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20 Febbraio 2025
10:42

Gli animali possono stringere amicizia tra loro?

Anche tra gli altri animali esistono vere e propri amicizie paragonabili a quelle umane. Ci sono naturalmente all'interno di gruppi sociali della stessa specie, ma possono nascere persino tra animali molto diversi e appartenenti a specie diverse.

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Coyote e tassi americani spesso collaborano per cacciare insieme

L'amicizia tra due individui che non sono imparentati tra loro non è affatto un'esclusiva di noi esseri umani. Anche nel resto del regno animale, esistono tantissime specie che stabiliscono relazioni durature, trascorrono il tempo insieme e si aiutano a vicenda. Gli scienziati definiscono questi legami diadi o relazioni diadiche, ma in fondo, non sono altro che vere e proprie amicizie. Le specie sociali, come primati, canidi, elefanti, ungulati, cetacei e molte altre, vivono in gruppi e sviluppano quasi sempre legami preferenziali. Alcuni individui scelgono di stare insieme più spesso di altri, condividendo momenti di riposo, cibo o gioco.

Queste relazioni possono anche avere una forte componente emotiva ed empatica e influenzare il benessere mentale e sociale degli animali coinvolti. Un aspetto interessante dell'amicizia animale è che a volte si basa su reciprocità e fiducia, elementi fondamentali anche nelle amicizie umane. Diversi studi dimostrano che gli animali che stringono legami di amicizia hanno maggiori possibilità di sopravvivenza e di successo riproduttivo grazie all'aiuto, al supporto e alla cooperazione degli amici. Ma l'amicizia non si ferma all'interno della propria specie: talvolta si estende ben oltre i confini biologici, coinvolgendo animali appartenenti persino a specie molto diverse tra loro.

L'amicizia nel regno animale

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Negli scimpanzé, amicizie, legami e alleanze sono una componente costante della vita sociale e delle dinamiche del gruppo

Nel mondo animale, l'amicizia assume forme molto diverse a seconda delle specie e del contesto ecologico in cui vivono. Nei primati, per esempio, gli scimpanzé (Pan troglodytes) sviluppano alleanze che durano anni, basate su grooming reciproco e supporto nei conflitti. Studi hanno dimostrato che alcuni individui hanno veri e propri "migliori amici", con cui condividono il cibo e si proteggono reciprocamente. Negli scimpanzé, le alleanze tra maschi sono infatti un elemento indispensabile per scalare le gerarchie sociali e acquisire potere all'interno del gruppo.

Anche tra le iene maculate (Crocuta crocuta) esistono legami di amicizia, specialmente tra le femmine. Le alleanze tra individui diversi e influenti possono infatti garantire un miglior accesso alle risorse e una maggiore protezione dai predatori o dai rivali. Inoltre, queste relazioni si inseriscono all'interno di una gerarchia complessa e intricata, in cui la cooperazione è fondamentale per mantenere la stabilità del clan. Tra i cetacei, invece, sono soprattutto i delfini a instaurare relazioni preferenziali e durature.

Alcuni gruppi di maschi formano coalizioni stabili per conquistare partner o per difendersi reciprocamente da altri gruppi rivali. Studi sui delfini tursiopi (Tursiops truncatus) hanno dimostrato che questi legami possono durare anche decenni. La comunicazione tra "amici delfini" è inoltre particolarmente sofisticata, con vocalizzazioni personalizzate che permettono agli individui di riconoscersi anche a lunga distanza. In sostanza, anche i delfini si chiamano per "nome".

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Nelle iene maculate, i legami e le alleanze tra femmine aiutano ad acquisire potere e scalare le gerarchie

Anche negli elefanti, tra i mammiferi sociali più complessi del pianeta, l'amicizia gioca un ruolo fondamentale. Questi giganti mostrano empatia e altruismo non solo nei confronti dei membri del proprio branco, aiutando gli individui feriti o in difficoltà, ma sono capaci anche di riconoscere i vecchi amici da cui si sono separati ormai da molti anni. Inoltre, sono stati persino osservati comportamenti paragonabili al lutto nei confronti di membri del proprio gruppo morti.

Nel mondo degli uccelli, invece, i pappagalli e i corvidi sono sicuramente i due gruppi che spiccano di più. I corvi, in particolare, hanno dimostrato di saper riconoscere e ricordare gli individui con cui hanno instaurato legami positivi o negativi, una forma di memoria sociale estremamente complessa e piuttosto rara. Gli studi su questi uccelli dalle eccezionali capacità cognitive, hanno anche dimostrato che possono cooperare per risolvere problemi complessi, prova di un'intelligenza anche di tipo sociale notevole.

È possibile l'amicizia tra animali di specie diverse?

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Quella tra coyote e tassi americani è una delle amicizie tra specie diverse più note

Le amicizie animali possono però andare persino ben oltre i confini delle specie. Non è così raro osservare relazioni preferenziali e durature tra individui appartenenti a specie differenti. Queste interazioni possono nascere da necessità comuni, vantaggi reciproci o semplicemente da affinità individuali. Uno degli esempi più affascinanti è senza dubbio la collaborazione tra tassi americani (Taxidea taxus) e coyote (Canis latrans): spesso infatti cacciano insieme, sfruttando le rispettive abilità per individuare e catturare le prede.

Mentre il coyote mette a disposizione il suo olfatto e la sua velocità, il tasso scava rapidamente per stanare piccoli mammiferi dal terreno. Questa cooperazione permette a entrambi di ottenere maggior successo nella caccia e non è raro osservarli muoversi insieme, riposare insieme e persino vedere il coyote tentare di comunicare con il "suo" tasso attraverso con posture e segnali che normalmente vengono utilizzati con i propri simili. Un'amicizia simile a questa si instaura anche tra lupi etiopi (Canis simensis) e babbuini gelada (Theropithecus gelada).

I canidi sembrano infatti avere una certa predisposizione a instaurare amicizie con altri animali. Qualche anno fa, ci fu un caso molto particolare documentato in Germania: uno sciacallo dorato (Canis aureus) ha vissuto per mesi con una volpe (Vulpes vulpes) e i suoi cuccioli, condividendo la tana e collaborando con loro. Questa relazione insolita potrebbe essere stata dettata dalla necessità di protezione reciproca e dalla condivisione delle risorse, ma dimostra che l'amicizia tra specie diverse non è un fenomeno così raro.

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L’orca maschio conosciuta come Old Thom non è mai stata vista con i propri simili, ma solo con i delfini

Anche in mare, cetacei appartenenti a specie diverse spesso vivono insieme e instaurano legami di cooperazione. Diverse specie di delfini sono state viste più volte collaborare e vivere in gruppi misti. Queste associazioni possono offrire vantaggi strategici per la ricerca di cibo e la difesa dai predatori, aumentando la possibilità di sopravvivenza. Il caso più emblematico di tutti rimane, tuttavia, quello di un'orca (Orcinus orca) maschio chiamata Old Thom: nessuno l'ha mai vista in compagnia di altre orche, ma solo insieme ai delfini.

Tra gli animali domestici, poi, è ancora più facile che si instaurino relazioni e amicizie interspecie. Pensiamo a quelle tra cani e gatti, oppure tra cavalli e capre, ma le combinazioni sono praticamente infinite. Molti animali domestici e da fattoria, una volta cresciuti insieme, sviluppano affinità che superano di parecchio tutte le possibili differenze e barriera tra specie. Questi legami possono offrire conforto e compagnia, migliorando la qualità della vita degli individui coinvolti.

Infine, l'esempio forse più sorprendente di tutti è quello degli uccelli indicatori del miele (Indicator indicator) che collaborano con altri animali aiutandoli a individuare gli alveari per avere un po' di cibo in cambio, inclusi gli esseri umani. L'uccello guida attivamente i cacciatori di miele fino a un alveare e, una volta che questo viene aperto, si nutre dei resti della cera e delle larve. Questo tipo di relazione dimostra come la collaborazione tra specie possa svilupparsi nel tempo attraverso un rapporto reciprocamente vantaggioso, persino tra animali così diversi.

Come fanno animali di specie diverse a comunicare tra loro?

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In alcuni casi, come tra le diverse specie di canidi, le amicizie possono essere basate su segnali comunicativi parzialmente condivisi

Di fronte a queste amicizie tra animali così diversi, sorge però spontanea una domanda: come fanno a comprendersi e a interagire tra loro? La risposta varia naturalmente in base alle specie coinvolte e alla natura della relazione. Alcune interazioni possono infatti essere basate su segnali condivisi, altre su un apprendimento reciproco nel tempo, mentre in certi casi potrebbe non esserci una comunicazione chiara o diretta, ma una semplice coesistenza pacifica.

Tra gli animali sociali, come i canidi e i cetacei, esistono segnali comunicativi condivisi che potrebbero facilitare la comprensione tra individui di specie diverse. Cani, lupi, coyote e volpi utilizzano posture, espressioni facciali e vocalizzazioni simili per esprimere emozioni e intenzioni. Questo può spiegare perché alcune di queste specie possano instaurare legami con altre: avendo un sistema di comunicazione in parte condiviso per la stretta parentela, riescono a interpretare i segnali sociali dell'altro e ad adattare il proprio comportamento di conseguenza.

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In altri casi, le amicizie tra specie diverse si basano più su una convivenza pacifica e reciprocamente vantaggiosa che su una comunicazione condivisa

Tra i cetacei, in particolare nei delfinidi, è stato osservato che quando interagiscono tra loro possono modificare le vocalizzazioni per adattarle a quelle dell'altro, come se imparassero una lingua nuova. Questo suggerisce grandi abilità di apprendimento e una forte flessibilità comunicativa, elementi che potrebbe facilitare la creazione di legami tra individui di specie diverse. I tursiopi possono, per esempio, imitare i fischi identificativi di altri individui, comportamento che potrebbe avere un ruolo nel riconoscimento reciproco e nel rafforzamento delle relazioni sociali.

In altri casi, la comunicazione tra specie diverse non è basata su segnali specifici o completamente chiari, ma su un'osservazione attenta e su un adattamento reciproco, sia immediato che di tipo evolutivo. La relazione tra noi e i cani, oppure quella tra indicatori e cacciatori di miele, è infatti il risultato di un lungo processo evolutivo di co-adattamento, in cui entrambi i partecipanti hanno sviluppato una comprensione reciproca dei segnali dell'altro.

Infine, ci sono poi situazioni in cui animali di specie diverse sembrano legarsi senza alcuna necessità di saper comunicare reciprocamente. Si tratta più che altro di una convivenza pacifica o reciprocamente vantaggiosa, legata magari alla condivisione di spazi comuni, come per gli animali domestici, oppure per ottenere risorse. L'amicizia nel regno animale, dunque, si manifesta in tantissimi modi differenti. Che sia attraverso segnali comuni, apprendimento reciproco o semplice coesistenza pacifica, le relazioni tra specie diverse esistono e sono straordinarie.

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