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I coniugi Kathleen e Asa Harrison non potevano crederci quando hanno ricevuto la notizia che la loro gatta Flora, scomparsa cinque anni prima, era stata ritrovata a migliaia di chilometri di distanza. La gatta dopo essere scomparsa nel marzo del 2020 è tornata finalmente a casa nel gennaio 2025, regalando alla famiglia un’emozione indescrivibile.
Ma la sorpresa più grande è stata la reazione dei cani di casa, che l’hanno accolta come se non fosse mai andata via.
La storia della gatta Flora: dalla scomparsa al ricongiungimento
Come riporta la Bbc, Flora era scomparsa nel marzo 2020: i giorno della sua sparizione, nella casa degli Harrison erano presenti alcuni appaltatori che stavano svolgendo dei lavori. Inizialmente, la coppia ipotizzò che la gatta fosse salita per sbaglio su uno dei loro furgoni, ma un controllo escluse questa possibilità. Da quel momento, Kathleen e Asa iniziarono una lunga ricerca nei dintorni, appendendo volantini e contattando i rifugi locali.
Con il passare dei mesi e poi degli anni, le speranze di ritrovare Flora si affievolirono. Kathleen ricevette numerosi messaggi su possibili avvistamenti, ma nessuno si rivelò essere la loro amata gatta. Il tempo passava e la coppia si rassegnò all’idea che non l'avrebbero mai più rivista.
Poi, a gennaio 2025, arrivò l’incredibile notizia: un rifugio per animali situato a circa 17 mila chilometri di distanza aveva ritrovato una gatta molto simile a Flora. La sua umana non riusciva a crederci ma una scansione del microchip ne aveva confermato l'identità. Kathleen e Asa erano increduli, ma non c’erano dubbi: era proprio lei. Dopo un lungo viaggio, Flora è finalmente tornata a casa, dove è stata accolta dai suoi umani e dai cani di famiglia, che hanno dato prova di riconoscerla immediatamente.
I cani ricordano persone e animali con cui hanno vissuto
La reazione dei cani degli Harrison ha suscitato molta curiosità, tuttavia non è raro che i cani ricordino le persone e gli animali con cui hanno vissuto, anche dopo molti anni. La loro memoria è difficile da misurare con precisione, ma sappiamo che sono in grado di conservare ricordi legati a esperienze significative che possono rivivere attraverso l'olfatto.
Uno degli aspetti fondamentali della memoria dei cani è l’olfatto: grazie a questo senso incredibilmente sviluppato possono riconoscere odori, ed evocare i ricordi correlati, anche dopo molto tempo. Alcuni studi hanno dimostrato che i cani possiedono una forma di memoria episodica, che permette loro di richiamare alla mente esperienze passate. Uno studio pubblicato su Current Biology nel 2016 ha evidenziato che i cani possono ricordare azioni compiute dai loro umani, dimostrando che il loro cervello conserva tracce di esperienze vissute.
Il caso di Flora conferma questa capacità: i cani della famiglia Harrison non l’avevano vista per cinque anni, eppure, al suo ritorno, l’hanno accolta senza esitazioni come se non se ne fosse mai andata.