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21 Febbraio 2025
18:00

Cosa significa quando il cane piange con il suo giochino in bocca: ecco cosa vuole comunicarti

Eccitazione, stress, possessività, necessità di attenzione o anche dolore alle gengive e ai denti: sono diverse le motivazioni per cui un cane piagnucola con un giocattolo in bocca ma al di là di episodi normali ci sono situazioni che vanno maggiormente indagate all'interno della relazione.

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Eccolo lì: il tuo cane arriva vicino a te con il suo gioco preferito in bocca o gira per casa e inizia a piagnucolare. E tu rimani perplesso a guardarlo, cercando di comprendere perché mette in atto questo comportamento e anche preoccupandoti pensando che quei ‘singhozzi' possono essere la manifestazione di qualcosa che non va.

Capire perché un cane piange mentre stringe tra i denti un giocattolo non può essere racchiuso però in un'unica spiegazione e, tendenzialmente, non c'è da allarmarsi perché è un comportamento abbastanza diffuso, tipico ad esempio dei ‘cani da riporto' come Golden e Labrador Retrivier ma che fanno tantissimi cani meticci compresi. Si tratta, in linea di massima, di un comportamento che può rappresentare stati d'animo differenti a seconda del singolo individuo, del contesto e del momento in cui è messo in atto.

5 possibili motivi per cui il cane piange tenendo un giocattolo in bocca

Eccitazione

Alcuni cani si emozionano tanto e per riuscire a ‘reggere' ciò che provano mettono in bocca un oggetto e manifestano i loro sentimenti con dei piagnucolii. Si tratta di un modo di scaricare uno stress non dovuto a una situazione negativa ma talmente forte dal punto di vista emotivo che hanno bisogno di un ‘aiuto', l'oggetto, per far uscire quella carica emozionale. Ciò può accadere, come ha spiegato l'istruttore cinofilo Luca Spennacchio su Kodami anche perché "l’oggetto che sta trasportando rappresenta l’anticipazione di una attività a lui molto gradita, come il gioco con noi, oppure perché, per esempio, fa parte di un rituale che anticipa l’uscita al parco. In questo caso il pianto non ha un particolare significato comunicativo: è l’espressione dell’eccitazione positiva del nostro compagno a quattro zampe per qualcosa che gli piace moltissimo e che magari attendeva da un po’."

Espressione della possessività

Fido dà a quell'oggetto un valore molto importante e vorrebbe riporlo in un luogo nascosto in modo tale che nessuno possa prenderlo. Ma dove metterlo? L'indecisione può far scattare in lui una certa dose di frustrazione che esprime attraverso il ‘pianto'.

Richiesta di attenzione

Il tuo cane vuole giocare con te o vuole comunque che tu gli dia retta. Sì, a volte Fido gira con un gioco in bocca per coinvolgerti e tu non te ne rendi conto: ecco allora che scatta la ‘vocalizzazione' per attirare la tua attenzione e, finalmente, essere notato.

Stress

E' consequenziale a qualcosa che non va nella routine del tuo cane: c'è un quid che lo rende insoddisfatto, anche solo la noia, e quel giocattolo è diventato il suo unico ‘sfogo' ma non gli dà nemmeno più piacere. Questo è solo un esempio del motivo per cui un atteggiamento del genere potrebbe rappresentare il comportamento di un cane stressato o anche in uno stato d'ansia. E' importante però che una tale ‘diagnosi' sia avvalorata dalla consulenza di un esperto, qualora ritieni che il comportamento possa rientrare in questa ipotesi, ti consigliamo di rivolgerti a un veterinario esperto in comportamento.

Dolore

Se il pianto però avviene senza soluzione di continuità e ha il tono anche di un guaito, il cane potrebbe avere problemi ai denti o alle gengive. In questo caso è bene consultare il proprio veterinario di riferimento.

Cosa fare quando il cane ci porta il giochino piangendo?

Osservare il cane durante questo comportamento è la cosa più importante da fare. Come abbiamo spiegato, infatti, le ragioni alla base possono essere diverse e a seconda del contesto e del momento in cui poi accade si dovrebbe intervenire o meno in modi differenti.

Se, per esempio, avviene perché il cane è in uno stato di particolare eccitazione, infondergli un senso di calma e ricondurlo a una situazione di normalità è la prima cosa. Ricordiamoci che in media si tratta di un atteggiamento normale se dovuto all'espressione di qualcosa di positivo da gestire o se legato appunto alla possessività di un oggetto ma va comunque mediato dalla figura umana all'interno della relazione stessa che ha la funzione di essere calmante o dirimente di situazioni di disagio. Se il comportamento ha però ripercussioni nella vita del cane o nella tua, ad esempio è qualcosa che avviene frequentemente e che evidentemente mostra una condizione di disagio a cui però non riesci a dare una definizione, la cosa migliore è contattare un educatore o un istruttore cinofilo.

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