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30 Gennaio 2025
11:35

I ragni zombie esistono: divorati dall’interno da una nuova specie di fungo

In Regno Unito, è stata scoperta una nuova specie di fungo parassita che si impossessa dei ragni, trasforma in "zombie" e li spinge a morire in punti esposti per potersi riprodurre. È stata chiamata Gibellula attenboroughii ed è dedicata al famoso naturalista e divulgatore David Attenborough.

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Un ragno ormai morto infestato dal fungo Gibellula attenboroughii. Foto da Evans et al., 2025

Immaginate di trovarvi in una grotta buia e umida, illuminata solo dalla vostra torcia frontale. Alzate lo sguardo e notate un ragno, immobile, aggrappato al soffitto. C'è però qualcosa di strano: il suo corpo è ricoperto da una sottile muffa biancastra.

È stato proprio uno scenario simile a portare alla scoperta di Gibellula attenboroughii, un nuovo fungo parassita che si impossessa dei ragni, ne manipola il comportamento e li spinge a morire in punti esposti per potersi riprodurre, proprio come fanno gli ormai famosi funghi Cordyceps che trasformano le formiche in zombie.

La scoperta di questa nuova specie è stata recentemente pubblicata sulla rivista Fungal Systematics and Evolution.

Il ritrovamento casuale in una grotta irlandese

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Alcuni ragni infestati dal fungo parassita. Immagine da Evans et al., 2025

Il primo esemplare di questo fungo è stato individuato per puro caso in Irlanda del Nord, durante le riprese della serie Winterwatch della BBC. Gli scienziati, guidati da Harry Evans dell'organizzazione CAB International, insieme ad alcuni ricercatori del Museo di Storia Naturale della Danimarca e dei Royal Botanical Gardens di Kew, hanno poi analizzato il parassita sia dal punto di vista morfologico che genetico. I risultati non hanno lasciato dubbi: si trattava di una specie rimasta finora sconosciuta.

Il nome latino scelto per lei, Gibellula attenboroughii, è un chiaro omaggio a David Attenborough, il leggendario naturalista e divulgatore scientifico britannico, che con il suo lavoro ha ispirato generazioni di studiosi, appassionati e documentaristi tutto il mondo. Gli autori hanno scelto di dedicare il fungo proprio ad Attenborough perché grazie al suo lungo lavoro alla BBC ha contribuito indirettamente sia alla scoperta che alla realizzazione delle serie che ha poi portato gli scienziati all'interno di quella grotta.

Il parassita trasforma i ragni in zombie: li consuma dall'interno

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Il fungo si "impossessa" soprattutto dei ragni appartenenti alla specie Metellina merianae

Il fungo attacca i ragni appartenenti al genere Metellina, in particolare la specie M. merianae, un ragno molto comune all'interno delle grotte europee. L'infezione si impossessa in qualche modo dell'aracnide e lo induce a un comportamento anomalo: i ragni abbandonano le loro ragnatele e si spostano verso superfici esposte, come soffitti, rocce e pareti sporgenti. Qui rimangono fermi fino alla morte, mentre il fungo li consuma lentamente dall'interno per produrre nuove spore, pronte a essere espulse nell'aria per infettare altre vittime.

Un meccanismo simile era già stato osservato nelle formiche infettate dai funghi Cordyceps Ophiocordyceps, i cosiddetti "funghi zombie" della foresta pluviale brasiliana. Questi parassiti fungini rilasciano sostanze chimiche che alterano il sistema nervoso dell'insetto, inducendolo a comportamenti anomali, innaturali, col solo scopo di favorire la diffusione delle spore nell'aria. La somiglianza tra le due strategie suggerisce che anche G. attenboroughii potrebbe produrre sostanze simili capaci di manipolare il comportamento del suo ospite.

Un fungo molto più diffuso del previsto

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Il fungo spinge i ragni a posizionarsi in punti esposti della grotta per poter diffondere meglio nell’aria le sue spore. Immagine da Evans et al., 2025

I ricercatori hanno poi ritrovato e osservato molti altri ragni infetti, sia in Irlanda del Nord che nella Repubblica d'Irlanda, a riprova che il fungo rimasto sconosciuto fino a oggi sia in realtà molto più diffuso di quanto si pensasse. Inoltre, rispolverando vecchi erbari e documenti storici sono state trovate anche prove della presenza di funghi molto simili in altre regioni del Regno Unito, come il Norfolk, in Inghilterra, e in Galles, dove potrebbero aver manipolato le popolazioni di ragni da sempre nell'indifferenza generale.

Questa scoperta apre a nuove riflessioni sul ruolo di questi funghi nelle dinamiche ecologiche: potrebbero contribuire a mantenere sotto controllo le popolazioni di aracnidi? O forse hanno effetti più profondi per gli ecosistemi delle caverne? E, soprattutto, quali sostanze chimiche utilizzano per controllare la "mente" delle loro vittime? Per ora non ci sono risposte, ma una cosa è certa: nelle profondità delle nostre grotte, esiste un mondo segreto dove si combatte con armi invisibili, spore letali e una sottile, inquietante forma di controllo mentale.

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