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18 Aprile 2025
17:11

I grizzly, simbolo della California, potrebbero tornare a “casa” dopo 100 anni dall’estinzione

Un nuovo studio dimostra che riportare il grizzly in California è possibile. Estinto da un secolo, l'orso è ancora il simbolo ufficiale dello Stato e un animale simbolo della cultura e dei popoli nativi.

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Uno studio di fattibilità sulla possibile reintroduzione dei grizzly in California sostiene che un ritorno dei plantigradi simbolo dello Stato è sostenuto da scienza, cultura e da una crescente volontà sociale

C'è un orso molto particolare che vive ancora nel cuore e nell'orgoglio dei cittadini della California, anche se è da oltre 100 che non se ne vede più uno nello stato americano. È il grizzly californiano, Ursus arctos californicus, una sottospecie purtroppo estinta da oltre cento anni, ma che continua a campeggiare sulla bandiera e nel sigillo ufficiale dello Stato. Oggi, però, il suo ritorno non è più solo un sogno per i più nostalgici, ma una possibilità  concreta: un nuovo studio dimostra che riportare "a casa" i grizzly, reintroducendo un nuova popolazione di orsi, è più che possibile.

La storia dell'orso icona della California: dallo sterminio al possibile ritorno del grizzly

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Il grizzly californiano, estinto ormai da un secolo, è ancora il simbolo ufficiale dello Stato. Foto da Wikimedia Commons

Quando cominciò la corsa all'oro, nel 1848, in California vivevano circa 10.000 grizzly, la sottospecie più grande di tutte. Vivevano tra le foreste, nelle valli, perfino lungo la costa e sulle spiagge. Ma l'arrivo dei coloni segnò l'inizio della loro fine. Cacciati, avvelenati, perseguitati come una minaccia e ricercati come trofei, nel giro di pochissimi decenni, il grizzly della California fu completamente estirpato, estinto per sempre. L'ultimo avvistamento certo risale alla primavera del 1924, al Sequoia National Park.

Ora, a un secolo dalla scomparsa dell'ultimo orso californiano, la California Grizzly Alliance ha pubblicato uno studio peer-reviewed intitolato Recovering Grizzly Bears in California. Duecento pagine redatte da scienziati ed esperti in politiche ambientali, coordinate da Peter Alagona dell'Università della California, Santa Barbara. Il verdetto? Non esistono ostacoli biologici, ecologici, economici o giuridici insormontabili che impediscano il ritorno del grizzly in California.

"Riportare i grizzly in California è una scelta, non una sfida impossibile. La scienza ci dice che è fattibile", ha spiegato in un comunicato Alagona. Lo studio non si limita però ad analizzare la fattibilità tecnica di questa eventuale reintroduzione, ma ripercorre anche la storia dell'iconico orso grizzly californiano, il suo ruolo ecologico e culturale, proponendo diversi scenari per un possibile ritorno dei grandi carnivori nello Stato.

Il grizzly in California è molto più che un simbolo

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Un grizzly della California conservato ed esposto al Natural History Museum di Santa Barbara. Foto da Wikimedia Commons

Per molti popoli nativi americani, il grizzly non è solo un animale simbolo: è una sorta di parente, un essere sacro che ha camminato con i loro antenati e che ancora oggi conserva un significato profondo. "Il grizzly veniva rispettato non solo per la sua forza, ma per l'equilibrio che contribuiva a mantenere nella natura", ha sottolineato Octavio Escobedo III, presidente della della tribù nativa americana Tejon riconosciuta dallo Stato e autore della prefazione dello studio.

Joseph L. James, presidente della tribù Yurok, ha invece aggiunto: "Nel nostro mondo, ogni specie ha un ruolo nel mantenimento degli ecosistemi. È per questo che abbiamo reintrodotto il condor nel 2022. Lo stesso percorso potrebbe valere per il grizzly, con ricerca, dialogo e collaborazione". Lo scorso anno, per commemorare i cento anni dalla scomparsa dell'orso, il Senato statale aveva anche dichiarato ufficialmente il 2024 come "L'anno del Grizzly Californiano", un gesto simbolico, ma che sottolinea il legame con questi plantigradi.

Secondo invece un sondaggio condotto dal California Grizzly Research Network, circa due californiani su tre sono favorevoli alla reintroduzione degli orsi. Solo il 14% si oppone. È un segnale importante per chi, come Brendan Cummings del Center for Biological Diversity, vede nel grizzly "la specie più significativa, dal punto di vista ecologico e culturale, che abbiamo perso". Ma naturalmente, non sarebbe un ritorno semplice.

Una questione culturale, politica e sociale non semplice da gestire

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Un eventuale ritorno dei grizzly in California avrà bisogno di un attenta gestione sociale e politica della convivenza

Il ritorno di un grande carnivoro come un orso non è mai una scelta semplice. Lo abbiamo sperimentato anche noi qui in Italia, con il ritorno dell'orso bruno sulle Alpi grazie al progetto progetto Life Ursus. Da un punto di vista naturalistico ed ecologico, il progetto è stato un successo e ora, sopratutto in Trentino, c'è una popolazione numerosa, sana e riproduttiva. Eppure, non tutti la pensano così. Con l'aumento del numero degli orsi, sono aumentati anche i conflitti con le attività umane e gli incidenti.

Oggi, una parte della popolazione non vede più di buon occhio questo importante successo e la gestione degli orsi, spesso conflittuale, è diventato un tema politico, sociale e faunistico che divide, polarizza e alimenta paura e terrore. Un eventuale ritorno del grizzly in California, dopo tutti questi anni di assenza, dovrà quindi mettere in conto anche le inevitabili ripercussioni sociali e politiche del convivere con un carnivoro che può arrivare a pesare anche oltre 200 kg.

Il ritorno degli orsi in California non è più solo una favola ambientalista o una speranza per i "rewilder" più accaniti. È una possibilità reale, fattibile e sostenuta da scienza, cultura e da una crescente volontà sociale. Ma, come spesso accade, tutto dipenderà dal coraggio della politica e dalla capacità di immaginare un futuro in cui esseri umani e persone dovranno trovare un modo per convivere di nuovo insieme dopo oltre un secolo.

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