hachiko, è una dolorosa testimonianza dell'impatto emotivo che le tragedie umane possono avere anche sugli animali domestici che vivono al nostro fianco. Ma allo stesso è anche un invito alla solidarietà: trovare una nuova casa per lui e per i tanti altri animali abbandonati o rimasti soli, significa non solo offrire una seconda possibilità, ma anche trasformare una storia di dolore e perdita in una di speranza per superare il lutto.