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18 Aprile 2025
16:45

Cosa significa trovare una piuma d’uccello

Trovare una piuma o una penna di uccello ha sempre avuto interpretazioni e significati spirituali e religiosi, ma può diventare una vera e propria investigazione ornitologica. Chi l'ha persa? Perché? E cosa ci sta raccontando? A volte, possiamo rispondere facilmente a queste domande.

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Trovare una piuma o una penna di uccello può essere un vero e proprio un invito alla scoperta: chi l’ha persa? Perché? E cosa ci sta raccontando?

Camminando lungo un sentiero di montagna o in un parco urbano, può capitare di trovare per terra una piuma o una penna di uccello. Per alcuni, quel ritrovamento un piccolo segno, un messaggio dal cielo, un richiamo quasi mistico. In effetti, nella cultura popolare e spirituale le piume e le penne degli uccelli hanno sempre avuto un significato profondo, quasi poetico, ma trovarne una in realtà è soprattutto un'occasione per osservare con occhi più "naturalistici" la biodiversità che ci circonda. Ogni piuma può infatti raccontare una storia: quella della specie a cui apparteneva, del suo comportamento, e persino di ciò che è accaduto nell'esatto istante in cui l'ha persa.

Trovare una penna o una piuma, può diventare una vera e propria investigazione ornitologica a cielo aperto, ma prima di continuare, può essere utile ricordare la differenza tra piume e penne. Le piume sono quelle più piccole e morbide, quasi lanuginose, che si trovano sul corpo di ogni uccello e che servono a isolarlo e proteggerlo freddo. Le penne, invece, sono quelle più grandi e rigide che compongono esclusivamente le ali e la coda, fondamentali per il volo. Le une e le altre, però, non sono eterne. Gli uccelli le cambiano periodicamente attraverso un processo chiamato muta, oppure le perdono in situazioni di pericolo o a causa di predazioni.

Cosa significa trovare una piuma di uccello nella cultura popolare

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Una penna di picchio rosso maggiore

La leggerezza di una piuma ispira da sempre artisti, poeti, interpretazioni mistiche e persino religiose. In molte culture, trovare una piuma è persino considerato un segno del divino, una sorta di messaggio arrivato dal cielo. Nella tradizione cristiana, per esempio, le piume bianche sono associate agli angeli custodi: trovarne una è stato quindi interpretato con la vicinanza di una presenza spirituale, come se qualcuno dall'alto ci stesse proteggendo o accompagnando lungo il nostro cammino.

Secondo altre interpretazioni, invece, la piuma è portatrice di un messaggio, un simbolo che suggerisce la necessità di ascoltare la propria interiorità, di riconnettersi con la natura o con una persona cara che purtroppo non c'è più. Come la colomba bianca, è quindi anche emblema di pace e amore, forse perché unisce sia l'associazione religiosa della figura degli angeli, che i valori simbolici che molti uccelli, solcando i cieli, hanno sempre avuto.

Nella cultura dei nativi americani, invece, le penne – soprattutto quelle di aquila o di un altro rapace – hanno un significato sacro, legato alla saggezza, al coraggio e allo spirito libero di questi animale. Sono spesso usate anche nei rituali come collegamento tra il mondo terreno e quello spirituale. Trovare una piuma, quindi, ha spesso significato trovare un segnale di connessione: con il cielo, con i nostri sentimenti, o con chi non c'è più. Ma anche nell'affascinante "realismo" naturalistico c'è non poca magia.

Perché gli uccelli perdono le piume?

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Un "spiumata" di colombaccio predato e spennato probabilmente da uno sparviere

Dal punto di vista biologico, perdere le piume per un uccello non è solo normale, ma necessario. Gli uccelli, infatti, fanno regolarmente la muta, un processo attraverso il quale rinnovano tutte le penne e le piume del corpo, solitamente almeno una volta l'anno, spesso prima o della stagione riproduttiva. La muta non avviene naturalmente tutta in un colpo solo e può essere completa o parziale, a seconda della specie. Alcuni uccelli cambiano tutte le penne in poche settimane, altri invece procedono gradualmente, per non compromettere il volo.

È un momento molto delicato, perché volare con penne danneggiate, usurate o incomplete può essere pericoloso per la sopravvivenza. Ma non c'è solo la muta. Alcuni uccelli, possono infatti perdere parte delle penne in modo deliberato – soprattutto quelle della coda – quasi "sparandole" all'improvviso per sfuggire o distrarre un predatore e mettersi in salvo. Le penne perse, ricresceranno poi rapidamente. Altre volte, invece, quello che troviamo magari in un bosco o in montagna è qualcosa di molto più drammatico: una cosiddetta spiumata.

Un ammasso di piume e penne accumulate in un punto solo, sono il segno di una predazione. Osservando più da vicino, possiamo scoprire anche chi ha ucciso l'uccello: se le penne sono rotte e presentano segni di masticazione, è probabile che il responsabile sia stato un mammifero, come una volpe. Se invece le penne sono tutte integre, solo sfilate, allora è quasi sicuramente l'autore sia stato un rapace, come uno sparviere o un astore, che strappa le penne per pulire la sua preda prima di mangiarla.

Per i più curiosi, esistono anche veri e propri manuali per il riconoscimento delle piume e delle piume. Alcuni più tecnici sono pensati soprattutto per i birdwatcher e per i naturalisti, ma sono anche di più generici e rivolti a tutti per imparare a identificare gli uccelli da una penna o da una piuma. Trovare una piuma o una penna di uccello può essere un vero e proprio un invito alla scoperta: chi l'ha persa? Perché? E cosa ci sta raccontando? Per scoprirlo, a volte, basta semplicemente fermarsi e osservare più da vicino.

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