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24 Aprile 2025
16:51

Il cane abbaia durante la notte, il giudice dà ragione ai vicini e lo sequestra. L’avvocato: “È un reato”

Un cane di Milazzo, in provincia di Messina, è stato sequestrato su ordine del gip di Barcellona Pozzo di Gotto perché abbaiando di notte disturbando i vicini. Nonostante non subisse maltrattamenti, è stato portato in canile dove si trova tutt'ora. E non è la prima volta che avviene nella storia della giurisprudenza italiana. Per fare chiarezza abbiamo raggiunto l'avvocato esperto in diritto degli animali Salvatore Cappai.

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Un cane può essere sequestrato e portato via dalla sua famiglia perché abbaiando infastidisce i vicini? Sì, almeno secondo gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto che ha disposto il sequestro preventivo di un cane di Milazzo, in provincia di Messina.

Per fare chiarezza, Fanpage.it ha raggiunto l'avvocato Salvatore Cappai, civilista ed esperto in diritto degli animali: "Esistono casi specifici in cui è possibile procedere al sequestro in casi come questo, sono rari ma ci sono anche in giurisprudenza".

Il caso del cane di Milazzo: sequestrato perché abbaiava, ora si trova in canile

Il provvedimento di sequestro si sarebbe reso necessario a seguito della denuncia presentata lo scorso 4 novembre dai vicini della famiglia in cui il cane viveva. L'animale, con il suo abbaio notturno, avrebbe infastidito i residenti delle villette circostanti da attivare le autorità. Sul posto sono intervenuti sia gli agenti della Polizia Municipale che i veterinari dell'Asp di Messina, e tutti gli operatori intervenuti hanno confermato che l'animale non subiva maltrattamenti.

Questo però non è bastato a impedire il sequestro. L'animale si trova infatti nel canile di Messina, in attesa di una nuova pronuncia del giudice.

L'avvocato: "Accade quando il disturbo è ancora in corso"

A Fanpage.it, l'avvocato esperto in diritto degli animali Salvatore Cappai spiega che il sequestro preventivo può essere disposto "quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati".

Gli animali, quindi, possono ben essere sequestrati quando il reato viene commesso per il loro tramite, ed è proprio il caso del disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone, ed è proprio il caso della fattispecie punita dall'articolo 659 del Codice Penale.

"Possiamo ipotizzare che il cane sia stato sequestrato perché era in corso il reato, o perché gli agenti hanno accertato che effettivamente abbaiava tutte le notti e quindi avranno relazionato rispetto al disturbo della quiete. In questi casi per interrompere il reato in essere è possibile procedere con il sequestro preventivo".

Il caso di Milazzo però non è il primo del suo genere: "Succede spessissimo, è molto frequente e già attestata in giurisprudenza. L'abbaiare continuo degli animali costituisce reato e può dare diritto al anche al risarcimento del danno. Bisogna quindi stare molto attenti perché il rischio di sequestro è reale".

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