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Si dice che il cane "raspa" quando usando le zampe anteriori o quelle posteriori scalcia al fine di muovere il terreno. Si tratta di un comportamento specie specifico, ovvero di qualcosa di assolutamente normale che fa parte del repertorio etologico di Fido che lo mette in atto principalmente per far sì che il suo odore sia percepito più intensamente.
Non tutti i cani lo fanno, però, e quelli che lo mettono in atto sono principalmente i maschi che raspano, poi, solo in determinate occasioni. Capita spesso di vedere un cane raspare anche il pavimento di casa e non solo farlo in natura e il motivo, fondamentalmente, è lo sempre lo stesso: a cambiare è solo il contesto.
I motivi per cui il cane raspa
Ormoni e foromoni: sono queste le prime parole chiave per comprendere perché un cane ‘gratta' con le zampe sia anteriori che posteriori. Come ha scritto Luca Spennacchio su Kodami: "Raspare il terreno è un comportamento che possono esprimere tutti i cani, ma lo fanno soprattutto (non esclusivamente) i cani maschi e compare più o meno con l’entrata nell’adolescenza, più o meno dagli otto/dieci mesi d’età, proprio quando i testicoli ben scesi cominciano a produrre il testosterone. Questo ormone influenza il comportamento del cane, e forse ci ricordiamo anche noi in che modo con gli effetti dell’adolescenza: l’irrequietezza, il bisogno di stare con i compagni, le pulsioni sessuali, la ribellione alle autorità, il bisogno di emergere, l’impulsività, eccetera". Il movimento delle zampe, infatti, solitamente avviene dopo che il cane ha marcato, ovvero ha fatto pipì o anche cacca e scalciando con le zampe amplifica il segnale lasciato attraverso la produzione di feromoni, segnali biochimici atti proprio alla comunicazione tra individui della stessa specie. I feromoni sono infatti composti organici semplici e volatili (contengono acidi organici, alcoli, aldeidi, chetoni, amine, steroidi e terpeni) che vengono rilasciati attraverso la minzione e la deiezione e tutto il complesso delle azioni del cane ha significato comunicativo sia dal punto visivo che olfattivo, destinato ai cani che arriveranno sul posto dopo.
Problemi comportamentali – Fuori dall'ipotesi menzionata, ovvero nell'ambito di un normo comportamento, ci sono soggetti che possono mettere in atto l'azione di scavare, raspare, grattare in modo ossessivo. Può avvenire a causa di uno stato ansioso, ad esempio per animali che non riescono a stare da soli, o per stress, noia e fino a diventare una vera e propria patologia legata alla sfera psicologica di Fido. In questi casi è bene consultare un veterinario esperto in comportamento.
Preparare la cuccia – Spesso capita di vedere Fido non solo girare su se stesso diverse volte prima di mettersi a riposare nella sua cuccia ma anche scavare con le zampe: non è un vero e proprio raspare ma l'usare le zampe anteriori per rendere il giaciglio più comodo. Si tratta di un comportamento ancestrale che il cane libero in natura ancora fa e che i nostri compagni di vita a quattro zampe hanno ben radicato nel loro DNA.
Cosa significa quando il cane raspa in casa?
Come sottolineato, se il cane inizia a scavare sulla cuccia o anche sul divano o il letto e poi si accoccola per riposare, non c'è nulla di strano e sta solo mettendo in atto un comportamento che fa parte del suo repertorio etologico. Se dovesse però iniziare proprio a raspare con insistenza e senza soluzione di continuità in casa bisogna analizzare la storia di quel singolo individuo e della relazione in cui si trova. Sicuramente si tratta – come accennato – della manifestazione di un problema che riguarda la sfera psicologica del cane, non appagato nei suoi bisogni o stressato per un determinato motivo che evidentemente si ripete nella sua vita.
In questi casi il miglior consiglio è quello di rivolgersi a un educatore cinofilo (in caso di cuccioli e cani in età evolutiva) o a un istruttore che si occuperà, in collaborazione con un veterinario esperto in comportamento, di valutare la situazione e guidarvi per la risoluzione del problema che passa, sicuramente, attraverso lo stretto coinvolgimento della persona di riferimento.