;Resize,width=638;)
Gli uccelli sono tra gli animali più abbondanti e facili da avvistare intorno alle nostre case, anche se non ci facciamo caso. A volte, però, alcuni di loro catturano la nostra attenzione rivelando la loro presenza: un merlo che canta al tramonto, una rondine che nidifica sotto un porticato, una tortora che si posa sul nostro balcone. Gli uccelli trovano accanto a noi tante risorse per loro indispensabili, per questo sono così numerosi. Le città offrono molto cibo, rifugi sicuri, un luogo adatto per la nidificazione o semplicemente un posatoio tranquillo.
Alcuni di loro, come i passeri e i piccioni, si sono adattati perfettamente alla vita urbana e non temono più la vicinanza umana. Altri, come le tortore, pur essendo più discrete, sono ormai diventate una presenza altrettanto fissa anche in città. L'aspetto elegante e il canto dolce e ripetitivo di questi uccelli, sono inoltre spesso avvolti da significati simbolici e spirituali, ma dietro la loro presenza nei dintorni delle nostre case c'è un motivo molto più pratico e naturale: la ricerca di un ambiente adatto alla loro sopravvivenza.
Cosa simboleggia la tortora nella cultura popolare?

In Italia si possono osservare in realtà due specie diverse di tortore. La tortora selvatica (Streptopelia turtur), un tempo molto comune nelle campagne, oggi è purtroppo sempre più rara. È una specie migratrice che passa ‘’inverno in Africa e torna in Europa per la stagione riproduttiva, in primavera. C'è poi la tortora dal collare (Streptopelia decaocto), che è invece quella che più facilmente possiamo osservare. Arrivata in Europa nel secolo scorso dall'Asia, si è diffusa rapidamente e oggi è presente tutto l'anno in città, centri abitati e zone rurali.
Questi uccelli, talvolta considerati una versione più "raffinata" del piccione, hanno sempre avuto un forte significato simbolico in diverse culture. Nell'iconografia cristiana, per esempio, rappresentano la purezza e la pace, un simbolo di amore e fedeltà coniugale, un po' come le colombe (che non sono altro che piccioni bianchi). Anche nella mitologia greca la tortora era associata all'amore, in particolare alla dea Afrodite. Nel folklore popolare, il suo canto ritmico e malinconico (duu-dùùùù-du) è stato talvolta interpretato come un messaggio di nostalgia o di attesa. In alcune credenze, vedere una tortora vicino a casa è inoltre un segno di buone notizie in arrivo, mentre in altre è un presagio di cambiamento.
Oggi, però, sappiamo che dietro questi significati simbolici e culturali c'è semplicemente il comportamento naturale di un animale che cerca solo un ambiente adatto alla sua vita. Le tortore, come i piccioni, si nutrono principalmente di semi, granaglie e piccoli frutti, ma si adattano facilmente a mangiare un po' qualsiasi cosa. Preferiscono le aree aperte con pochi alberi e cespugli e per questo si sono adattate benissimo anche agli ambienti urbani, dove trovano facilmente cibo e luoghi dove nidificare.
Perché le tortore si avvicinano alle nostre case?

Le tortore dal collare sono uccelli estremamente flessibili e adattabili e trovano nei centri abitati un habitat ideale in cui vivere. Intorno alle nostre case possono infatti trovare facilmente semi, bacche e tutto quello di cui hanno bisogno nei parchi, nei cortili o persino sui balconi dove qualcuno lascia briciole o mangime. Come tutti gli uccelli, hanno anche bisogno di bere e di fare un bel bagno ogni tanto, quindi una fontanella, una ciotola d'acqua e persino un sottovaso pieno d'acqua possono facilmente attirarle.
Le nostre case e i nostri giardini, inoltre, offrono un sacco di punti e posatoi su cui dormire o semplicemente riposare. Le ringhiere, i cornicioni e gli alberi nei giardini sono un luogo sicuro per riposare e tenere al tempo stesso sotto controllo l'ambiente circostante. Ma soprattutto, questi uccelli si avvicinano alle nostre case in cerca di un luogo adatto per nidificare. Grosse conifere come pini e cedri del Libano, spesso presenti anche nei cortili condominiali, solo i loro alberi preferiti su cui costruire il nido.
Tuttavia, come i piccioni, le tortore stanno imparando a nidificare anche in altri luoghi un po' più insoliti, come balconi, terrazzi e grosse piante in vaso. Se una tortora ha scelto quindi il nostro balcone o il nostro giardino come punto di riferimento, significa che lo considera un posto sicuro e adatto in cui trovare da mangiare, riposare o mettere su famiglia. Questi sono i motivi più comuni per cui è così facile vederle sempre più spesso intorno a noi.
Cosa fare se vediamo una tortora sul balcone?

La cosa più importante da fare se una tortora si posa sul nostro balcone? Nulla. O meglio, possiamo approfittarne per osservare il suo comportamento e godere della sua presenza senza disturbarla troppo. Le tortore sono uccelli abbastanza discreti e che si muovono quasi esclusivamente in coppia. Difficilmente, quindi, invaderanno in massa i nostri spazi come potrebbero fare i piccioni, uccelli molto più coloniali.
Se poi vogliamo aiutarle, possiamo lasciare una ciotola d'acqua e un po' di cibo (come semi per uccelli), ma solo nei mesi invernali, quando le risorse naturali scarseggiano. In primavera e in estate, è sempre meglio evitare di dare da mangiare agli uccelli: devono mantenere la loro naturale capacità di procurarsi il cibo da soli. Se una coppia di tortore decide invece di nidificare sul nostro balcone, possiamo scegliere di lasciarle stare e osservare come cresceranno i loro pulli. In genere, dopo circa un mese i piccoli saranno cresciuti e il nido verrà abbandonato.
Le tortore, con il loro volo elegante e il loro canto ritmico così comune in primavera e in estate, hanno portato un tocco di natura in più nei nostri affollati e chiassosi centri urbani. Raramente possono dare fastidio o sporcare, per cui è davvero molto semplice convivere pacificamente co questi uccelli selvatici.