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11 Febbraio 2025
13:18

I gatti possono bere la camomilla? Come e quando dare gli infusi al micio

Alcuni infusi e tisane possono essere adatte ai gatti, come ad esempio la camomilla. Questa può essere somministrata per calmare il gatto in situazioni particolarmente stressanti o per invogliarlo a bere di più in presenza di infezioni urinarie.

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Infusi e tisane non sono adatte solo agli esseri umani: alcuni di questi possono essere dati anche ai gatti. La camomilla, per esempio, può avere effetti positivi, così come la valeriana. Alcuni infusi possono essere usati per calmare il gatto, favorire la digestione, stimolare la minzione in caso di problemi alle vie urinarie, oppure dargli carica ed energia quando si sente particolarmente spossato.

Tuttavia, non tutti gli infusi hanno proprietà benefiche. Ad esempio, il tè è da evitare assolutamente perché contiene caffeina, una sostanza tossica per i gatti dannosa almeno quanto aglio e cipolla. Prima di offrire al gatto qualsiasi infuso è quindi sempre necessario informarsi.

I benefici della camomilla ai gatti: quando possono berla

Tra gli infusi benefici per i gatti c'è sicuramente la camomilla. Questa pianta è nota per le sue proprietà calmanti e digestive, e questi effetti benefici riguardano anche i gatti. Se il micio è particolarmente agitato o ha difficoltà ad addormentarsi, una piccola quantità di camomilla tiepida può aiutarlo a rilassarsi. Questo può essere utile in situazioni particolarmente stressanti come temporali ed esplosioni di botti e fuochi d’artificio.

L'assunzione di bevande leggermente insaporite come la camomilla può inoltre invogliare i gatti che bevono poca acqua a idratarsi di più. Bere poco infatti può portare a problemi come la cistite o la formazione di calcoli. Aromatizzare leggermente l’acqua con un infuso di camomilla può incentivare il micio a bere di più, aiutando a prevenire le infezioni urinarie.

La camomilla ha anche proprietà lenitive per lo stomaco. Se il gatto soffre di lievi disturbi gastrointestinali, come nausea o digestione lenta, può trarre beneficio da una piccola dose di camomilla, sempre se viene somministrata in maniera corretta.

Come dare la camomilla al gatto: dosi e temperatura

Come dare la camomilla al gatto non è scontato. Se si decide di dare la camomilla al gatto, infatti, è importante farlo nel modo giusto per evitare rischi. Innanzitutto, l’infuso deve essere preparato in modo naturale, senza zuccheri, dolcificanti o altri additivi che potrebbero risultare dannosi. Si consiglia quindi di utilizzare una bustina di camomilla in una tazza d’acqua calda e lasciarla in infusione per qualche minuto. Una volta pronto, l’infuso va lasciato raffreddare fino a raggiungere temperatura tiepida o ambiente.

La dose consigliata è molto ridotta: bastano poche gocce mescolate all’acqua o somministrate direttamente con una siringa senza ago. Si può offrire una piccola quantità una o due volte al giorno, ma sempre osservando la reazione del micio. Alcuni gatti però potrebbero non gradire il sapore e rifiutarsi di berla. In questi casi non bisogna forzarlo in alcun modo.

Quali altri infusi fanno bene al micio?

Tra gli infusi che fanno bene al gatto non c'è solo la camomilla, ma anche la valeriana. Questa pianta che gli esseri umani usano per rilassarsi in realtà è nota per il suo effetto euforizzante sui mici, simile a quello dell’erba gatta. Anche in questo caso è fondamentale non esagerare con le dosi: qualche goccia di infuso offerto occasionalmente come ricostituente può essere sufficiente, e anzi, come consigliato dalla veterinaria Eva Fonti è preferibile offrire "giocattoli imbottiti di radice di valeriana, progettati appositamente per resistere ai morsi e ai graffi del gatto, oppure utilizzare la radice essiccata in piccole quantità".

Tra gli altri infusi a base di erbe sicure c'è la melissa che ha proprietà calmanti e digestive simili a quelle della camomilla, mentre il finocchio può aiutare a ridurre il gonfiore e migliorare la digestione anche nel micio.

Il tè invece va assolutamente evitato. La caffeina contenuta nel tè può causare effetti collaterali gravi nei felini, come iperattività, tremori, aumento della frequenza cardiaca e, nei casi peggiori, avvelenamento. Anche altre bevande contenenti come il tè verde o il tè nero, e il caffè stesso, sono pericolose per i gatti e non devono mai essere somministrate.

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