Un piccolo di delfino in difficoltà è stato tratto in salvo nelle acque della Riserva Naturale dello Zingaro, tra San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo, in Sicilia, grazie all'intervento della Guardia Costiera di Trapani. L'animale, un cucciolo accompagnato da sua madre, era rimasto intrappolato in una rete da pesca abbandonata, attirando l'attenzione di un visitatore presente nella località Cala dell'Impiso.
La segnalazione è giunta tempestivamente alla Guardia Costiera, che ha subito inviato una motovedetta da Castellammare del Golfo. Una volta sul posto, i soccorritori hanno trovato il cucciolo intrappolato e incapace di liberarsi da una cima attaccata a una boa, con la madre rimasta tutto il tempo al suo fianco e che nuota intorno a lui mostrando un comportamento protettivo e vigile. L'operazione di soccorso è stata condotta con attenzione per evitare di stressare ulteriormente l'animale.
La squadra della Guardia Costiera è riuscita a tranciare la corda senza arrecare danni al cetaceo e in un primo momento, il cucciolo è riuscito a nuotare via, tuttavia una cima ancora attorcigliata alla coda ne limitava i movimenti. I soccorritori sono quindi intervenuti nuovamente, assicurandosi di rimuovere ogni residuo della rete. Una volta liberato completamente, il delfino ha potuto ricongiungersi alla madre e allontanarsi in sicurezza verso il mare aperto.
Il video che documenta l'intervento mostra le fasi del salvataggio, ma mette soprattutto in evidenza le difficoltà che questi animali possono trovare in mare a causa dei rifiuti e delle reti abbandonate, che rappresentano una delle minacce principali di origine antropica non solo per i cetacei, ma per tutta la fauna marina. Pesci, squali, tartarughe e uccelli marini, sono tra le vittime principali, così come i fondali e la vegetazione.
Recentemente, proprio in Sicilia, centinaia di metri quadri di fondale marino sono stati liberati dalle reti fantasma grazie all'operazione "Ghostnets" condotta dall'ISPRA tra Augusta e Siracusa. Questo nuovo episodio, sottolinea tuttavia quanto lavoro ci sia ancora da fare per liberare i mari da reti e rifiuti e quanto sia importante vigilare, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, per tutelare delfini, tartarughe e tutte le altre specie marine sempre più minacciate dalle attività umane.