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Se in primavera anche il tuo gatto sembra vittima di uno stordimento che lo spinge ad allontanarsi di casa e a non fare ritorno per parecchio tempo non è solo una tua impressione. I mici, anche quelli che vivono serenamente nell'ambiente familiare, possono essere allontanarsi per un periodo di tempo variabile, che spesso coincide con il soddisfacimento del bisogno che li ha portati a varcare la soglia di casa.
I motivi sono molti e riguardano sia le abitudini del gatto che il suo carattere individuale. Tuttavia esistono dei motivi generali che hanno a che fare con le sue caratteristiche etologiche. Uno degli aspetti più rilevanti in questo senso è l'istinto predatorio: anche i gatti che vivono in appartamento e che non hanno mai cacciato una preda in vita loro mostrano una propensione naturale all'agguato e all'esplorazione del proprio territorio. Questo bisogno istintivo li spinge spesso a inseguire insetti, a nascondersi per osservare meglio ciò che accade attorno o a giocare come se stessero allenandosi alla caccia, e ovviamente anche ad allontanarsi di casa.
Con l'arrivo della primavera questo cambiamento è più marcato grazie al clima mite e a porte e finestre lasciate più spesso aperte. Inoltre, alcuni gatti iniziano a essere più irrequieti, a miagolare più spesso, a chiedere di uscire o, se già escono abitualmente, a stare via per periodi più lunghi. Questo accade per una serie di motivi, talvolta collegati fra loro.
Istinto predatorio
L'istinto predatorio è profondamente radicato nel gatto domestico. Anche se ricevono regolarmente il cibo dai loro umani, i gatti non perdono mai l'interesse atavico per ciò che si muove, scatta, corre. In primavera questa propensione diventa più evidente perché l'ambiente si anima di potenziali prede come piccoli roditori, uccellini, lucertole e insetti. I gatti, spinti da questo fermento, sentono un richiamo più forte a esplorare, a muoversi, a mettere in pratica le loro abilità da predatori.
Spesso, quando un gatto si allontana in questa stagione, lo fa seguendo una pista, inseguendo un movimento o esplorando un'area dove ha percepito la presenza di una potenziale preda.
Ricerca di nuovi territori
Un altro aspetto importante da considerare è la marcata territorialità dei gatti. Ogni gatto, anche se vive in un ambiente urbano o in un appartamento, sviluppa un forte attaccamento a uno spazio che considera suo. Motivo per il quale le colonie feline non possono mai essere spostate una volta registrate in un determinato luogo.
Tuttavia, in primavera, questo equilibrio può cambiare. I gatti sono naturalmente portati a pattugliare il proprio territorio e anche i suoi confini estendendo occasionalmente l'area se percepiscono che ci sono nuove risorse, come una zona ricca di cibo o un'area che un altro gatto ha abbandonato. I maschi, in particolare, sono più inclini a percorrere distanze anche significative in cerca di nuovi spazi da esplorare.
Calore
Uno dei motivi più frequenti per cui i gatti tendono ad allontanarsi in primavera è però legato alla riproduzione. È questa la stagione in cui le femmine vanno in calore con maggiore frequenza e i maschi diventano più attivi nella ricerca di una compagna. Il calore nei gatti può manifestarsi con vocalizzazioni più intense, comportamenti insoliti e una maggiore irrequietezza. I gatti non sterilizzati, in particolare, mostrano un desiderio impellente di trovare un partner, che li può portare ad allontanarsi anche per giorni.
I maschi possono seguire le tracce lasciate da una femmina anche per diversi chilometri. Le femmine, dal canto loro, potrebbero cercare luoghi appartati e tranquilli in vista di un potenziale accoppiamento o, successivamente, per partorire in sicurezza. Questo comportamento, assolutamente naturale, è però una delle principali cause dell'allontanamento dei gatti nei mesi primaverili.
Paura
Non sempre un gatto si allontana per sua volontà. In alcuni casi, il motivo può essere la paura. In primavera, l'aumento delle attività umane all'aperto come giardinaggio e lavori di manutenzione possono spaventare i mici, soprattutto se non sono abituati. Un rumore forte e improvviso può spingerli a fuggire senza avere una meta precisa.
Una volta lontano, non è detto che riesca subito a tornare. I gatti hanno un buon senso dell’orientamento, ma possono confondersi, restare nascosti a lungo o bloccarsi in un luogo inaccessibile. Questo tipo di allontanamento è molto diverso da quello legato alla curiosità o alla caccia: si tratta di una reazione impulsiva a qualcosa che ha generato un forte stato di stress o panico.
Incidente
È un'ipotesi drammatica ma il gatto nel corso delle sue esplorazioni può essere coinvolto in incidenti. Strade, cani, altri animali selvatici, ma anche semplici cadute da alberi o muretti possono mettere in difficoltà un gatto che fino a pochi giorni prima sembrava perfettamente a suo agio nel quartiere.
Non è raro che un gatto, ferito o spaventato, si nasconda invece di cercare aiuto. Questo comportamento è del tutto naturale: nella natura, un animale ferito tende a rifugiarsi in un luogo nascosto per evitare predatori. È per questo che, quando un gatto scompare improvvisamente in primavera, è importante non solo cercarlo nei luoghi abituali, ma anche esplorare zone appartate, cespugli, garage e cantine.