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8 Novembre 2024
9:00

I serpenti vanno in letargo? Come funziona e dove si rifugiano in inverno

I serpenti durante l'inverno vanno in una sorta di letargo, detto latenza invernale. In questo periodo, si nascondono sotto a cumuli di foglie, dentro a cavità arboree o del suolo, nelle grotte o sotto mucchi di massi, ma possono spingersi anche all'interno degli scantinati.

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Dettaglio del capo di un biacco (Hierophis viridiflavus), dove si notano la squame grosse e piatte del capo e la pupilla tonda dell’occhio

I serpenti, quando percepiscono che il clima sta per cambiare e si avvicina l'inverno smettono di alimentarsi e si dirigono verso quelli che vengono definiti quartieri invernali, dei luoghi in cui possono nascondersi e proteggersi sia dall'attacco di eventuali predatori che dalle basse temperature. Questo avviene perché durante l'inverno la temperatura dell'aria e le ore di luce non raggiungono il minimo dispensabile per attivare il loro lento metabolismo, essendo degli animali a sangue freddo.

Ovviamente, le specie maggiormente soggette a questo fenomeno sono quelle che abitano ambienti dal clima continentale, come anche aree mediterranee in cui c'è una grande escursione termica durante l'inverno e sono presenti periodi di intense nevicate o piagge. Le specie tropicali, invece, non corrono il rischio di morire per le basse temperature e non vanno in letargia, come le loro compagne nordamericane, centro asiatiche ed europee.

Il letargo dei serpenti: come funziona la latenza invernale

vipera

Durante la latenza invernale, che può durare fino ad un massimo di 3 mesi e mezzo, la temperatura corporea di questi animali può abbassarsi addirittura fino ai 2°C, quando il rifugio viene investito da particolari condizioni atmosferiche particolarmente intense. Ciò però non impedisce ai serpenti di muoversi o di rimanere coscienti. Per quanto infatti passino la maggioranza del tempo a riposare, in media ogni tot giorni i serpenti si ridestano per sgranchirsi un po' dentro il rifugio, così da riattivare il metabolismo e riscaldarsi leggermente tramite il movimento, nel tentativo di accumulare calore e combattere il pericolo dell'assideramento.

I serpenti sono dunque fra i tanti animali che entrano in letargo per superare le avversità dell'inverno, seppur bisogna anche ricordare che esistono delle specie che dispongono un periodo di riposo durante la stagione calda-estiva, l'estivazione. Quando la temperatura diventa infatti troppo elevata per queste specie, cercano rifugio tra le radici di alberi e alcune gallerie sotterranee, per sfuggire al pericolo del surriscaldamento del proprio corpo.

Il letargo dei serpenti è stato parzialmente trascurato dagli scienziati, maggiormente attratti dal lungo sonno di altre specie. Dalle poche informazioni che sono però oggi disponibili dalla comunità scientifica, si sa che questo comportamento è stato fondamentale per l'evoluzione di questi rettili, capaci di esplorare diverse tipologia di ambienti come anche di resistere a lungo alle avversità climatiche.

Dove si nascondono i serpenti durante il letargo?

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Principalmente i serpenti trovano rifugio sotto a dei cumuli di foglie o di vegetazione, dentro a delle cavità arboree o del suolo, ma anche in mezzo alle radici, dentro alcune grotte e sotto mucchi di massi. In qualche occasione possono perfino spingersi all'interno degli scantinati o in alcune strutture umane abbandonate, visto che le stanze buie e al chiuso solitamente presentano una temperatura superiore rispetto l'esterno e sono molto meno umide.

Nel caso in cui doveste trovare durante l'inverno un serpente selvatico all'interno delle vostre abitazioni, come dentro le stalle, le cisterne o le cantine, ricordate che spesso sono completamente innocui e che non dovete per nessun motivo abbatterli. Infatti i serpenti in latenza invernale sono molto più lenti e meno pericolosi di quelli che si possono trovare con la bella stagione e raramente mordono, visto che il loro metabolismo non è molto attivo. Nel caso in cui volete dunque allontanarli dalla vostra proprietà, si consiglia di chiamare le forze dell'ordine, così da spostarlo in un ambiente più idoneo.

Anche in quest'occasione, inoltre, ricordiamo che uccidere i serpenti è sbagliato, non solo perché va contro la legge che ne garantisce la tutela, ma anche perché sono degli animali molto importanti per il benessere dell'ecosistema. Essi infatti regolano il numero di roditori presenti nelle campagne e cacciano tanti animali considerati infestanti. Le specie italiane, tolte le vipere, sono inoltre tutte prive di ghiandole velenifer,e dunque scacciarli per via del loro presunto veleno non è una giustificazione razionale.

Quando escono dai rifugi dopo il letargo?

Alla fine dell’inverno, quando le giornate si allungano e la temperatura dell'aria in media si alza sopra i dieci gradi centigradi, i serpenti riemergono dai loro nascondigli, cercando di dirigervi velocemente nelle aree più illuminate così da termoregolarsi con i primi raggi di sole. A secondo inoltre delle specie, i serpenti possono riemergere dal lungo sonno fra i mesi di marzo e di aprile, dopo aver perso buona parte della loro massa corporea per colpa del digiuno.

A differenza però di quanto si possa credere, il primo obiettivo che hanno in mente non è quello di andare a nutrirsi, ma è quello di riprodursi, entrando subito in amore. Dopo aver dunque compiuto il dovere riproduttivo, i serpenti si ridistribuiscono nel loro territorio e ricominciano a cacciare e ad accumulare risorse, cercando contemporaneamente di risparmiare per alcune settimane energie, per non sforzarsi troppo, e mantenendo un metabolismo poco attivo, utile per digerire facilmente il corpo delle prede.

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