Gli animali e i loro piccoli possono essere quasi identici per aspetto oppure, al contrario, presentare caratteristiche che li rendono radicalmente diversi, non solo per le dimensioni. È proprio quest'ultimo caso che ha catturato l'attenzione del team della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), durante un'immersione nel Golfo del Messico nell'estate del 2024. Mentre raccoglievano campioni di coralli, i ricercatori si sono imbattuti in un animaletto inatteso: un baby granchio reale.
Il minuscolo e spinoso crostaceo, con i suoi grandi ed espressivi "occhioni" neri, è salito clandestinamente a bordo insieme a un sacchetto di plastica recuperato dal fondale, successivamente è stato filmato dai ricercatori incuriositi. Il video è stato condiviso sul profilo Instagram della NOAA, facendo il giro del web e raccogliendo oltre 4,5 milioni di visualizzazioni. L'episodio risale in realtà al 6 agosto 2024, quando il team ha recuperato il sacchetto di plastica da una profondità di ben 1.060 metri.
Tra i rifiuti, spuntava questo minuscolo granchietto spinoso, identificato successivamente come un giovane di Neolithodes agassizii, comunemente noto come granchio reale. Gli adulti di questa specie abitano generalmente tra i 640 e i 2.700 metri di profondità, principalmente nell'Oceano Atlantico. Il loro corpo ha una forma a pera, ricoperto di spine che si estendono anche sulle zampe, tuttavia su di loro si sa ancora molto poco, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione e il ciclo vitale ed è quindi molto raro vedere le forme giovanili.
Questa "scoperta" si aggiunge a una lunga serie di curiosità svelate recentemente dai fondali marini, come il morso di un raro squalo dormiente catturato negli abissi e l'avvistamento di un polpo "saltellante" a quasi 5.000 metri di profondità. Nel caso del piccolo granchio reale, invece, il suo aspetto spinoso e le dimensioni minuscole hanno inevitabilmente conquistato il cuore degli utenti del web, diventati veri e propri fan del crostaceo.
Alcuni si sono spinti persino a creare meme, disegni e vere e proprie opere d'arte ispirate a questo piccolo abitante degli abissi. Questi rari incontri con la vita marina, spesso del tutto inaspettati, ci ricordano infatti quanto sia straordinario e "biodiverso" il mondo sommerso, un universo esplorato solo in parte e ancora pieno di segreti che aspettano solo di essere scoperti. Come il "gigantesco" isopode scoperto di recente e dedicato al Signore dei Sith: Darth Vader.