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Chi vive con un criceto domestico potrebbe aver notato, a un certo punto, che il colore della sua pelliccia tende a cambiare in alcuni periodi dell'anno. Avviene soprattutto nei criceti siberiani (conosciuti anche Winter White), una delle poche specie in grado di modificare il colore del mantello durante le mute stagionali. In natura, cambiare colore è infatti una strategia abbastanza diffusa tra gli animali che vivono in ambienti dove le differenze tra l'inverno e l'estate sono molto marcate. È il caso di alcune specie di lepri, ermellini e, appunto, del criceto siberiano. Questo piccolo roditore, infatti, può trasformare il proprio mantello dal grigio-marrone estivo a un bianco più uniforme durante i mesi invernali.
Perché il criceto siberiano cambia il colore del manto?
In natura, il colore del pelo può essere spesso una questione di sopravvivenza. Il criceto siberiano (Phodopus sungorus) vive in regioni caratterizzate da inverni molto freddi e nevosi, come la Siberia e il Kazakistan. In queste regioni, un manto chiaro rappresenta quindi un vantaggio importante: aiuta il piccolo roditore a camuffarsi meglio tra la neve, riducendo il rischio di essere individuato dai predatori. Il cambiamento di colore avviene attraverso la muta ed è regolato principalmente dalla variazione delle ore di luce durante la giornata.
Con l'accorciarsi delle giornate autunnali, il corpo del criceto percepisce il cambiamento stagionale e inizia a produrre meno melanina, il pigmento che scurisce il pelo. Questo porta alla crescita di un mantello più chiaro, che aiuta l'animale a confondersi con l'ambiente circostante. Quando poi le giornate tornano ad allungarsi in primavera, la produzione di melanina aumenta di nuovo e il criceto recupera gradualmente la sua colorazione più scura e più adatta a camuffarsi con l'ambiente nei mesi caldi e senza neve.
Anche i criceti che vivono in casa possono cambiare colore?
Il cambio di colore può avvenire anche tra le mura domestiche, ma non sempre. A differenza dei loro antenati selvatici, i criceti che vivono in casa sono stati selezionati geneticamente ormai da molte generazioni e hanno spesso caratteristiche diverse da quelli che vivono in natura. Inoltre, nelle nostre case le condizioni ambientali sono molto più stabili rispetto all'ambiente esterno: la temperatura non scende mai troppo e, soprattutto, le ore di luce artificiale possono interferire con i segnali biologici che regolano la muta stagionale.
Per questo motivo, molti criceti domestici non cambiano colore, oppure lo fanno solo in minima parte o saltuariamente. Tuttavia, in alcuni casi, è possibile notare un leggero schiarimento del pelo nei mesi invernali, specialmente se il criceto vive in un ambiente con un'alternanza di luce durante il singolo giorno e durante le stagioni più naturale. In ogni caso, cambi di colore o meno, questo fenomeno non condiziona la vita dei piccoli roditori in cattività, che non hanno bisogno più di camuffarsi con la neve e di sfuggire ai predatori.