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4 Febbraio 2025
16:29

Cuccioli abbandonati, cani maltrattati e bracconaggio: la violenza sugli animali nel report dei Carabinieri Forestali in Campania

In Campania persistono i reati contro gli animali e l’ambiente: nel 2024 segnalati 92 casi di maltrattamento di cani, 3.400 denunce per bracconaggio e 3.419 reati ambientali, tra cui l'abusivismo edilizio anche in zone protette.

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In Campania crescono le segnalazioni per liberare cani maltrattaticuccioli abbandonati: nel 2024 sono stati 92 i reati segnalati, 21 i sequestri e ben 115 gli illeciti amministrativi contestati. Sono i numeri diffusi dai Carabinieri forestali della Campania.

Anche la fauna selvatica non se la passa bene: persiste il bracconaggio nel Casertano e Vesuviano. Secondo i Carabinieri sono 14 gli arresti e oltre 3.400 le denunce, mentre le sanzioni hanno un valore complessivo di circa 3,4 milioni di euro.

Il bracconaggio resiste nel Napoletano e nel Casertano: i dati dei Carabinieri Forestali

Persistono il bracconaggio e la pratica dell’uccellagione a danno degli uccelli migratori nelle province di Napoli e Caserta. I Carabinieri per reprimere questi reati operano con il supporto di particolari gruppi appartenenti alle associazioni di tutela ambientale italiano: le guardie zoofile. Questi volontari agiscono con le funzioni di pubblico ufficiale e rivestono un ruolo particolarmente importante per la repressione dei crimini contro gli animali, come testimoniato da Giuseppe Salzano, in forza tra le fila della Lipu, che nel corso della sua lunga carriera ha visto anche cardellini accecati dai bracconieri per farli cantare all’infinito.

Anche grazie al supporto delle guardie zoofile i Carabinieri hanno contestato illeciti amministrativi per un importo notificato di 263.586,39, ed eseguito 150 sequestri. Quest'ultimo è proprio il provvedimento più temuto dai bracconieri perché spesso riguarda il fucile, impedendogli così di continuare a cacciare illegalmente.

Gli uccellatori preferiscono invece ampie reti nascoste tra gli alberi con cui catturano le specie di uccelli non cacciabili e protette. Uno degli scenari più comuni è quello dell'isola d'Ischia, nel Golfo di Napoli, che per la sua posizione riveste un ruolo importante per le rotte migratorie. Quest'anno proprio a Ischia è stato arresto nel Comune di Forio un uomo sorpreso a cacciare in periodo di divieto con un'arma clandestina. Stesso copione anche sulla costa campana, sul litorale Domitio e nell’agro aversano ed acerrano, sempre per aver ucciso specie non cacciabili.

Animali vivi sono invece stati sequestrati a Terzigno, nel Napoletano: 71 esemplari sono stati trovati all'interno di un'abitazione privata insieme a 8 reti per uccellagione. 47 cardellini, lucherini, verzellini sono invece stati salvati durante due distinte operazioni a Boscoreale: gli animali sono stati subito liberati nel Parco del Vesuvio .

Speranza anche per 59 fringillidi sequestrati in un mercatino di Scafati e portati in centro di riabilitazione per la successiva liberazione. I fringillidi sono una famiglia di uccelli passeriformi particolarmente appetibili per i bracconieri, come ricordano i Forestali: "Purtroppo l’attività illegale di cattura di fringillidi è ancora significativa come dimostra anche il sequestro di 42 cardellini con relativo impianto di uccellagione effettuato in Volturara Irpina".

Abuso edilizio nelle aree protette: i danni a paesaggi e biodiversità

Nel totale dei 78.333 controlli fatti nel corso del 2024, i Carabinieri hanno perseguito 3.419 reati. A pesare è stato soprattutto l'abusivismo edilizio e paesaggistico, aumentato del 39% rispetto all'anni precedente, cresciuti del 40% anche i disboscamenti e danneggiamenti di alberi. A essere colpite sono anche le aree protette come nel Parco Nazionale del Cilento, sfruttato per costruire strutture turistiche.

Nel Cilento infatti è stato realizzato un complesso turistico di 23 mila metri quadrati con ben 83 unità abitative a Castellabate, e un intero residence a Camerota con 5 appartamenti; 4 villette con 6 piscine e 2 campi di padel. Una di queste oltre ad essere completamente abusiva si trovava a poca distanza dal sito archeologico Domus Villa Augustea di Somma Vesuviana.

In totale nel 2024 sono stati 183 i disboscamenti o danneggiamenti di alberi segnalati, con 18 sequestri.

Maltrattamento e abbandono di animali: non solo cani

I Carabinieri riferiscono anche un forte incremento delle segnalazioni per liberare cani in condizioni di detenzione insopportabili oppure per soccorrere cuccioli abbandonati. In questo caso i reati segnalai sono ben 92, i sequestri 21, e 115 gli illeciti amministrativi.

Di rilievo il sequestro di 25 cani di razza in una residenza privata a Castel Volturno, e di altri 44 cani di razza in una casa di Villa Literno. In questo caso i cani erano confinati in cattive condizioni igieniche, tali da comportare un forte stress, i Carabinieri hanno infatti constatato "aggressività per sovraffollamento e legatura a corda corta".

Una pensione abusiva per cani è stato invece scoperta a Marano di Napoli. Al suo interno si trovavano 37 cani detenuti in appena 30 metri quadrati tra escrementi e deiezioni non pulite da più giorni.

Ma non sono solo i cani a essere maltrattati: anche 35 pappagalli Parrocchetti monaci erano stipati in un garage seminterrato in Sant’Arpino, privo di aerazione, insieme a 6 cuccioli di Chihuahua e Barboncino.

Anche nel commercio di animali si è salvaguardato il benessere animale, come avvenuto per il sequestro di 154 uccelli detenuti in gabbie strette, senza luce e piene di escrementi, presso una attività commerciale di Napoli grazie all’intervento del Nucleo Carabinieri CITES di Napoli.

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