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Il fumo passivo è noto per i suoi effetti dannosi sulla salute umana, ma spesso si sottovaluta l'impatto che può avere sugli animali domestici. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il fumo uccide oltre 8 milioni di persone ogni anno nel mondo. Di queste, circa 7 milioni muoiono per l'uso diretto del tabacco, mentre più di 1 milione sono vittime del fumo passivo, ovvero persone che non fumano ma vivono o lavorano in ambienti dove si fuma. A queste, si aggiunge anche il numero silenzioso degli animali che vivono con fumatori.
Cani e gatti che vivono in ambienti dove si fuma sono esposti quotidianamente a sostanze tossiche, sia attraverso l’aria che respirano sia tramite il contatto con superfici contaminate. Questa esposizione può compromettere seriamente la loro salute, aumentando il rischio di malattie gravi, ma ci sono delle precauzioni per evitare gli effetti peggiori.
Il fumo passivo fa male agli animali domestici?
Il fumo passivo, ovvero l’inalazione involontaria del fumo di sigaretta, è da tempo riconosciuto come pericoloso per la salute umana, contribuendo a malattie respiratorie e cardiovascolari. Tuttavia, anche gli animali domestici sono vulnerabili a questi effetti nocivi. Cani e gatti, vivendo a stretto contatto con i loro umani di riferimento, possono inalare il fumo presente nell’ambiente e assorbire le sostanze tossiche depositate su mobili, tappeti e tessuti.
Uno studio pubblicato nel 2024 sull'American Journal of Epidemiology ha evidenziato che i cani esposti al fumo passivo presentano un rischio aumentato di sviluppare tumori polmonari, con una particolare incidenza nelle razze con nasi corti o medi. I cani di razza Scottish Terrier che vivono in ambienti con fumatori hanno una probabilità sei volte maggiore di sviluppare il cancro alla vescica rispetto a quelli che vivono in case senza fumo passivo.
Anche i gatti non sono immuni agli effetti del fumo passivo: secondo la Food and Drug Administration (FDA), i gatti che vivono in ambienti dove si fuma più di un pacchetto al giorno hanno un rischio triplicato di sviluppare il linfoma, un tipo di cancro del sistema immunitario. Ad amplificare i rischi c'è anche l'abitudine al grooming, cioè di leccarsi il pelo per pulirsi, che li espone al rischio di ingerire le particelle tossiche che si depositano sulla loro pelliccia, aumentando il rischio di tumori orali.
I rischi del fumo passivo per la salute di cani e gatti
L'esposizione al fumo passivo comporta numerosi rischi per la salute degli animali domestici. Alcune razze sono particolarmente suscettibili agli effetti del fumo passivo. Tra questi ci sono i cani con nasi lunghi, come i Collie, i Pastori Tedeschi, e anche i "nasoni" per eccellenza: i Levrieri. Per la loro conformazione questi tendono a trattenere le particelle tossiche nelle cavità nasali, aumentando il rischio di tumori in quella zona.
Le razze con nasi corti, tipicamente i brachicefali come i Bouledogue francesi e i Carlini, possono inalare più facilmente le sostanze nocive nei polmoni, rendendoli più vulnerabili a malattie respiratorie e tumori polmonari.
Tra i principali effetti negativi del fumo passivo rientrano:
- Aumento del rischio di tumori polmonari nei cani;
- Maggiore incidenza di cancro alla vescica, soprattutto nei Scottish Terrier;
- Incremento del rischio di linfoma nei gatti;
- Sviluppo di tumori orali nei gatti a causa dell’ingestione di sostanze tossiche durante la toelettatura;
- Problemi respiratori cronici, come bronchiti e asma, in entrambi i cani e i gatti.
Come evitare i danni da fumo passivo per gli animali che vivono con noi
Proteggere i nostri animali domestici dagli effetti nocivi del fumo passivo è fondamentale. Ci sono alcuni piccoli consigli utili per ridurre l'esposizione e gli effetti negativi: Adottare queste precauzioni può contribuire significativamente a migliorare la qualità della vita dei nostri amici a quattro zampe, riducendo il rischio di malattie legate all’esposizione al fumo passivo.
- Fumare solo all'aperto, lontano dagli animali, per evitare che inalino il fumo o che le particelle si depositino sulle superfici domestiche;
- Lavarsi le mani e cambiare i vestiti dopo aver fumato, prima di interagire con gli animali, per prevenire il trasferimento di sostanze tossiche;
- Pulire regolarmente la casa, in particolare tappeti, tende e mobili, per rimuovere le particelle di fumo di terza mano;
- Lavare frequentemente le cucce, le coperte e i giocattoli degli animali per eliminare eventuali residui tossici;
- Ventilare spesso gli ambienti domestici e in caso di bisogno utilizzare anche purificatori per migliorare la qualità dell'aria;
- Consultare il veterinario regolarmente per monitorare la salute degli animali e ricevere consigli specifici su come proteggerli dal fumo passivo.