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16 Novembre 2024
15:00

I ragni vanno in letargo? Cosa succede agli aracnidi in inverno e come sopravvivono

Anche i ragni possono andare in "letargo" in inverno. Si chiama diapausa, come per gli insetti, ma non tutti lo fanno. Alcuni affrontano l'inverno nello stadio di uovo, altri nella forma giovanile, altri ancora (pochi in Europa) sono invece svegli e attivi tutto l'anno.

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Ragno crociato (Araneus diadematus)

Durante i mesi più freddi dell'anno, i ragni adottano diverse strategie per poter sopravvivere, tra cui una sorta di "letargo" che, sebbene non sia un vero e proprio stato di ibernazione, li aiuta comunque a fronteggiare le condizioni sfavorevoli dell'inverno. Si chiama diapausa ed è uno stato di quiescenza che permette agli aracnidi di rallentare il loro metabolismo, ridurre l'attività e, in generale, di risparmiare energie quando la temperatura scende e le ore di luce si riducono.

Questo fenomeno, molto simile a quello che si osserva più facilmente negli insetti, interessa molte specie, come il famigerato ragno violino, che vivono soprattutto in regioni temperate, dove i cambiamenti stagionali sono più marcati. A differenza di quanto tendiamo a pensare, quindi, non sono solo i mammiferi a rifugiarsi in un letargo durante l'inverno. Anche molte specie di ragni hanno adattato una propria strategia per affrontare questo periodo, dimostrando l'incredibile adattabilità e versatilità di questi piccoli invertebrati a otto zampe.

Quali specie di ragni vanno in letargo d'inverno

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Ragno violino (Loxosceles rufescens)

Non tutte le specie di ragni vanno in letargo, o meglio, non tutte entrano in uno stato di diapausa durante l'inverno. La necessità di rallentare il proprio metabolismo dipende, infatti, soprattutto dal clima della zona in cui vivono. Le specie che abitano le regioni temperate come l'Europa, caratterizzate da inverni molto rigidi e freddi, sono quelle che più spesso ricorrono alla diapausa. Per loro, l'abbassamento delle temperature e la riduzione delle ore di luce innescano una risposta fisiologica naturale, un segnale che li spinge a prepararsi a rallentare e a rifugiarsi in luoghi protetti.

Al contrario, i ragni che vivono in zone tropicali o equatoriali, dove le temperature restano piuttosto costanti tutto l'anno, non hanno bisogno di fermarsi, come accade anche per tutti gli altri animali che abitano questi ambienti. In quelle aree, il cambiamento stagionale non è così evidente e le risorse di cui i ragni si nutrono (per lo più insetti e altri piccoli invertebrati) sono disponibili praticamente tutto l'anno. Di conseguenza, possono rimanere attivi e continuare il proprio ciclo vitale anche durante i mesi che, alle nostre latitudini, sono più freddi e poveri di risorse alimentari.

Dove si rifugiano i ragni quando vanno in letargo

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I ragni possono andare in diapausa tra le foglie, nel terreno o nascosti in cavità degli alberi o delle rocce

Ma dove vanno a nascondersi i ragni che scelgono di affrontare l'inverno in diapausa? In natura, trovano riparo in ambienti che garantiscono una certa protezione dal freddo, dalle intemperie e dall'umidità. In base anche alle abitudini delle singole specie, molti si nascondono nel terreno, tra le foglie secche che formano la lettiera del suolo, oppure sotto le rocce e le cortecce degli alberi. Alcuni cercano riparo anche tra le chiome degli alberi e all'interno di grotte naturali, dove la temperatura resta stabile e la protezione da predatori e intemperie è sicuramente maggiore.

Nelle aree agricole e urbane, però, capita spesso che i ragni si adattino alla perfezione anche agli ambienti artificiali. Specie che vivono a stretto contatto con gli esseri umani, come appunto il ragno violino (Loxosceles rufescens) oppure i cosiddetti "ragni della polvere" con le zampe lunghe e sottili (famiglia Pholcidae), sono molto frequenti nei nostri giardini e nelle nostre abitazioni, dove trovano rifugio anche all'interno delle case, specialmente in luoghi bui e appartati. È comune, quindi, che si nascondano in cantine, garage, ripostigli e sotto mobili poco usati, approfittando del microclima più caldo e stabile che si crea negli interni durante l'inverno.

Cosa succede ai ragni che non vanno in letargo

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La falsa licosa (Zoropsis spinimana) è uno dei pochi ragni a restare attivo da adulto anche in inverno

Non tutti i ragni affrontano l'inverno nello stesso modo. Esistono, semplificando un po', tre strategie principali per superare questa stagione difficile, a seconda delle specie e delle sue abitudini. Alcuni passano l'inverno nello stadio di uovo, altri nascono invece in autunno, affrontando quindi la stagione più fredda nello stadio giovanile, altri ancora come adulti che, in nella maggior parte dei casi, vanno in diapausa. Quando le uova o i giovani ragni si preparano per l'inverno, i ragni adulti spesso muoiono, lasciando così spazio alla generazione successiva, pronta a riprendere il ciclo di vita con l'arrivo della primavera.

In alcune specie, invece, sono proprio gli adulti a restare attivi tutto l'anno, una strategie che si osserva più frequentemente nei ragni che abitano le zone tropicali o equatoriali, dove l'inverno rigido non rappresenta una minaccia. Sono invece poche le specie temperate che riescono a farlo, grazie a una maggiore resistenza alle temperature più basse. Tra queste ci sono i ragni del genere Clubiona e la falsa licosa (Zoropsis spinimana). I tanti modi con cui ragni affrontano l'inverno, son quindi un perfetto esempio di come il mondo naturale trovi sempre modi ingegnosi e diversificati per rispondere alle sfide legate alla sopravvivenza. E la diapausa – il letargo di ragni e insetti – rappresenta per molti di loro la soluzione migliore in attesa della bella stagione.

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