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A molti cani guardare la tv piace proprio. Lo sanno bene alcune persone che vivono con un compagno a quattro zampe, ma è stato anche acclarato dalla scienza che non è solo un osservare senza partecipazione emotiva quello che fa Fido ma avere anche delle preferenze su ciò che viene trasmesso.
Suoni e colori sono una forte fonte di attrazione ma non è solo ‘curiosità' istintiva quello che caratterizza l'interesse di un cane ma proprio il contenuto specifico che dalla Tv arriva in casa a far venire voglia anche al nostro amico di seguire una trasmissione.
Un caso in particolare negli ultimi tempi, ad esempio, è emerso: la passione per i cani per un cartone animato che si chiama Bluey che racconta la storia di una cucciola che vive insieme alla sorella, Bingo, alla mamma Chilli e al papà Bandit che ha il compito di far vivere storie straordinarie a tutta la famiglia.
La scienza, poi, ha accertato che i cani si appassionano alla Tv per diversi motivi e uno degli ultimi studi al riguardo ha sottolineato che i programmi preferiti sono quelli in cui ci sono cani, altri animali e, appunto, cartoni animati. Gli esseri umani che si mostrano sul piccolo schermo attraggono poco i nostri amici, a meno che non ci sia qualcuno che fa sport.
Come vedono la TV i cani
I cani vedono le immagini in Tv in modo diverso da come le percepiamo noi, ma sono comunque in grado di osservare e sentire ciò che viene trasmesso dallo schermo ed è ormai scientificamente provato, appunto, che alcuni sono attratti in particolare da determinati colori e suoni.
Per anni si è creduto che i cani vedessero in bianco e nero (teoria nata negli anni 60) e ancora c'è chi crede che sia così. Fido ha invece una ‘palette' di colori che ben riconosce tra cui soprattutto il blu, il viola e i diversi toni del grigio.
Questo video a seguire aiuta a comprendere proprio come è la realtà attraverso gli occhi del nostro compagno canino:
Relativamente alla tv, dobbiamo anche sapere che c'è una diversa percezione rispetto alla nostra anche relativamente alla risoluzione dell'immagine e della luce che arriva dal piccolo schermo, cosa che è andata migliorando da quando si è passati dai vecchi apparecchi con il tubo catodico alla perfezione de monitor di oggi. Come infatti ha spiegato l'istruttore cinofilo Luca Spennacchio su Kodami "il cane ha una scarsa risoluzione dell’immagine, se confrontata alla nostra, e non può registrare tutte le frequenze luminose che vediamo noi.
Per esempio non ha i recettori del verde e del rosso. Questi due colori, e tutte le loro sfumature, il cane li vede come gradazioni del giallo. In compenso è molto bravo a discriminare tutte le tonalità del blu e del viola, e se ci pensiamo bene è logico che sia così essendosi adattato a muoversi, e predare, in quelle ore del giorno, quando nemmeno noi siamo in grado di discriminare certi colori. I colori percepiti dal cane sono molto meno vividi, ma l’occhio del cane (o forse faremmo meglio a dire il cervello del cane) è specializzato a rilevare con molta accuratezza il movimento, da bravo predatore quale è".
I cani hanno dei programmi preferiti: il caso del cartone animato Bluey
Il cartone animato tanto amato dai cani che racconta la vita quotidiana della famiglia di Bluey è un buon esempio di quello che i nostri amici gradiscono guardare. La famiglia mostrata nel cartoon, degli Australian Cattle Dog antropomorfizzati, sono ‘dipinti' infatti proprio di blu, ovvero il colore prototipico per il ‘miglior amico dell'uomo' (il nostro è il rosso). Anche gli altri colori scelti dai disegnatori di Bluey, poi, sono più facilmente visibili da Fido: il giallo e il marrone e le relative sfumature.
Il successo di Bluey nel mondo canino è emerso attraverso la condivisione sui social da parte di moltissime persone di video in cui si vedono cani rimanere di fronte la Tv per vedere una puntata del cartone. Questo fenomeno ha portato gli autori a condividere con l'opinione pubblica una loro osservazione definita ‘ironica' sui media che l'hanno riportata ma che è molto interessante qualora sia vera o venga presa come spunto per progetti futuri. Le loro parole, in particolare, sono state queste: «La scoperta che i cani non sono daltonici ha creato un'entusiasmante opportunità creativa e commerciale – hanno dichiarato in un comunicato – È per questi motivi che i principali art designer di Bluey hanno collaborato con gli scienziati del Queensland durante lo sviluppo e la pre-produzione, nella speranza di poter creare una serie con una tavolozza di colori e trame attraenti per i cani tanto quanto lo erano per genitori e bambini».
Perché alcuni cani non si interessano alla televisione?
Alcuni cani sono totalmente disinteressati alla televisione perché non attira la loro attenzione, semplicemente. L'errore che si fa quando si pensa a una specie è credere che tutti gli individui che ne appartengono abbiano caratteristiche e comportamenti identici. Come se i cani fossero ‘fatti in serie', cosa che non è così perché è come se lo dicessimo anche degli esseri umani.
Nel mondo animale – di cui anche noi facciamo parte – ogni soggetto ha la sua individualità e di conseguenza le sue peculiari inclinazioni. E' questo il motivo per cui non si può e non si deve generalizzare pensando che a tutti i cani piaccia guardare la tv e invece comprendere che dipende, appunto, da soggetto a soggetto.
Oltretutto dobbiamo anche considerare che ci sono cani a cui la Tv dà fastidio a causa del rumore (principalmente se tenuta ad alto volume) o altri che sembrano ignorarla ma che ne traggono beneficio, ad esempio, quando rimangono da soli come se fosse una sorta di compagnia di sottofondo in attesa che la persona di riferimento ritorni a casa.