Il cane Igor ha conosciuto solo quello che c'era a portata della catena a cui era sempre legato. Dei suoi 6 anni, 5 li ha trascorsi senza vivere, costantemente legato a catena senza possibilità di liberarsi e di fare quelle esperienze che rendono la vita degna di essere vissuta.
La storia di Igor: dalla catena alla speranza
I suoi unici contatti erano alcune persone della sua città, Caserta, che gli davano da mangiare, ma per il resto del tempo restava legato con quel poco di riparo che aveva a disposizione per proteggersi dal caldo in estate e dal brutto tempo in inverno.
La sua vita però è cambiata quando la sua strada ha incrociato quella della volontaria animalista Linda Laiso. La donna, insieme a un'altra volontaria, è venuta a sapere delle condizioni in cui viveva Igor si è rivolta al suo umano, che lo ha ceduto. Da quel momento per il simil Pitbull è iniziata un nuovo capitolo, anche se si trova nel box di uno stallo privato.
Igor fisicamente è in perfetta salute, quello che gli manca è una persona capace di relazionarsi a lui nel modo giusto: "È molto docile con le persone e nel box si dispera perché vuole attenzioni e coccole – spiega Linda – Sarebbe bello se dopo 5 anni a catena potesse vivere in una famiglia capace di dargli tutto l'amore che non ha mai ricevuto".
Pitbull: un cane non per tutti
La ricerca dell'amore e della famiglia perfetta però è una strada tutta in salita per Igor, sia in conseguenza del suo vissuto, povero di esperienze e di confronto, sia per la razza a cui appartiene. Proprio la parola "coccole" infatti cela due lati importanti da valutare per chi approccia con questa razza: nonostante le privazioni Igor accetta il contatto con le sue salvatrici ma ciò non vuol dire che sia così per tutti.
I Pitbull sono stati anticamente selezionati dall'essere umano per essere dei perfetti combattenti: venivano sfruttati per i combattimenti tra cani e con altri animali, compresi i tori, dai quali viene il nome "Pit-bull".
Inizialmente questi incontri erano legali, ma dall'Ottocento in poi sono stati messi al bando in buona parte d'Europa. Anche dopo, però, i Pitbull sono stati usati per combattimenti clandestini, che continuano anche ai giorni nostri, e la loro cattiva fama li ha portati a venire sfruttati anche dalla criminalità.
Molti individui che morfologicamente conservano le caratteristiche del Pitbull possono quindi essere poco compatibili con altri cani, soprattutto maschi, e Igor è tra questi. Per lui le volontarie consigliano una famiglia esperta di questa razza, senza bambini, e dove possa essere "figlio unico".
Per vivere con loro ci vuole quindi grande consapevolezza e non solo amore. I Pit infatti si legano profondamente alla loro famiglia e quando vengono capiti sono tra i cani più affettuosi che esistano, ma ci vuole conoscenza delle loro caratteristiche. Oggi i canili sono pieni di Pitbull presi con superficialità e poi rimandati al mittente. Se ben compreso e molto amato, Igor però può uscire da questo sistema.
Per maggiori informazioni sull'adozione di Igor è possibile contattare Linda Laiso su whatsapp al numero: 3483225213