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24 Novembre 2024
9:00

I gechi vanno in letargo? Cosa fanno e dove vanno per sopravvivere al freddo

I gechi non vanno in letargo, ma durante i mesi più freddi attuano diverse strategie per sopravvivere e cercano riparo in rocce, cavità, vegetazione fitta ma spesso anche nelle nostre case.

A cura di Alessia Mircoli
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L'inverno rappresenta sicuramente la stagione più ostile e difficile da affrontare per moltissimi animali. Tra questi rientrano anche i gechi, piccoli e agili rettili che siamo soliti incontrare durante le calde notti estive in cerca di qualche insetto di cui cibarsi. Ma dove si nascondono i gechi d'inverno? E cosa fanno durante questa stagione?

Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, i gechi non vanno in letargo durante l'inverno. Tuttavia, è importante sottolineare che durante i mesi più freddi adottano comportamenti specifici che consentono loro di ripararsi dal gelo e garantire la sopravvivenza. Andiamo a vedere in che modo.

Cosa fanno i gechi in inverno

Come specificato precedentemente, questi animali non entrano in letargo, ma, a seconda della specie di gechi, dalle condizioni ambientali e dalle risorse disponibili, attuano diverse tecniche per sopravvivere ai mesi più freddi dell'anno. I gechi sono rettili ectotermi, il che significa che la loro temperatura corporea dipende dall'ambiente circostante, ma molte specie non seguono un tradizionale periodo di letargo come fanno alcune altre specie di rettili durante l'inverno.

Durante i mesi più freddi, infatti, molte specie riducono la loro attività metabolica per conservare energia, ma ciò non comporta sempre un vero e proprio letargo. Invece, alcuni gechi entrano in uno stato di dormienza o rallentano le loro attività, cercando rifugio in luoghi riparati. Altri ancora possono migrare verso zone più calde in cerca di condizioni ambientali più favorevoli e di cibo. Altri, invece, potrebbero rimanere attivi anche durante l'inverno se vivono in ambienti più miti o se riescono a trovare fonti di cibo a sufficienza.

Dove vanno i gechi in inverno

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Anche in questo caso, dipende tutto dalla specie in questione e dalle condizioni ambientali. 

Una delle destinazioni preferite dei gechi in inverno sono le cavità naturali degli alberi. Questi rettili possono trovare rifugio all'interno di tronchi cavi, sfruttando la struttura degli alberi come riparo dagli elementi avversi. Le fessure nelle rocce rappresentano un'altra opzione comune, offrendo protezione dal freddo e dalla potenziale esposizione ai predatori. Nel contesto della vegetazione, molti gechi si rifugiano tra i cespugli e la fitta vegetazione. Questi ambienti forniscono copertura dagli agenti atmosferici e possono fungere da barriera contro i predatori naturali. Altri ancora possono anche creare tane o sfruttare tane già esistenti per ripararsi durante l'inverno.

Un contesto in cui non è difficile trovarli è rappresentato proprio dalle nostre abitazioni. Negli ambienti antropizzati e urbani, infatti, questi animali possono cercare rifugio all'interno degli edifici. Si mimetizzano abilmente, nascondendosi in fessure nei muri, sotto le tegole dei tetti o in altri spazi riparati all'interno delle abitazioni umane. Questo comportamento è particolarmente evidente in regioni dove gli ambienti domestici forniscono condizioni più stabili rispetto all'ambiente esterno.

In alcuni casi, come spiegato precedentemente, attuano migrazioni verso località più calde o rimanere attivi se le condizioni climatiche lo consentono.

Quando e perché i gechi escono dai loro rifugi

I gechi tornano ad essere completamente attivi nel momento in cui subentrano determinati fattori biologici ed ambientali. Solitamente la primavera è il periodo nel quale cominciano a venire allo scoperto, incoraggiati dalle condizioni climatiche favorevoli e dall'aumento della temperatura. La ricerca di cibo rappresenta un'altra motivazione importante per l'uscita dai rifugi. Con l'aumento delle temperature, anche l'attività degli insetti e di altre potenziali prede dei gechi aumenta. Pertanto, emergere dai loro nascondigli diventa cruciale per soddisfare le esigenze alimentari, soprattutto se si pensa che molti derivano da un periodo in cui hanno abbassato notevolmente il loro metabolismo. Questo li porta a consumare meno cibo, e in alcuni casi addirittura a interrompere del tutto l'alimentazione.  Inoltre, il periodo di uscita può essere correlato al ciclo riproduttivo. Molte specie di gechi diventano più attive durante la stagione riproduttiva, cercando partner e preparando siti di nidificazione.

Va sottolineato che la tempistica precisa varia tra le specie di gechi e le diverse regioni geografiche. Alcune specie potrebbero emergere precocemente durante la primavera, mentre altre potrebbero farlo in un secondo momento, a seconda delle condizioni specifiche del loro habitat. In questo modo, l'uscita dai rifugi rappresenta una risposta adattativa e complessa alle mutevoli condizioni ambientali e biologiche.

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