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6 Gennaio 2025
12:00

Gli scimpanzé selezionano gli strumenti in pietra in modo molto simile ai nostri antenati

Gli scimpanzé selezionano strumenti in pietra basandosi su alcune proprietà delle rocce, mostrando strategie simili a quelle dei primi ominini dell’industria Olduvaiana.

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Uno scimpanzé e e chopper olduvaiani. Immagine da Wikimedia Commons

La storia dell'evoluzione umana e delle sue tecnologie affonda le sue radici in un passato remoto, dove l'utilizzo di strumenti in pietra rappresenta un capitolo fondamentale. In passato, l'industria litica è stata infatti utilizzata per distinguere quello che era umano da ciò che non lo era, poi però abbiamo scoperto che non siamo i soli ad aver "inventato" gli strumenti in pietra. Gli scimpanzé, per esempio, lo fanno tutt'ora e uno studio recentemente pubblicato sul Journal of Human Evolution ha evidenziato anche come questi primati, quando selezionano strumenti in pietra, per esempio per rompere noci, adottano strategie molto simili a quelle dei primi ominini dell'industria Olduvaiana, risalente a circa 2,5 milioni di anni fa.

Chi ha usato per primo gli strumneti in pietra, tra primati non umani e ominini

Per lungo tempo, si è ritenuto che l'origine del genere Homo fosse strettamente legata all'invenzione dei primi strumenti litici trovati nella gola di Olduvai, in Tanzania, da qui il nome "Olduvaiano". Tuttavia, numerose scoperte recenti, come ossa fossilizzate di 3,4 milioni di anni fa con segni di macellazione e strumenti risalenti a 3,3 milioni di anni fa, suggeriscono che l’uso di strumenti in pietra preceda di un bel po' la comparsa dei primi rappresentanti del nostro genere, avvenuta circa 2,5 milioni di anni fa.

Distinguere tra strumenti utilizzati dai nostri antenati e quelli dei primati non umani è perciò cruciale per comprendere le radici della tecnologia e la storia umana. Questo compito, tuttavia, è complicato dall'ampliarsi delle conoscenze sull'archeologia degli altri primati. Una chiave per risolvere questa complessità è studiare come i materiali per gli strumenti vengono selezionati e trasportati. Gli scimpanzé, per esempio, valutano dimensioni e peso quando scelgono una pietra per rompere una noce, dimostrando inoltre un processo decisionale molto sofisticato.

Con quali criteri gli scimpanzé scelgono gli strumenti da usare

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Le scelte degli scimpanzé mostrano parallelismi con quelle degli ominini dell’industria Olduvaiana

In Guinea, dove vivono gli scimpanzé più esperti nell'utilizzare sassi e rocce come strumenti, un team di ricercatori guidato da David Royce Braun ha quindi analizzato i criteri con cui i primati della comunità di Bossou selezionano gli strumenti litici da usare come martelli e incudini per spaccare le noci. Proponendo loro pietre sconosciute e di diverse forme, consistenze e dimensioni, i ricercatori hanno poi valutato come caratteristiche relative a durezza, elasticità e resistenza influenzassero le scelte degli scimpanzé.

I risultati hanno rivelato che gli scimpanzé preferiscono pietre più dure da usare come martelli e più morbide, invece, per trasformarle in incudini, dimostrando una comprensione delle proprietà meccaniche invisibili delle rocce. Gli adulti acquisiscono queste competenze soprattutto attraverso l'esperienza e l'apprendimento individuale, mentre i giovani tendono a riutilizzare gli strumenti già selezionati dagli adulti, suggerendo una componente di apprendimento sociale.

Parallelismi con gli ominini del Pleistocene

Le scelte degli scimpanzé trovano però sorprendenti parallelismi con quelle degli ominini dell'industria Olduvaiana, attribuita sia a diverse specie del genere Homo a noi più vicine (come H. habilis e H. ergaster) sia a Australopithecus. I nostri antenati selezionavano infatti pietre in base a proprietà specifiche, come la capacità di fratturarsi e essere scheggiate o la resistenza all'usura, anche se non sappiamo ancora come identificassero precisamente queste qualità.

Gli scimpanzé moderni e gli ominini antichi sembrano quindi condividere strategie simili per identificare i materiali più adatti. Tuttavia, mentre gli ominini a noi più vicini potrebbero aver riutilizzato strumenti e conoscenze preesistenti tramandati nel tempo culturalmente, gli scimpanzé basano le loro scelte per lo più su una combinazione di apprendimento individuale e sociale più immediato, anche se studi recenti sembrano però confermare un certo grado di accumulano di saperi e tecnologie, anche grazie alle interazioni tra popolazioni diverse.

L'importanza di comprendere il passato profondo

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Questi studi offrono nuovi strumenti per esplorare e comprendere sempre meglio le somiglianze e le differenze tra l’uso della tecnologia nei primati non umani e nei nostri più diretti antenati

Questi studi offrono nuovi strumenti per esplorare e comprendere sempre meglio le somiglianze e le differenze tra l'uso della tecnologia nei primati non umani e nei nostri più diretti antenati. Capire come gli scimpanzé selezionano e utilizzano gli strumenti può infatti illuminare il lungo percorso evolutivo condiviso, ma che a un certo punto ha portato gli esseri umani a imboccare un strada differente, trasformandoci in quel sofisticato innovatore e utilizzatore di tecnologie che siamo oggi.

Mentre scaviamo e sveliamo i segreti dell'archeologia dei primati umani e non, scopriamo ogni giorno di più quanto siano sfumate le differenze tra noi e le altre grandi scimmie antropomorfe e quante delle capacità un tempo ritenute esclusivamente umane fossero già qui prima ancora del nostro arrivo. La fabbricazione e l'utilizzo degli strumenti in pietra, un tempo considerati l'inizio dell'umanità, sono oggi solo una parte di una lunga storia condivisa che risale ai rami più antichi del nostro intricato albero genealogico.

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