Le coccinelle sono coleotteri famosi soprattutto per i loro caratteristici colori, che vanno dal rosso acceso a puntini neri al nero intenso. Talvolta è possibile trovarle in casa, soprattutto se si abita vicino ad un parco, ad un orto o a un giardino. Secondo la tradizione popolare, le coccinelle porterebbero fortuna e la loro presenza è considerata simbolo di buono auspicio. Addirittura, molte persone credono che il numero di macchie nere presenti sulle elitre rosse delle coccinelle rappresentino i mesi fortunati che ci attendono da quel momento.
Tuttavia, bisogna ricordare che la scienza ha ampiamente screditato qualsiasi vecchia supposizione che lega la presenza di questo particolare ed amato insetto ad un eventuale messaggio positivo inviato dal cosmo. Le coccinelle infatti non portano fortuna, non sono il sintomo di una prossima gravidanza né augurano la ricchezza a coloro che se ne prendono cura.
Queste credenze derivano infatti solo da antichi miti greco-romani e dai racconti popolari medioevali, che cercavano di spiegare le leggi della natura attraverso degli esempi e delle favole, che avevano come protagonisti degli animali. Già a partire dal Rinascimento gli artisti e i letterati cominciarono a distanziarsi da questi vecchi racconti, raffigurando le coccinelle nelle loro opere solo come elemento simbolico, privo di una vera e propria importanza religiosa.
Visto che però ancora oggi ci sono delle persone che si reputano fortunate, solo perché una coccinella gli è entrata in casa, in questo articolo presenteremo le vere ragioni che spingono questi insetti ad avvicinarsi all'uomo, soprattutto durante l'autunno, la stagione in cui molti coleotteri si preparano ad affrontare l'inverno e a lasciarsi completamente congelare.
Dove vanno le coccinelle in autunno: la ricerca di un riparo dal freddo
Una delle ragioni principali che spingono le coccinelle ad avvicinarsi all'uomo e ad entrare dentro le sue abitazioni è connesso all'arrivo del freddo. Non molti sanno infatti che moltissime specie di coccinelle – c'è ne sono circa 6.000 specie descritte – affrontano l'arrivo dell'inverno andandosi a cercare dei rifugi temporanei, che gli consentono di superare soprattutto le fredde giornate d'inizio anno. Così, nelle settimane precedenti che anticipano l'arrivo dell'inverno e praticamente per buona parte dell'autunno, questi piccoli insetti esplorano diverse tipologie di ambienti, fra cui anche le nostre abitazioni, nel tentativo di accaparrarsi il rifugio più caldo e più protetto nei confronti dei rigidi venti invernali.
Questo non solo quindi comporta che a partire da Ottobre le coccinelle possano ritrovarsi in dei piccoli ammassi all'interno di alcune abitazioni, ma anche che nella loro ricerca possano visitare più luoghi per trovare l'ambiente che considerano perfetto dove vivere durante i mesi freddi.
Le nostre abitazioni d'altronde fungono da perfetto rifugio per loro. Sono infatti più calde rispetto altri ambienti esposti, presentano delle ingenti dosi di cibo che talvolta possono piluccare, nelle fasi immediatamente precedenti allo scongelamento della neve e all'arrivo della primavera e sono anche più umide e meno secche rispetto alcuni anfratti naturali, dove di solito questi insetti trovano ristoro.
Quando le coccinelle decidono di stabilizzarsi dentro casa nostra, solitamente fanno visita ai solai o ad alcuni angoli sperduti delle stanze maggiormente in ombra, in quanto come strategia di difesa cercano anche di occupare i luoghi meno esposti al Sole. E tra l'altro, nel caso in cui dovessero trovarsi direttamente a contatto con delle superfici gelate (per esempio le grondaie esterne o i sottotetti delle stalle) si lasciano tranquillamente congelare, abbassando il loro metabolismo fino a divenire un tutt'uno con gli strati superficiali di ghiaccio.
Questo fenomeno ovviamente non reca alcun problema agli insetti, visto che si risvegliano al momento del primo scongelamento. Tuttavia la fame provocata dalle lunghe giornate di digiuno possono provocare delle morti, soprattutto in quei territori come le valli alpine o le regioni polari, in cui il disgelo solitamente avviene leggermente più tardi rispetto a valle.
Qualora non voleste però avere in casa delle coccinelle durante l'inverno, vi basta usare una casetta per insetti da porre sulle superfici esterne della vostra abitazione. Queste piccole strutture sono facilmente costruibili e consentono agli agricoltori di mantenere il numero di coccinelle costante, anno dopo anno, così da disporre subito sufficienti predatori per contrastare in primavera l'arrivo degli afidi.
Le coccinelle possono vivere fino ad un massimo di 26 mesi, quindi in alcuni casi possono anche affrontare due inverni, fra le pareti protette di un'abitazione. Perché però questi insetti si ostinano a sopravvivere all'inverno? Molte loro parenti giunto l'autunno si lasciano infatti morire, poco dopo aver distribuito in giro le loro uova. Visto tuttavia che all'inizio della primavera le campagne sono colme di giovani insetti appena nati, le coccinelle si sono adattate per sfruttare questo potenziale banchetto, decidendo di riprodursi e a deporre le uova solo a partire dalla primavera.
Profumi e colori che attirano le coccinelle in casa
Le coccinelle come gran parte degli insetti hanno un senso dell'olfatto molto fine e spesso possono giungere all'interno delle nostre case poiché siamo abituati a profumare le nostre stanze con delle essenze che gli ricordano gli habitat in cui possono trovare il maggior numero di prede.
Gli afidi – le loro prede principali – vengono infatti attratti a loro volta dalle foglie delle piante più profumate, in quanto contengono più linfa e presentano un maggior contributo di zuccheri semplici da ingerire. Se quindi profumate la vostra casa con detersivi o deodoranti che si basano sulle essenze delle rose, degli agrumi, della lavanda o delle piante aromatiche, è molto probabile che le coccinelle scambieranno la vostra casa per un orto e si dirigeranno verso di essa, sperando di catturare qualche preda. Ciò inoltre vi espone ad essere visitati maggiormente dalle afidi, un'esperienza a tratti davvero poco piacevole.
Alcune specie, inoltre, vengono attratte da alcune tipologie di colori, come la coccinella arlecchino asiatica, nota alla scienza come Harmonia axyridis. Questa specie aliena è molto più grande e vorace rispetto alle specie nostrane e presenta un colore giallo paglierino, che la rende ben distinguibile dalla Coccinella septempunctata tipica delle nostre campagne e descritta da Linneo. Per quanto però l'attrazione nei confronti di alcuni colori sia importante per questi animali, visto che li usano per rintracciare le piante in cui possono maggiormente trovare le loro prede, è difficile immaginare una coccinella scegliere volutamente un'abitazione perché dipinta con una specifica tonalità.
È molto più probabile invece che all'interno delle case una coccinella preferisca di gran lunga stare all'interno di una stanza buia rispetto ad una eccessivamente colorata, per passare l'inverno, come abbiamo descritto nel precedente paragrafo. Ciò però non deve indurci a ritinteggiare le stanze, qualora non volessimo la compagnia di questi insetti dentro casa nostra. Escluse infatti determinate condizioni estreme, basta infatti accendere la luce o puntare sugli insetti un fascio luminoso per indurli alla fuga. Non è quindi neppure necessario uccidere le coccinelle tramite degli insetticidi, come alcuni continuano a fare, per allontanarle dalle pareti colorate della nostra abitazione.
Cosa mangiano le coccinelle in casa?
Le coccinelle possono spingersi infine all'interno delle nostre abitazioni anche per motivazioni più prosaiche, come ottenere un maggior numero di risorse. Spesso infatti all'interno dei vasi che noi conserviamo in casa sono presenti diverse tipologie di parassiti vegetali, che fanno gola a questi piccoli carnivori che amano andare a caccia delle loro prede. Se abbiamo quindi soprattutto molti afidi o altri insetti fra le foglie e gli steli delle nostre piante da vaso, esiste una maggiore probabilità che le coccinelle vengano a farci visita, in quanto attratti dalle altre specie.