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13 Dicembre 2024
15:31

Due cani morti e uno ferito dopo il trasferimento dal canile comunale di Napoli. L’Asl: «Aperta un’indagine. Verifichiamo»

Due cani sono morti e uno è stato ferito a seguito del trasferimento dal canile comunale di Napoli "La collina di Argo" al canile Recano di Giugliano in Campania. Appresa la notizia, l'Asl di Napoli 1 Centro è intervenuta con un'indagine sul posto: «Colleghi in struttura per verificare».

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Intervista a Dott.ssa Marina Pompameo
Direttrice del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria del’Asl Napoli 1 Centro
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«Abbiamo aperto un'indagine e adesso ci sono dei nostri colleghi in struttura per verificare». Lo rende noto a Kodami Marina Pompameo, direttrice del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria del’Asl Napoli 1 Centro.

L'indagine è partita a seguito del nostro articolo in cui abbiamo riportato la denuncia, presentata anche attraverso PEC alla Garante dei diritti degli animali del Comune di Napoli, in cui volontari del Canile comunale del capoluogo partenopeo "La collina di Argo" hanno reso noto che due cani sono morti e uno è stato ferito a seguito del trasferimento al canile Recano di Giugliano in Campania, struttura convenzionata con Palazzo San Giacomo.

Dalla scorsa primavera, attraverso un accordo inter-istituzionale tra Comune e Asl Napoli 1, "La collina di Argo" è gestito da quest'ultimo ente, lo stesso che ha autorizzato il trasferimento degli animali.

«Non avevamo alcuna notizia, l'abbiamo saputo leggendo il vostro giornale. A noi non risultava nessuna aggressione intraspecifica o anomalie. Sono in corso di verifica oggi [venerdì 13 dicembre n.d.r] proprio gli accadimenti che avete indicato voi», aggiunge Pompameo.

Ma il canile non avrebbe dovuto comunicarvelo?

Dei cani che sono deceduti si fa comunicazione: la direzione sanitaria dei canili comunica la motivazione del decesso sia ai Comuni che a noi. Di questo cane ferito, torno a ripetere, non è risultata nessuna comunicazione. Tra l'altro se fosse verificata andava notificata probabilmente all'Asl Napoli 2 Nord, di pertinenza del canile che si trova a Giugliano in Campania.

Il cane ferito durante una rissa tra cani è Noa, un mix Pitbull che risultava essere poco compatibile con gli altri maschi 

Presumiamo di aver capito qual è. Presumiamo, perché non è indicato il numero del microchip, però a questo punto verificheremo come sono stati collocati nei box tutti gli ultimi trasferiti. Però la struttura è convenzionata con il Comune di Napoli e ipercontrollata, mi sembra strano che sia accaduto qualcosa che non ci hanno indicato. Ancorché le aggressioni tra animali possano sempre verificarsi, stiamo parlando di rifugi. Bisogna comprendere cosa sia successo, se sono stati utilizzati box singoli o multipli.

A lui si aggiungono altri due cani che invece sono morti poco dopo il trasferimento: un anziano di 14 anni e uno di 3-4 anni circa. Alcuni dei cani trasferiti al canile Recano si trovavano alla Collina di Argo da diversi anni. Come mai sono stati trasferiti?

La struttura comunale è stata popolata tra il 2020 e il 2021 con animali scelti tra quelli dei canili convenzionati, dato che prima il Comune di Napoli disponeva solo di queste aree. Allora quelli con il più indice alto di adattabilità vennero trasferiti alla Collina di Argo, ma non tutti poi sono stati adottati. Abbiamo dovuto renderci conto che dopo 3-4 anni di permanenza senza adozione l'animale non può rimanere perché dobbiamo lasciare liberi i 40 posti che abbiamo per quelli che attualmente arrivano e devono essere facilmente adottati.

Altri cani potrebbero essere trasferiti dalla Collina di Argo in futuro?

Potrebbe capitare sicuramente. Rientra nelle normali dinamiche di tipo sanitario e della progettualità di questa struttura. Sfatiamo subito il mito di "chissà cosa è successo quando è entrata l'Asl". Fino ad adesso si è verificato solo per 7-8 animali, non di più. È soltanto una metodica lavorativa che permette, con scientificità e secondo dei criteri dati da ricerche scientifiche, di poter definire qual è l'indice di adottabilità. Il Comune di Napoli continua ad avere convenzioni con rifugi dove vanno gli animali a più basso indice di adottabilità. Quindi quel tipo di animale nella Collina di Argo ingolferebbe soltanto la permanenza e la difficoltà per poter essere facilmente adottato.

Cosa accade ai cani che restano alla Collina di Argo?

Con gli animali altamente adottabili lavoriamo attraverso comportamentalisti, educatori cinofili e gli stessi operatori che si trovano nella struttura che sono tutti operatori cinofili. Loro aiutano il cane a ridurre le situazioni fobiche, le paure, lo supportano nei percorsi di conoscenza delle persone, nel camminare al guinzaglio. Lo rendono "familiare".

Al canile comunale vengono trasferiti soltanto cani che sono stati catturati sul territorio metropolitano o in conseguenza di problematiche familiari, situazioni per cui l'animale necessita dell'intervento pubblico. L'animale viene sterilizzato, registrato in anagrafe canina, e poi viene giudicato a seguito di una votazione comportamentale fatta da noi dell'Asl. Se viene giudicato ad alto indice di adottabilità viene trasferito al canile di Via Janfolla.

Alcuni volontari che lavoravano prima nella struttura sono stati "sospesi" questa estate e da allora non hanno più saputo nulla. La neo garante dei diritti degli animali di Napoli ci ha fatto sapere che la situazione si sta sbloccando, ma quale sarà il loro futuro?

Quelli con i volontari sono rapporti del Comune. La parte non sanitaria è sempre di competenza del Comune, così come il reclamo delle volontarie.

Da cittadini e associazioni del Terzo Settore arriva la lamentela che anche attualmente la struttura di via Janfolla sia poco fruibile, a partire dagli orari di apertura

Sì, gli orari saranno pubblicati a breve dal Comune. Proprio ieri [giovedì 12 dicembre n.d.r.] sono stati individuati gli orari invernali. La nostra progettualità è renderlo parco aperto alla cittadinanza con una serie di servizi che possono essere goduti dalle famiglie anche con cani propri. Ci sarà l'area di sgambamento, quella picnic e sarà un parco aperto, all'interno del quale c'è anche una struttura che si chiama canile "La collina di Argo" dove può recarsi chi non ha un cane e ne vuole prendere uno.

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