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24 Dicembre 2024
11:50

Denzel Washington e la passeggiata con i Cani Corso sul set de “Il gladiatore 2”: chi sono gli antichi molossi dei Romani

L'incontro tra l'attore e i cani è avvenuto a Manoel Island in una giornata piovosa di gennaio sul set del film di Ridley Scott, cosa che non ha fermato l'attore la cui passione per i cani è nota. Il Cane Corso ha grandi qualità che esprime attraverso l'affiliativa e la collaborativa, dovute al suo amore per gli esseri umani con cui vive. Ci sono tanti molossi abbandonati nei canili e perciò se siete alla ricerca di un cane così voltate lo sguardo nei centri della vostra zona, sempre con la consapevolezza che è indispensabile avere una corretta conoscenza della razza.

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Sul set de "Il gladiatore 2", lontano dalle telecamere ufficiali, a un certo punto si è visto Denzel Washington camminare a spasso con due cani corsi. Del film diretto e co-prodotto da Ridley Scott non se ne parla particolarmente bene e i fan del primo capitolo sono rimasti particolarmente delusi da questa nuova versione firmata dallo stesso regista ma il video pubblicato su Times of Malta è interessante perché ci riporta a un elemento storico molto importante per comprendere quanto sia antica l'amicizia tra cani e uomini e come i molossi siano stati tra i cani preferiti degli antichi romani.

A girare questa breve clip sull'isola dove è stato girato il film, è stato Godfrey Abela i cui cani, Thor e Maya, sono stati scelti per prendere parte ad alcune scene. Abela racconta che l'attore si è avvicinato ai due animali e ha chiesto prima se poteva accarezzarli, poi se poteva portarli un po' a passeggio tra una scena e un'altra. L'uomo ha raccontato l'esperienza vissuta sul set, spiegando che la scelta di far partecipare i suoi cani è avvenuta per caso, ovvero senza iscriversi lui direttamente ai casting ma attraverso un passaparola in Rete che ha portato la produzione da lui. Thor, in particolare, è il suo "cane del cuore" tanto che Abela ha dichiarato ai media locali che avendo ormai il cane 11 anni cerca di tenerlo al riposo quanto più possibile e che non potendo portare i cani al cinema non ha ancora visto il film non avendo nessuno a cui lasciarli.

L'incontro tra Washington e i cani è avvenuto a Manoel Island in una giornata piovosa di gennaio, cosa che non ha fermato l'attore la cui passione per i cani è nota. All'umano di riferimento di Thor e Maya ha infatti spiegato di aver vissuto con dei molossi in passato ma ora vive con degli American Bully.

Tornando ai cani corsi e andando a scavare nel passato di questa tipologia di cani se ne trovano tracce anche nel parco archeologico di Pompei dove siamo stati tempo fa per un reportage esclusivo che mostra proprio la relazione tra uomini e animali ai tempi degli antichi romani:

Il Cane Corso è un meraviglioso mastino di origine italiana che "nasce" come protettore delle case dei romani, un cane dal carattere estremamente premuroso ancora oggi nei confronti dei membri del suo gruppo sociale senza aver perso, però, l'animo di difensore delle mura domestiche e delle persone che ama.

Molti pensano che "corso" significhi che provenga dalla Corsica ma invece la teoria più accreditata è che l'origine sia la parola latina “cohors” ovvero "guardia", "protettore" e anche la parola greca “krotos” che vuol dire "corte" ovvero la zona da proteggere nelle ville dei romani.  Un'altra ipotesi è che il riferimento sia a “cursus”, parola usata nel Medioevo il cui significato era "forte", "potente".

Il ruolo del Cane Corso nel tempo è stato sempre quello di fare la guardia ma, appunto come si vede nei film sui Romani, è stato molto usato anche come cane da guerra con tanto di armatura, come custode del bestiame e come cane da caccia di grosse prede. Questa tipologia è stata anche utilizzata come "armi" da difesa durante le azioni dei Banditi nel Sud Italia intorno al 1800.

È stato un animale fondamentale per la storia e lo sviluppo nel nostro Paese fino ai primi del 900 quando, a causa dell'abbandono delle campagne, la razza rischiò l'estinzione in quanto non più “utile” alla vita moderna e urbanizzata. Il riconoscimento ufficiale della razza è avvenuta nel 1994. Cenni storici a parte e importanza o meno del pedigree, ciò che è importante sapere è che non è un "cane per tutti" ed è fondamentale avere una relazione sana con un animale di questo tipo di cui è fondamentale conoscere le motivazioni, in particolare la protettiva, la possessiva e la territoriale. Allo stesso tempo ha grandi qualità che esprime attraverso l'affiliativa e la collaborativa, dovute al suo amore per gli esseri umani con cui vive. Come sempre sottolineiamo, ci sono tanti molossi abbandonati nei canili e perciò se siete alla ricerca di un cane così voltate lo sguardo nei centri della vostra zona, sempre con la consapevolezza che è indispensabile avere una corretta conoscenza della razza.

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