I minori di sedici anni potranno continuare ad assistere alla corrida in Francia. Martedì 14 novembre il Senato ha respinto la proposta di legge volta a impedire alle ragazze e ai ragazzi più giovani di assistere alle uccisioni dei tori nelle arene francesi.
Come si svolgono le corride in Francia e da dove arriva la proposta di vietarle ai più giovani
La proposta di legge era stata presentata dai senatori Samantha Cazebonne e Arnaud Bazin e cofirmata da oltre 30 senatori appartenenti a ogni schieramento politico. Nello specifico, il testo mirava a «proibire la corrida e il combattimento di galli in presenza di minori di sedici anni».
La Francia rientra tra i 7 paesi del mondo in cui l'uccisione dei tori nell'arena è ancora legale. Sia la corrida che i combattimenti di galli nonostante siano vietati su tutto il territorio nazionale possono infatti essere organizzati in quelle quelle località in cui sono considerati una «tradizione ininterrotta» come la regione dell'Alta Francia o la Polinesia francese tra i territori d'oltremare. Non solo questi spettacoli quindi possono ancora avere luogo, ma possono continuare ad assistervi anche giovani con età inferiore a sedici anni.
La raccomandazione di attuare il divieto per i più giovani era stata inviata nel 2016 dal Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia che aveva chiesto alla Francia di «raddoppiare gli sforzi per cambiare le tradizioni e le pratiche violente che hanno un effetto dannoso sul benessere dei bambini, compreso il divieto ai bambini di assistere alla corrida o a spettacoli correlati». Un'istanza che il Senato francese continua a non accogliere.
«Respingere questa proposta di legge non è solo un atto di disprezzo nei confronti del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia, ma è anche verso la maggioranza dei cittadini francesi», ha dichiarato Christophe Marie, direttore degli affari nazionali ed europei della Fondazione 30 Million Friends, tra le maggiori associazioni animaliste francesi.
Il dibattito sull'abolizione della corrida negli altri paesi
La discussione per vietare ai 16enni di assistere alle corride ha avuto luogo due anni dopo il ritiro del disegno di legge del deputato Aymeric Caron volto ad abolire del tutto questa tradizione. Il dibattito su questo spettacolo crudele è aperto ovunque nel mondo. Tra i paesi che in questi anni stanno vietando la corrida c'è la Colombia dove sarà ufficialmente vietata dal 2027, termine scelto per permettere la conversione dell'industria che gira intorno alla tauromachia.
Anche nel paese simbolo di questo spettacolo crudele, la Spagna, si discute sull'abolizione. Nel 2010 il Parlamento catalano aveva approvato per la prima volta un'iniziativa legislativa volta ad abolire le corride in Catalogna. Il proposito sembrava realizzato fino a una recente sentenza della Corte Costituzionale che ha riconosciuto l'argomento di rilevanza statale e non locale.
Vietare la corrida in Francia invece non è mai stata una priorità del governo nazionale, nonostante l'opinione dei cittadini, sempre più contrari a questi spettacoli. Secondo il sondaggio annuale della Fondazione 30 Million Friends realizzato on l'istituto di statistica Ifop, ben il 75% dei francesi è favorevole alla scomparsa della corrida nel territorio nazionale, con 4 punti in più rispetto al 2023.